barbara mezzaroma

MEZZAROMA, MEZZO GAUDIO - GLI IMMOBILIARISTI ROMANI SALVATI DA UN FONDO AMERICANO: VARDE PARTNERS RILEVA IL 40% DEL GRUPPO, DOPO AVER ACQUISTATO 200 MILIONI DI DEBITI BANCARI DELLA SOCIETÀ - LE TRE SORELLE, BARBARA, VALENTINA E ALESSANDRA, FIGLIE DEL FONDATORE PIETRO MEZZAROMA, CONSERVERANNO LA MAGGIORANZA DEL 60%

Dall’articolo di Luca Casiraghi e Sharon Smyth per www.bloomberg.com

 

BARBARA MEZZAROMA BARBARA MEZZAROMA

Il Fondo Varde Partners prevede di acquistare il 40 % dell’azienda immobiliare Impreme SpA, dopo aver acquistato tutto il debito bancario che la società ha maturato negli anni con diversi istituti di credito. Le tre sorelle, Barbara, Valentina e Alessandra, figlie del fondatore Pietro Mezzaroma, conserveranno una partecipazione di maggioranza del 60%, mantenendo dunque il controllo della società di base di Roma. 

 

L’amministratrice delegata e presidente, Barbara Mezzaroma, che manterrà i suoi incaricati, non ha voluto fornire dettagli sull’operazione, in quanto riservati. Il fondo di investimento U.S. avrà quindi una partecipazione di minoranza e verserà nuovo capitale per 75 milioni di euro per sviluppare i complessi residenziali che Impreme Spa sta portando avanti nella Capitale italiana.

 

Valentina Mezzaroma e Adua Villa Valentina Mezzaroma e Adua Villa

A quanto si apprende da fonti non ufficiali, Varde questa settimana ha raggiunto un accordo per acquistare circa 200 milioni di euro di crediti da Aareal Bank AG, Banco BPM SpA e UniCredit SpA, tra il 40 e il 75 per cento del valore nominale. Ciò si aggiunge all’acquisto, già ultimato il mese scorso, di circa 240 milioni di Euro di prestiti che il Banca Monte dei Paschi di Siena SpA. aveva accordato negli anni scorsi a Impreme Spa. 

 

Il Fondo Varde, dalla sua sede principale a Minneapolis, gestisce circa 12 miliardi di dollari. Quest’anno si è già proiettato in Italia per rilevare i debiti in sofferenza di varie banche locali. In aprile, inoltre, ha preso il controllo dell'operatore alberghiero di lusso italiano, Boscolo, e ha acquistato una partecipazione nella società di gestione del debito Guber SpA.

VALENTINA MEZZAROMA VALENTINA MEZZAROMA

 

Nuovi progetti

"Da quando sono diventata CEO nel 2013, ho voluto tagliare la nostra esposizione finanziaria verso le banche, perché ormai i nostri istituti di credito non hanno più le caratteristiche per sostenere una società come la nostra che ha evidentemente bisogno di nuova finanza per crescere ", ha dichiarato Barbara Mezzaroma.

 

"Con Varde ora siamo in grado di completare i lavori sulle iniziative già in essere e di lanciare nuovi progetti ".

Impreme intende vendere circa 200 appartamenti nei prossimi 12 mesi, e altri 200 appartamenti l'anno successivo, ha annunciato la Mezzaroma. Varde ha rifiutato di commentare l’operazione. Anche i rappresentanti di Aareal, Banco BPM e UniCredit non hanno voluto commentare le loro vendite di prestiti.

 

Varde in passato ha già acquistato un debito immobiliare in sofferenza per guadagnare il controllo di società di sviluppo immobiliare, tra cui una società spagnola Dos Puntos e U.K. Crest Nicholson Holdings Plc, un costruttore residenziale. Dos Puntos è associato con Via Celere SL, un costruttore spagnolo acquistato da Varde nel mese di febbraio, anche se inizialmente l’acquisizione era prevista per l’anno prossimo. Crest Nicholson ha guadagnato il 139% da quando Varde ha deciso di collocare l'azienda alla Borsa di Londra nel mese di febbraio 2013.

 

VARDE PARTNERSVARDE PARTNERS

L'Italia sta cercando di invogliare acquirenti stranieri a investire nel Paese, per dare ossigeno alle sue banche e ridurre il più grande stock in                                                                                                                                                                                                                                                                                               Europa di NPL, i cattivi prestiti. Mentre in tutto il mondo gli investitori stanno cercando di scoraggiare l’accesso ai “cacciatori di debiti”.

 

Algebris Investments il mese scorso ha battuto la concorrenza di Bain Capital Private Equity LP, Blackstone Group LP e Cerberus Capital Management LP, per acquistare un portafoglio di prestiti Banco BPM, sostenuti da un hotel in Sicilia e altre proprietà in tutto il paese.

 

"L'accordo che Varde ha sottoscritto è un’iniezione di fiducia da parte di un importantissimo Fondi internazionale nei confronti del Paese", ha voluto concludere Barbara Mezzaroma. "Fino a due anni fa sarebbe stato impensabile per un investitore americano investire in una società di Sviluppo immobiliare, soprattutto a Roma. Per fortuna stanno cambiando le cose".

VARDE PARTNERS VARDE PARTNERS

 

 

 

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME