MILANO -0,5% - SPREAD ANCORA IN CALO A 311 - BOOM DISOCCUPAZIONE IN EUROPA. CAMUSSO: NEL 2013 SARÀ ANCHE PEGGIO - LA GERMANIA APPROVA GLI AIUTI ALLA GRECIA - DRAGHI: NON SIAMO ANCORA FUORI DALLA CRISI - MPS: SI ALLONTANA L’INGRESSO DEL TESORO - “IL SOLE” FA L’ACCORDO CON LONDON STOCK EXCHANGE - WINDJET IN VENDITA - UNA MERCHANT BANK PER IL NEOCANDIDATO ALFIO MARCHINI…

1 - BORSA: MILANO CHIUDE AI MINIMI (-0,5%), FIAT (+2,6%) GUIDA IL FTSE MIB
Radiocor - Piazza Affari chiude ai minimi una giornata sostanzialmente fiacca sui listini europei non scossi dall'ok tedesco ai nuovi aiuti alla Grecia e indeboliti dai dati americani sui consumi. Complice il progressivo peggioramento di Wall Street, le Borse sono peggiorate nel pomeriggio e Milano ha chiuso a -0,5% nel Ftse Mib e a -0,48% nel Ftse All Share. Sulla stessa linea Madrid, mentre Francoforte e Parigi piu' incerte intorno alla parita'.

Sul Ftse Mib, riacquisti su Fiat (+2,6%) che prosegue l'allontanamento dai minimi storici. Bene tra gli industriali, St (+2,1%), Ansaldo Sts (+0,9%) e Saipem (+0,9%).Giu' la Popolare di Milano (-3,2%) colpita dai realizzi dopo l'exploit di ieri ma anche dai rischi di una rottura nelle trattative azienda-sindacati sul costo del lavoro. Male Mediaset nel finale (-2,3%). Sul fronte valutario, l'euro torna sopra 1,30 dollari e tratta a 1,3007 (1,2978 ieri) e a 107,31 yen (106,58). Petrolio sale dello 0,28% a 88,23 dollari al barile.

2 - SPREAD BTP CHIUDE A 311 PUNTI
(ANSA) - Lo spread Btp-Bund chiude a 311 punti base con il rendimento del decennale al 4,49%. Il differenziale tra i titoli a 10 anni di Spagna e Germania termina a 393 punti base, il tasso sui Bonos si attesta al 5,31%.

3 - CRISI: DRAGHI, ACCRESCERE COMPETITIVITA' PER STABILIZZARE EUROZONA
(ASCA) - L'aumento della competitivita' nei paesi aderenti all'Unione monetaria e' il fattore chiave per assicurare la stabilita' dell'Eurozona. E' questo il punto piu' importante toccato dal presidente della Bce, Mario Draghi, nel suo intervento a un convegno a Parigi. Il numero uno dell'Eurotower dopo aver ricordato il contributo della politica monetaria della Bce, comprese le misure non standard e il programma di acquisto di titoli di stato (Omt), alla stabilizzazione delle aspettative sui mercati finanziari, ha passato al palla ai governi.

La ''determinazione'' della Bce non e' sufficiente, serve l'azione dei governi per procedere a una maggiore integrazione finanziaria, fiscale e politica, ''dobbiamo accelerare l'integrazione a livello europeo'' ha ricordato Draghi. Da correggere anche gli squilibri tra i paesi membri dell'Unione monetaria, ''una unione di stati nazionali che puo' diventare fragile'' se alcuni paesi restano permanentemente dei creditori ed altri, altrettanto permanemente, debitori.

Per chiudere questo gap, si deve mantenere aperto il capitolo delle riforme strutturali per incentivare la competitivita', Draghi ha riconosciuto come, sul tema del mercato del lavoro, diversi paesi dell'Eurozona (Grecia, Portogallo, Italia e Spagna) abbiano fatto significativi progressi. Per il presidente della Bce, ogni governo dell'Eurozona deve applicare politiche capaci di assicurare condizioni capaci di aumentare la produttivita', stimolare gli investimenti, spingere l'export e creare posti di lavoro.

4 - DRAGHI: EUROZONA ANCORA NON FUORI DALLA CRISI
Radiocor - L'Eurozona 'non e' ancora fuori della crisi', ma le previsioni della Bce 'suggeriscono un suo recupero nella seconda meta' del 2013'. Lo ha detto il Presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, nel corso di un'intervista concessa alla radio 'Europe 1'. La crisi durera' ancora parecchi mesi ha quindi indicato il banchiere, il quale tuttavia vede motivi di speranza per il futuro: 'Abbiamo avuto - ha affermato - in questi ultimi mesi un clima piu' tranquillo sui mercati.

E' questa relativa pace che dovrebbe mostrarci la strada'. Secondo Draghi le riforme per 'rendere meno rigido' il mercato del lavoro sono 'fondamentali' sia per Italia sia per la Francia, perche' e' necessario migliorare la profittabilita' e la produttivita' per migliorare la competitivita'. La Bce, ha aggiunto Draghi, fara' 'tutto cio' che e' necessario per salvare l'euro' ed e' pronta a intervenire nel caso ci sia necessita'.

5 - E17: BOOM GIOVANI DISOCCUPATI, GRECIA 57%, SPAGNA 55,9%, ITALIA 36%
Radiocor - In ottobre nell'Europa unita c'erano 5,68 milioni di giovani disoccupati (under 25), di cui 3,61 milioni solo nell'Eurozona (rispettivamente +279mila e +350mila rispetto allo stesso mese del 2011). E' quanto emerge dal rapporto Eurostat reso noto stamani, secondo cui il tasso dei giovani disoccupati e' stato lo scorso mese al 23,4% nell'Eu27 (23,2% in settembre e 21,9% nell'ottobre 2011) e del 23,9% nell'Eurozona (23,6% e 21,2% nell'ottobre 2011). I piu' bassi tassi sono osservati in Germania (8,1%), Austria (8,5%) e Olanda (9,8%). I piu' elevanti in Grecia (57%) e Spagna (55,9%).

In Italia la disoccupazione giovanile e' stata misurata in ottobre al 36,5% (30,7% un anno fa). A livello generale, per quanto riguarda i tassi di disoccupazione rispetto all'intera popolazione attiva, tra gli Stati membri piu' virtuosi troviamo Austria (4,3%), Lussemburgo (5,1%, Germania (5,4%) e Olanda (5,5%), mentre tra i peggiori spiccano Spagna (26,2%) e Grecia (25,4%).

6 - LAVORO:OTTOBRE,QUASI +100 MILA DISOCCUPATI IN UN MESE
(ANSA) - A ottobre il numero record di disoccupati deriva da un aumento del 3,3% su base mensile, con quasi cento mila persone in più alla ricerca di un impiego rispetto a settembre (+95 mila), mentre su base annua si contano 644 mila disoccupati in più, con un rialzo del 28,9%. Lo rileva l'Istat.

7 - LAVORO:CAMUSSO, 2013 SARA' ANCORA PIU' PESANTE
(ANSA) - "Il 2013, sul piano occupazionale, sarà ancora più pesante del 2012, che già è stato l'anno più pesante della crisi": così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, commentando gli ultimi dati Istat sulla disoccupazione, salita ad ottobre all'11,1% e per i giovani al 36,5%.

8 - GRECIA: BUNDESTAG APPROVA NUOVI AIUTI CON AMPIA MAGGIORANZA
Radiocor - Il Bundestag, la Camera bassa del Parlamento tedesco, ha approvato a grande maggioranza i nuovi aiuti previsti per la Grecia a seguito dell'accordo tra l'Eurogruppo e il Fondo monetario internazionale raggiunto all'inizio della settimana. In totale sono 473 i membri del Bundestag che hanno votato a favore degli aiuti. I contrari erano 100, gli astenuti 11.

9 - GRECIA; FONTI UE, FMI NON LASCERA' PROGRAMMA AIUTI
(ANSA) - "Il Fondo monetario internazionale non si ritirerà dal programma di aiuti alla Grecia, ha solo bisogno di un altro dato da portare al suo board", cioé quello del volume del buyback: lo riferiscono fonti europee.

10 - IL SOLE 24 ORE RADIOCOR: ACCORDO STRATEGICO CON LONDON STOCK EXCHANGE
Radiocor - In occasione della IX Edizione dell'Annual Economia e Finanza organizzato a Milano dal Sole 24 ORE i n collaborazione con Borsa Italiana - London Stock Exchange Group con oltre 600 partecipanti, sono stati presentati al mercato i termini dell'accordo tra Il Sole 24 ORE Radiocor e Proquote - information provider del Gruppo London Stock Exchange, che prevede la combinazione delle migliori eccellenze nell'ambito della produzione di contenuti editoriali multimediali (a cura di Radiocor) con le piattaforme professionali a supporto delle attivita' di trading on-line e di informativa finanziaria in tempo reale (a cura di Proquote).

L'accordo nasce con l'obiettivo di soddisfare le esigenze piu' sofisticate di informazione degli investitori retail, degli operatori professionali e delle controparti istituzionali che operano sui mercati finanziari in Italia ed in Europa. Per il Gruppo 24 ORE l'accordo si fonda in particolare, sulla pubblicazione e diffusione del Notiziario economico finanziario RCO (in lingua italiana e in lingua inglese), delle video-news quotidiane e dei servizi edi toriali diversificati prodotti dall'Agenzia Il Sole 24 ORE Radiocor. Per Proquote l'accordo consente un'ulteriore valorizzazione e arricchimento con nuovi contenuti della propria offerta di piattaforme tecnologiche per gli operatori retail e professionali.

11 - CRISI: UNICREDIT, INDICE FIDUCIA IMPRESE SU LIVELLI MINIMI DAL 2004
Finanza.com - Nell'indagine sulla fiducia 2012 gli imprenditori italiani testimoniano l'affanno emerso in questi ultimi anni a causa di condizioni del sistema economico particolarmente avverse. E' quanto emerge dal "Nono Rapporto Unicredit sulle piccole imprese". L'attuale rilevazione fa registrare il più basso valore dell'indice di fiducia mai raggiunto dal 2004 (73,su un valore che varia da 0 a 200, dove 100 rappresenta la soglia oltre la quale prevalgono le opinioni positive), con una perdita di 8 punti rispetto allo scorso anno e di ben 20 punti rispetto all'inizio della crisi. Tra i sette argomenti chiave che formano l'indice di fiducia, a risentire dei giudizi peggiori da parte degli imprenditori, sono quelli esogeni (la situazione economica generale e la situazione del settore).

12 - SVILUPPO: MPS, CAMBIA PAGAMENTO CEDOLE MONTI-BOND
(ANSA) - Cambiano le norme sul pagamento delle cedole dei Monti-bond previste dalla spending review. La riscrittura a firma dei relatori della commissione Industria prevede che gli interessi possano essere pagati da Monte Paschi in forma monetaria fino a concorrenza del risultato di esercizio e in nuovi strumenti finanziari e in azioni per il resto.

13 - SVILUPPO: MPS, CON EMENDAMENTO SI ALLONTANA INGRESSO TESORO
(ANSA) - L'emendamento proposto dai relatori della commissione industria al dl sviluppo allontanerebbe l'ipotesi dell'ingresso del Tesoro nel capitale del Monte dei Paschi. Gli interessi dei Monti Bond, secondo la modifica alle norme, possono essere corrisposti in maniera più flessibile: non solo contanti o azioni di nuova emissione (in caso di bilancio in perdita) ma anche con "nuovi strumenti finanziari" ovverosia con gli stessi Monti Bond che saranno emessi eventualmente per un ammontare più alto.

L'emendamento risolve poi la diatriba con la Commissione Ue perché prevede che le azioni siano emesse "a valore di mercato" seguendo così la richiesta di Bruxelles mentre il Tesoro avrebbe voluto che fosse valutato a patrimonio netto per non dover diventare socio con una quota del 15%. Una differenza di vedute che era oggetto del negoziato fra il Tesoro e la Commissione. All'approvazione del bilancio 2012 nei primi mesi del prossimo anno, la banca (che chiuderà in perdita) dovrà infatti corrispondere gli interessi al Tesoro.

Secondo la nuova normativa potrà farlo in diversi modi appunto a seconda della convenienza: in azioni se queste dovessero risalire parecchio rispetto ai 0,2 euro attuali, in contanti oppure in strumenti finanziari aumentando così il proprio debito con il Tesoro ma evitando al ministero l'ingresso nel capitale.

14 - FONSAI: MILANO, NOMINATO CONSIGLIO TARGATO UNIPOL
(ANSA) - Milano Assicurazioni ha nominato il nuovo consiglio d'amministrazione con gli uomini proposti da Unipol, a chiusura anche qui dell'era Ligresti, dopo il passaggio di consegne già avvenuto in Fonsai. Il nuovo consiglio rimarrà in carica fino all'approvazione dell'esercizio 2012 e il gruppo potrebbe essere guidato da Fabio Cerchiai, primo della lista presentata da Fonsai. La nomina del presidente spetta al prossimo Cda che dovrebbe riunirsi a breve.

15 - WINDJET: SU QUOTIDIANI ANNUNCIO PER ACQUISTO VETTORE AEREO
(ANSA) - Windjet ha pubblicato su due quotidiani nazionali e uno economico internazionale una 'sollecitazione di manifestazione di interesse per l'acquisto di un vettore aereò. E' un ulteriore passo avanti per la Newco, spiegano dalla compagnia aerea low cost che ha aperto un contenzioso con Alitalia per la mancata acquisizione dell'azienda etnea, dopo avere presentato domanda di concordato preventivo in continuità aziendale per evitare il fallimento. Nella Newco potrebbe entrare anche l'Irfis, l'istituto finanziario della Regione Siciliana, con l'acquisizione di una quota o con un prestito.

Tra la compagnia aerea e l'Ente c'é stato un continuo 'carteggio'. La prossima settimana, intanto, Windjet potrebbe ricevere una risposta dall'Enac, a cui sarà presentata la richiesta per la riattivazione della licenza per volare. L'iter dei 'fronti' aperti non permetteranno alla Windjet, ferma dalla scorsa estate, di mantenere la previsione sulla data di 'ripartenza', che era stata annunciata per il prossimo 5 dicembre.

16 - PREZZI DEL GAS E CONTRATTI, IL BRACCIO DI FERRO ENI-AUTORITÀ
S.Agn. per il "Corriere della Sera" - «È tutt'altro che evidente che un mercato incentrato sul prezzo spot del gas sia più vantaggioso per i consumatori». Il capo dell'Eni, Paolo Scaroni, non ha usato mezzi termini l'altro ieri di fronte al collegio dell'Autorità per l'energia. Oggetto del contendere il documento di consultazione con il quale il presidente Guido Bortoni punta a tagliare da aprile 2013 le bollette del 6-7%: una mossa che ha come cardine la graduale ridefinizione del prezzo della materia prima (del gas, appunto) sulla base dei prezzi di mercato, e non solo su quelli dei contratti di lungo periodo, come i take or pay dell'Eni, ora più onerosi. «Ma con la vostra proposta - avrebbe però detto Scaroni all'Autorità - mi sembra che si stia facendo un passo indietro».

Il nodo sta proprio lì, anche se dall'incontro dell'altro giorno non è emerso così esplicitamente: mentre l'Autorità propone di riconoscere all'Eni un premio per la sicurezza che garantisce al Paese solo su una parte del gas che arriva in Italia (un terzo dell'import, cioè quello destinato a famiglie e piccole imprese), Scaroni vorrebbe essere remunerato pienamente, con un «capacity payment». Oppure, come alternativa, vorrebbe che il governo lo liberasse dai suoi obblighi. Non solo: all'Eni non dispiacerebbe che fosse la stessa Autorità a fornire «gli elementi tecnici» della questione al governo, a supporto delle necessarie «decisioni politiche».

Il discorso dell'amministratore delegato dell'Eni è, ovviamente, interessato: nel 2011 il margine della divisione «Gas and Power» era in rosso di 600 milioni; dal 2009 al 2011 l'Eni ha dovuto riconoscere a russi, algerini, norvegesi e libici anticipazioni finanziarie per 1,5 miliardi di euro (lo scotto per il gas non ritirato ma pagato). Ma anche se l'Autorità avrebbe ribadito che il suo compito è «la tutela dei consumatori e non degli operatori», lo scenario che l'Eni prospetta non è rassicurante. A 70 dollari al barile, dice il Cane a sei zampe, il gas dei take or pay tornerebbe competitivo.

E poi, visto che l'Asia si sta accaparrando tutto il gnl (gas naturale liquefatto) in circolazione, ne consegue che «l'Europa aumenterà la propria dipendenza dalle forniture via tubo», limitando la sua flessibilità. Se poi, sempre in Asia, la domanda dovesse rimanere elevata, è probabile che anche in futuro il gas liquefatto finisca lì: richiamato anche da un prezzo (14-17 dollari/Mbtu nel 2012) superiore a quello europeo (12 dollari). Ecco perché, per l'Eni, ragionare di sicurezza - e quindi dei suoi contratti - resta fondamentale.

17 - UNA MERCHANT BANK PER MARCHINI, NEOCANDIDATO SINDACO DI ROMA
F.D.R. per il "Corriere della Sera" La corsa, ufficializzata ieri, per il Campidoglio non ha distolto l'attenzione di Alfio Marchini dagli affari. Nel giorno in cui l'imprenditore romano ha annunciato la candidatura a sindaco di Roma, la piccola merchant bank della capitale, Methorios, gli ha aperto le porte. Sottoscrivendo un aumento di capitale da 9 milioni di euro, Marchini ha acquisito ieri il 40% della società che in contemporanea ha anche annunciato un piano di espansione nell'asset management attraverso Valore Italia holding di partecipazioni. Obiettivo: 2 miliardi di masse gestite nei prossimi 24 mesi.

 

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