1- QUATTRO MILA 229 PERSONE HANNO RISCHIATO IERI SERA DI MORIRE AFFOGATI AL GIGLIO 2- LA NAVE SI TROVAVA FUORI ROTTA E LA VELOCITÀ DELLA NAVE ERA TALMENTE ELEVATA CHE AL MOMENTO DELL'IMPATTO, TRA LE 21.20 E LE 21.40, UNO DEGLI SCOGLI DEL GRUPPO CHIAMATO “LE SCOLE” È STATO LETTERALMENTE DIVELTO DAL FONDALE ED È RIMASTO CONFICCATO NELLO SQUARCIO DI 70 METRI APERTOSI LUNGO LA POPPA DELLA CONCORDIA 3- I PASSEGGERI SORPRESI ALL'ORA DI CENA DA UN FORTE BOATO, SI SONO SUCCEDUTI DIVERSI BLACK OUT, A BORDO SI E' SCATENATO IL PANICO: ' E' STATO UN INCUBO, SEMBRAVA IL TITANIC, ABBIAMO PENSATO DI MORIRE': ANNEGATI IN TRE, 14 PERSONE FERITE 4- OLTRE ALL’IMMAGINE, ALLA COSTA CROCIERE UN DANNO DI ALMENO 500 MILIONI DI EURO
VIDEO DEL NAUFRAGIO/1 - http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/italia/2012/01/14/visualizza_new.html_44202458.html
VIDEO DELLA FINANZA, DALL'ELICOTTERO/2 - http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/italia/2012/01/14/visualizza_new.html_44228655.html
VIDEO/3- LO SBARCO -http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/italia/2012/01/14/visualizza_new.html_44226518.html
1- QUATTRO MILA 229 PERSONE HANNO RISCHIATO IERI SERA DI MORIRE AFFOGATI AL GIGLIO
Ansa.it
E' di tre morti e 14 feriti il bilancio dell'incidente della nave da crociera Costa Concordia avvenuto questa notte al largo dell'isola del Giglio. Verifiche sono in corso sui dispersi soprattutto nella parte della nave che risulta sommersa dove sono all'opera squadre di sommozzatori per verificare se qualcuno sia rimasto intrappolato.
La nave, che appare adagiata su un fianco appoggiata al fondale, presenta sulla fiancata sinistra uno squarcio lungo almeno 70 metri e un'inclinazione di oltre 80 gradi dalla parte opposta. Molti gli interrogativi sull'incidente che secondo alcuni passeggeri sarebbe stata fuori rotta di alcune miglia.
''Non puo' esservi dubbio: la nave ha preso uno scoglio. Le indagini dovranno stabilire perche': puo' essersi trattato di errore umano o di avaria degli apparati elettronici''. E' quanto ha detto all'ANSA un esperto di navigazione che si trova nell'area dell'incidente e che ha sommariamente ispezionato da sottobordo la Costa Concordia.
Nello squarcio della nave infatti appare visibilmente incastrato un masso strappato, secondo una prima ricostruzione, da un gruppo di scogli denominato "le Scole" che si trovano a circa 500 metri alla destra del porto guardando la terraferma. Dopo il violento impatto chi era alla guida della nave avrebbe cercato di portare la nave verso fondali più bassi.
La nave con a bordo 4.229 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio era partita da Civitavecchia circa due ore e mezza prima dell'incidente: i passeggeri erano a cena quando si e' avvertito un forte boato e si sono succeduti diversi black out.
''E' stato un incubo, sembrava di essere sul Titanic, abbiamo veramente creduto di morire'' raccontano alcuni dei passeggeri che hanno lamentano l'inadeguatezza del personale a bordo della nave nell'assistenza ai soccorsi.
Sono 3.179 le persone gia' state trasferite dall'isola del Giglio al continente: di questi circa 600 passeggeri sono stati trasferiti all'aeroporto di Fiumicino dove l'Alitalia ha messo a disposizione tutti i posti disponibili per il rientro dei croceristi nei paesi di origine.
E' in corso l'interrogatorio del comandante della Costa Concordia che dovrà ricostruire le fasi dell'incidente e spiegare come mai si fosse avvicinato così tanto alla costa. Intanto la Capitaneria ha aperto un'inchiesta.
I PASSEGGERI DELLA CONCORDIA: SEMBRAVA IL TITANIC
Senza soldi e documenti, le coperte usate come cappotti, lo sguardo perso nel vuoto, i volti stanchi, gli occhi rossi e, soprattutto, il ricordo di quello che, poche ore prima, hanno vissuto come ''un vero e proprio incubo''. Sono apparsi cosi' i primi passeggeri della nave Costa Concordia, almeno 250 tra spagnoli, russi, tedeschi turchi, argentini, polacchi e cileni, giunti in pullman da Porto Santo Stefano all'Hilton, albergo che sorge vicino all'aeroporto di Fiumicino da dove nelle prossime ore proseguiranno in aereo il viaggio per far rientro nei loro paesi di origine.
''E' stato tremendo. Mi e' sembrato di stare sul Titanic: ho visto gente disperata. Intorno a me grida e terrore ma soprattutto incertezza su cosa fare. Secondo me - ha detto Stefano, 21 anni, di Buenos Aires, imbarcato sulla nave Costa Concordia insieme con la mamma, due fratelli e la fidanzata - non siamo stati aiutati adeguatamente dall'equipaggio ad abbandonare la nave. Ho visto tanta gente arrangiarsi da se'''.
DIFFICILE L'IDENTIFICAZIONE DEI TRE MORTI - Non sono ancora stati identificati i cadaveri dei tre uomini morti la notte scorsa nel naufragio della nave Costa Concordia. Le tre salme sono all'obitorio di Orbetello per gli esami medico legali. Essendo privi di documenti e non essendoci per ora nessun familiare o compagno di viaggio che si sia fatto avanti per il riconoscimento, la loro identita' rimane al momento ignota. La causa di morte stabilita dai primi accertamenti e' per annegamento.
FERITI: UNO RISCHIA PARALISI, SOCCORSA INCINTA - Tra i feriti del naufragio della nave Costa Concordia un passeggero rischia di rimanere paralizzato: e' stato trasportato all'ospedale di Grosseto e dovrebbe essere trasferito presto a quello di Siena. Avrebbe riportato traumi gettandosi in mare quando la nave si e' incagliata al largo del Giglio. Tra i feriti sono parecchi quelli che hanno principi di assideramento proprio per essersi gettati in mare per mettersi in salvo.
Soccorsa anche una donna incinta al quinto mese la quale ha riportato delle lievi lesioni; secondo fonti sanitarie non ci sarebbero problemi per la gravidanza. Tra gli altri feriti ci sarebbero anche persone che hanno riportato traumi e fratture procuratesi nella ressa che c'e' stata a bordo della nave al momento dell'emergenza. I feriti, che risultano al momento tredici, sono destinati agli ospedali di Orbetello, Grosseto e Tarquinia.
A BORDO ANCHE DECINE PARRUCCHIERI PER REALITY TV - A bordo della 'Concordia' c'erano anche decine di parrucchieri, tra cui alcuni romagnoli, che avrebbero dovuto prendere parte a 'Professione lookmaker', un corso di formazione per parrucchieri e hair stylist previsto proprio a bordo della nave della Costa. Al termine della crociera trenta di loro, secondo il programma, avrebbero dovuto accedere ad un reality di alcune puntate su una tv nazionale per la proclamazione del 'Lookmaker 2012', con un premio di 100.000 euro da utilizzare per ristrutturare la propria azienda.
Da Ravenna, in particolare, erano partiti per fare questa esperienza - riferisce il sito giornalistico 'Romagna Noi' - Elena Miccoli ed Enis Maksudovski, rispettivamente titolare e dipendente di 'Quintessence', un negozio di parrucchieri della citta' romagnola. I due sono stati contattati telefonicamente all'isola del Giglio, ''bagnati e infreddoliti - hanno detto - in attesa di rientrare a Porto Santo Stefano'', ma in buone
condizioni di salute.
2- LA ROTTA SBAGLIATA E LO SCOGLIO DIVELTO
POI IL TESTACODA PER AVVICINARSI AL PORTO - LA PRIMA RICOSTRUZIONE DELLA MANOVRA EFFETTUATA DALL'EQUIPAGGIO
corriere.it
La Costa Concordia, la nave salpata da Civitavecchia e diretta a Savona che venerdì notte è affondata nei pressi del porto turistico dell'Isola del Giglio, in Toscana, si trovava fuori rotta. Secondo il piano di navigazione, infatti, avrebbe dovuto attraversare il canale tra l'Argentario e l'Isola del Giglio a 5 miglia dalla costa italiana, e quindi a 3 dall'isola e dalla secca sulla quale si è poi incagliata. Il Giglio dista, infatti, dalla terraferma 16 km, cioè 8,6 miglia nautiche.
SCOGLIO DIVELTO - La velocità della nave era talmente elevata che al momento dell'impatto, tra le 21.20 e le 21.40, uno degli scogli del gruppo chiamato «le Scole» è stato letteralmente divelto dal fondale ed è rimasto conficcato nello squarcio apertosi lungo la poppa della Concordia.
Le Scole si trovano a soli 500 metri da Giglio Porto, in direzione dell'Argentario. Secondo una prima e non completa ricostruzione dell'incidente, dopo l'urto chi si trovava al timone - secondo alcune testimonianze il capitano sarebbe stato in una delle sale da pranzo - avrebbe fatto il possibile per avvicinare la Concordia a fondali più bassi.
TESTACODA - Così, dopo aver proseguito la corsa per circa 600-700 metri e aver oltrepassato Giglio Porto, sarebbero state gettate le ancore per consentire alla Concordia una rapida virata, quasi un testacoda, che la avrebbe avvicinata all'isola e alle scogliere del Lazzaretto e della Gabbianara. Qui la nave si è incagliata e lentamente è scivolata su un fianco fino ad inclinarsi con un angolo di 90 gradi. Secondo il consigliere comunale dell'Isola Antonio Belardo le navi da crociera sono solite passare nei pressi del porto per salutare la popolazione.
Nave da crociera Costa incagliata a isola del GiglioNave da crociera Costa incagliata a isola del GiglioNave da crociera Costa incagliata a isola del GiglioNave da crociera Costa incagliata a isola del GiglioNave da crociera Costa incagliata a isola del GiglioNave da crociera Costa incagliata a isola del GiglioNave da crociera Costa incagliata a isola del GiglioNave da crociera Costa incagliata a isola del GiglioNave da crociera Costa incagliata a isola del GiglioNave da crociera Costa incagliata a isola del GiglioNave da crociera Costa incagliata a isola del GiglioNave da crociera Costa incagliata a isola del GiglioNave da crociera Costa incagliata a isola del GiglioNave da crociera Costa incagliata a isola del GiglioNave da crociera Costa incagliata a isola del Giglio