italia sud nord

MEZZOGIORNO DI FUOCO – ANCHE SE LA PANDEMIA HA COLPITO DI PIÙ IL CENTRO-NORD, GLI EFFETTI SOCIALI SARANNO DEVASTANTI PER IL SUD - L’ALLARME DEL RAPPORTO SVIMEZ: "NEI PRIMI 9 MESI DEL 2020 SONO SALTATI 280MILA POSTI DI LAVORO NEL MERIDIONE E L’OCCUPAZIONE GIOVANILE È CROLLATA DEL 12%" - POI C’È TUTTO IL SOMMERSO E IL NERO, CHE RIMANE OVVIAMENTE FUORI DAGLI AIUTI E DAI RISTORI – CONTE PROMETTE L’ENNESIMA SVOLTA PER L’ILVA

Alessandro Di Matteo per “la Stampa”

recessione coronavirus

 

Il Covid rischia di allargare il divario tra Nord e Sud d' Italia, la pandemia ha colpito più duramente al centro-nord ma gli effetti sociali sono più pesanti nel Mezzogiorno e anche la ripresa rischia di essere a due velocità, se non ci sarà un consistente piano di interventi e investimenti.

giuseppe provenzano foto di bacco (1)

 

L' allarme arriva dal rapporto Svimez "L' economia e la società del Mezzogiorno" , che fotografa un meridione in crisi per le conseguenze del virus e che spinge il premier Giuseppe Conte a parlare di vera «emergenza sociale». Anche per questo il presidente del Consiglio prova ad accelerare i tempi per risolvere una delle questioni industriali più pesanti per il Sud: l' ex Ilva.

conte ilva

 

«In queste ore - ha spiegato Conte - stiamo definendo l' accordo con Arcelor Mittal per completare il progetto di investimento per l' ex Ilva di Taranto» attraverso un «partenariato pubblico-privato». Il premier ha assicurato: «Sappiamo come quella comunità stia soffrendo. Insieme al ministro Provenzano stiamo offrendo un piano articolato per rilanciare il cantiere Taranto».

fabbrica coronavirus 3

 

Del resto, proprio i numeri del rapporto Svimez mostrano la fragilità dell' economia meridionale. In termini di Pil il sud quest' anno farà leggermente meglio del resto d' Italia, con un -9% contro il -9, 6% del centro-nord - ma l' impatto sull' occupazione è molto più pesante: nei primi tre trimestri 2020 nel Mezzogiorno sono saltati 280 mila posti di lavoro, una riduzione del 4, 5%, il triplo rispetto a resto del Paese.

 

migrazione dal sud al nord 3

L' occupazione giovanile è crollata del 12% a causa del mancato rinnovo dei contratti durante il lockdown. Il prossimo anno, poi, il Pil del Sud si fermerà ben 15 punti sotto il valore del 2007.

protesta a napoli contro le misure anti coronavirus di de luca

 

Anche la ripresa del 2021, infatti, sarà concentrata soprattutto al centro-nord (+4, 5% di Pil, contro un +1, 2% al Sud) e solo grazie alle misure della manovra il Mezzogiorno riuscirà a ridurre il divario, arrivando ad una crescita complessiva del 2, 5% circa. Senza contare i problemi del settore della sanità, che - sottolinea la Svimez - al Mezzogiorno era già in «zona rossa» ben prima della pandemia. Situazione simile per quanto riguarda l' istruzione .

protesta a napoli contro le misure anti coronavirus 5

 

Il rapporto boccia poi il reddito di cittadinanza, che starebbe «allontanando dal mercato del lavoro anziché richiamare persone in cerca di occupazione». Conte prova a difendere la misura, glissando sull' impulso all' occupazione e sottolineando invece gli effetti sui livelli di povertà: «L' incidenza della povertà - viene qui certificato - si è ridotta in misura significativa passando dal 7, 0% del 2018 al 6, 4% mentre quella individuale è scesa dall' 8, 4 al 7, 7%».

 

ITALIA - LE DIFFERENZE NORD SUD

In ogni caso, assicura, «il governo non ha mai smesso di guardare al Mezzogiorno come motore di ripresa. Un Paese deve essere unito per essere forte». Per questo la decontribuzione per il Mezzogiorno deve essere «garantita fino al 2029», così come va attuato il «programma per l' assunzione di 2800 unità di personale nella Pubblica amministrazione». Senza dimenticare che ci saranno a disposizione «complessivamente una quota di 43 miliardi di fondi strutturali europei per il prossimo ciclo 2021-2027», motivo in più per «recuperare il gap tra nord e sud» anche nella capacità di usare queste risorse.

CONTESTAZIONI CONTRO ROSALBA DE GIORGIgiuseppe conte contratto ilva protesta a napoli contro le misure anti coronavirus 1protesta a napoli contro le misure anti coronavirus 7fabbrica coronavirus 1

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME