LA MELA AVVELENATA - APPLE VINCE LA BATTAGLIA CONTRO SAMSUNG - IL COLOSSO COREANO È COSTRETTO A BLOCCARE LE VENDITE DEL SUO TABLET NEGLI USA: IL GALAXY TAB 10.1 È TROPPO SIMILE ALL’IPAD - LA GUERRA DEI BREVETTI, PER IL MARCHIO DI CUPERTINO, È PERÒ ANCORA LUNGA: OLTRE A SAMSUNG, APPLE PUNTA AD AFFOSSARE GOOGLE, E GLI FA CAUSA IN GERMANIA PER AVER COPIATO IL SUO SOFTWARE CON ANDROID - GOOGLE RISCHIA DI DOVER RITIRARE DAL COMMERCIO I SUOI SMARTPHONE...

Maddalena Camera per "il Giornale"

Troppo simile per essere venduto. Almeno negli Usa. La guerra tra Apple e Samsung, i colossi leader mondiali nel sempre promettente settore di smartphone e tablet, è solo agli inizi. Ieri, però, Apple si è aggiudicata, negli Stati Uniti, un round importante. Samsung, infatti, non potrà più vendere, in quel mercato, il suo tablet Galaxy perché troppo simile all'iPad della casa di Cupertino.

Lo ha stabilito una Corte d'appello federale della California, che ha dato ragione al gruppo fondato da Steve Jobs contro la Samsung per violazione di alcuni brevetti legati all'estetica del prodotto. Le stesse accuse erano già state rivolte a Samsung quando uscì il suo smartphone Galaxy, ritenuto da Cupertino troppo simile all'iPhone. I numeri per i tablet parlano chiaro: Apple ha già venduto 60 milioni di pezzi di tavolette pc, più di tutti gli altri produttori messi insieme. Ora Samsung dovrà ritirare il suo tablet Galaxy tab 10.1 da tutti i negozi degli Stati Uniti almeno fino al 30 luglio, giorno dell'udienza finale nella causa contro Cupertino.

La battaglia dei brevetti è comunque soltanto all'inizio. Nel mirino di Apple, infatti, che l'anno scorso ha siglato, dopo un lungo contenzioso legale, un accordo con Nokia pagando diversi milioni di dollari per i brevetti utilizzati, non c'è soltanto Samsung, ma anche Google.

Il motore di ricerca ha infatti realizzato il sistema operativo concorrente ad Apple, che è anche il più usato negli smartphone, ossia Android. Partito quasi per scherzo, ora Android è un pezzo importante nella strategia di Google, tanto che la società, per mettersi al riparo dalle cause per l'utilizzo di brevetti, l'anno scorso ha deciso di sborsare 12,5 miliardi di dollari per Motorola e, quindi, tutte le sue licenze. Ma ad Apple non è bastato. Così in Germania ha deciso di far causa a Samsung e Motorola, ossia a Google, per violazioni di un brevetto sul multitouch.

L'eventuale esito negativo della vertenza potrebbe provocare il blocco delle vendite di smartphone Android nel Paese e forse anche in tutta Europa. Il verdetto si conoscerà tra agosto e settembre. In passato, Apple ha già vinto diverse cause in Germania. Quanto al brevetto incriminato si riferisce all'utilizzo del multitouch, e in particolar modo al software che determina quali movimenti il dispositivo deve riconoscere e quali deve ignorare durante l'utilizzo del pannello.

Come avvenuto già in passato, è probabile che Google corra ai ripari aggiornando il proprio sistema operativo e apportando le modifiche richieste per non violare tali brevetti. Tuttavia, un esperto fa notare che il brevetto incriminato potrebbe essere stato utilizzato da diverse applicazioni Android, per cui una sentenza sfavorevole a Google potrebbe avere gravi conseguenze per molte applicazioni presenti sullo store.

 

PROTOTIPO IPHONEAPPLE IPAD samsung galaxy sIIITABLET ANDROID TABLET APPLEgoogle tablet

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...