MEDIOBANCA APRE IL CANTIERE SULLA GOVERNANCE: MENO CONSIGLIERI E PRESIDENTE NON ESECUTIVO - FIAT CORRE IN BORSA GRAZIE A FERRARI. E LE BANCHE CORRONO PER BUTTARSI NELLA QUOTAZIONE

1. PARTERRE

Da “Il Sole 24 Ore”

 

MEDIOBANCA APRE GIOVEDÌ IL CANTIERE SULLA GOVERNANCE

Alberto Nagel e Renato Pagliaro Alberto Nagel e Renato Pagliaro

Giovedì Mediobanca apre il cantiere sulla governance, un processo che si chiuderà a settembre per portare la modifica dello Statuto all’assemblea di fine ottobre. Quella di dopodomani sarà una riunione informale tra i consiglieri, non un cda vero e proprio, e aprirà il dibattito sul tema. In parallelo lo staff di Mediobanca sta sondando gli investitori istituzionali per individuare la best practice a livello settoriale e di Paese, e in generale i trend del buon governo societario. Nel caso specifico, l’obiettivo minimo è allinearsi alle disposizioni di Banca d’Italia che dovranno essere applicate a partire dal giugno 2017. Via Nazionale prescrive board snelli: oggi il cda di Mediobanca è composto da 17 amministratori che dovranno scendere a non più di 15.

 

mediobanca nagelmediobanca nagel

Ci sarà una componente manageriale, come è tradizione in Piazzetta Cuccia dai tempi della governance duale. Le linee guida della banca centrale prevedono poi la non esecutività della presidenza. E dunque nella composizione del comitato esecutivo ci si fermerà alla più alta carica consiliare con deleghe operative. La strada comunque è ancora lunga e nel frattempo Mediobanca potrà verificare anche come si comporteranno le altre banche che aggiorneranno lo Statuto alla tornata assembleare di primavera. (A.Ol.)

 

FIAT CHRYSLER CORRE IN BORSA CON IL MOTORE DELLA FERRARI

SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN

Fiat Chrysler corre in Borsa come una Ferrari. Il titolo della holding olandese ha guadagnato ieri in Piazza Affari il 2,3%?a 13,75 euro, il massimo da quando la vecchia Fiat fu scorporata da Fiat Industrial nel gennaio di 4 anni fa. In meno di 7 mesi, da quanto il 1°?agosto scorso i soci Fiat approvarono la trasformazione di Fiat in Fca e il trasloco in Olanda, il valore delle azioni è quasi raddoppiato. Il merito è in primo luogo dell’imminente quotazione in Borsa di Ferrari.

 

MONTEZEMOLO E MARCHIONNE ALLA FERRARIMONTEZEMOLO E MARCHIONNE ALLA FERRARI

In questi giorni le banche stanno gareggiando per aggiudicarsi i posti nella ristretta squadra che gestirà il collocamento a Wall Street del 10% del Cavallino (il restante 80%?in mano a Fca verrà poi distribuito ai soci);?molte banche d’affari (coinvolte o no nel cosiddetto beauty contest)?hanno rivisto al rialzo gli obiettivi di prezzo. I i recenti accenni di Sergio Marchionne al consolidamento nel settore auto hanno convinto molti che il valore del titolo non sia solo nella parte Ferrari:?anche il resto del gruppo, guidato dal manager a un matrimonio conveniente, potrebbe valere più del previsto. (A.Mal.)

 

CAV, IL PROJECT BOND APPESO ALLE ELEZIONI REGIONALI VENETE

TOSI E ZAIATOSI E ZAIA

Lo “Sblocca Italia” si arena tra le maglie della burocrazia. Un paradosso per quello che doveva essere il primo project bond, lo strumento destinato a rilanciare le opere pubbliche a cominciare dal passante di Mestre con cui inaugurare il nuovo strumento semplificato dal provvedimento governativo. Tutto era pronto, la stessa Banca europea per gli investimenti che garantisce parte del bond per 200 milioni, aveva annunciato il lancio per la fine di febbraio, ma al momento il collocamento da 830 milioni di euro è rimandato e il debito da rimborsare allo Stato svanito.

 

A bloccare il lancio è la diatriba sul rinnovo delle cariche del Cda della Cav, Concessioni autostradali venete, la società paritetica tra Regione veneto e Anas, una partita che si dilunga dalla fine dello scorso anno. Il timore è che dopo i veti incrociati della Regione veneta, ora le nomine possano slittare dopo le elezioni regionali di maggio, rimandando alla nuova amministrazione la decisione finale (Ma.Mo.)

 

2. MERCATO ELETTRICO, LA BORSA  ITALIANA PIÙ CONNESSA ALL’EUROPA

Dal “Corriere della Sera”

 ( s.agn. ) Un passo alla volta verso l’integrazione dei mercati europei dell’energia. Si parte dall’ «allineamento» delle interconnessioni elettriche tra l’Italia e suoi confinanti: Francia, Austria e Slovenia che da oggi sincronizzeranno le loro Borse elettriche e inizieranno a coordinare il lavoro dei rispettivi operatori sulle reti (per l’Italia Terna e il Gme).

 

tralicci energia elettrica 1tralicci energia elettrica 1

Una prima tappa che proseguirà nei prossimi mesi quando il progetto di «market coupling» (questo il termine tecnico) coinvolgerà anche le frontiere elettriche con Grecia e soprattutto Svizzera (è da quest’ultima peraltro, insieme con la Francia, che arriva la maggior parete dell’import elettrico nazionale). Secondo uno studio di Booz&Company per la Commissione europea, l’applicazione del market coupling all’intera Unione europea porterebbe benefici complessivi tra i 2,5 e 4 miliardi di euro.

 

 

3. ACCORDO TRA INNOGEST SGR E L’INCUBATORE DIGITAL MAGIC

Dal “Corriere della Sera”

 

Cloud computing Cloud computing

(c.tur ) Il principale fondo di venture capital, la Innogest sgr, e il primo incubatore di startup quotato, la Digital Magic. Sono i contraenti dell’accordo di partnership che porterà le due realtà a co-investire in aziende in fase di avvio, progetti di ricerca, brevetti e innovazioni digitali. I terreni d’azione saranno due: il cloud computing e il made in Italy (alimentare, moda, design). In pratica la Digital Magic, quotata al mercato Aim di Borsa, 40 startup partecipate e guidata da Enrico Gasperini, potrà presentare le realtà oggetto dei potenziali co-investimenti a Innogest sgr, fondo con capitali per 180 milioni diretto dal managing partner Claudio Giuliano. E viceversa. L’obiettivo: più risorse per le aziende «incubate».

 

 

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