MILANO -0,7%, ATTESA PER LA FED - SPREAD SALE A 347 DOPO L’ASTA BTP (POSITIVA) - PIL, RIPRESA IN PRIMAVERA - VAN ROMPUY PROPONE UN MINISTRO UE DELL’ECONOMIA - VISCO: NO NUOVE CONDIZIONI DALLA BCE PER L’ACQUISTO DI BOND ITALIANI - MONTI: “STATUTO DEI LAVORATORI FA PERDERE LAVORO” - CAMUSSO: “NON HA IDEA COSA FARE” - FINMECCANICA SUE EADS-BAE: “CONTINUEREMO LE PARTNERSHIP” - INFLAZIONE: 1628 € A FAMIGLIA - MONTANINO NUOVO DIRETTORE FMI - LA BANDA LARGA DISTURBA LE FREQUENZE TV - ISVAP CONTRO I LIGRESTI…
1 - BORSA: EUROPA INCERTA IN ATTESA DATI USA, MILANO -0,7%
(ANSA) - Borse europee poco mosse a metà seduta in attesa dei dati macroeconomici Usa del primissimo pomeriggio e poi della Fed. Londra è l'unica che si mantiene sul pareggio, mentre tutti gli altri mercati sono in leggero calo, con Madrid che cede un punto percentuale, Piazza Affari lo 0,6% e Parigi lo 0,5%. A Milano, in particolare, le banche sono deboli (Bpm -2%, Unicredit -1,9%, Intesa -0,9%) ma tiene Mps, che sale di mezzo punto. Sempre male Finmeccanica (-4%) mentre cresce Prelios (+3%).
2 - SPREAD BTP SALE A 347 PUNTI DOPO L'ASTA
(ANSA) - Spread in rialzo dopo l'asta Btp. Il differenziale fra titoli decennali italiani e tedeschi sale a quota 348, dai 338 punti dell'apertura, con un rendimento per il Btp del 5,06%. Lo spread dei bonos spagnoli torna sopra quota 400, a 407, con un rendimento del 5,7% circa.
3 - PIL: CSC, -0,6% 2013 CON RIPRESA A PRIMAVERA; PEGGIO DELLA GRANDE GUERRA
Radiocor - Il Centro studi di Confindustria rivede al ribasso le stime sul Pil del 2013, passando da -0,3% a -0,6% e 'sposta in avanti la svolt a ciclica', collocando la ripresa 'tra il secondo e il terzo trimestre del 2013'. In 'sostanza - scrive il CsC nei nuovi Scenari economici presentati oggi - la recessione si prolunga e la ripresa e' ritardata alla prossima primavera'. La stima sul Pil del 2012 rimane invariata a -2,4%. Secondo gli economisti del CsC, 'l'economia italiana resta in profonda recessione e non sono ancora netti i segnali di inversione del ciclo'.
La dinamica del Pil e' 'peggio della prima guerra mondiale'. Intanto, la disoccupazione sale. 'Dato il profilo previsto per gli occupati e per la forza lavoro, che in media d'anno registrera' un +2,3% nel 2012 e un +1,1% nel 2013, Il tasso di disoccupazione - stima il Centro studi di Confindustria - raggiungera' l'11,2% a fine 2012 (10,7% in media d'anno) e il 12,5% a fine 2013 (12,1% in media d'anno), contro il 10,9% e il 12,4%' previste dal rapporto di giugno. Il numero dei disoccupati, tra il secondo trimestre del 2011 e il secondo trimestre del 2012, e' aumentato di 758mila unita'.
4 - VAN ROMPUY PROPONE UN MINISTERO UE DELL'ECONOMIA
Alberto D'Argenio per "lRepubblica.it"
Per dotare l'Unione Europea di strumenti anticrisi, il presidente Ue Hermann Van Rompuy propone ai governi la creazione di un ministero dell'economia europea, la creazione di un "budget centrale dell'eurozona" e emissioni di debito comune, accompagnata da passi verso decisioni comuni sul bilancio nazionale che salvaguardino da qualsiasi "azzardo morale". Fra le idee per bilanciare solidarietà e rigore, Van Rompuy propone meccanismi di correzione ex-ante per bilanci nazionali, ovvero delle clausole di salvaguardia "che scattano automaticamente nel caso in cui un governo non rispetti i parametri sui conti". E' quando si legge in un documento ufficiale della presidenza Ue.
5 - ASTA BTP 3 ANNI FA PIENO, TASSI GIU' AL 2,75%
(ANSA) - Promossa l'asta dei Btp a tre anni, che vedono crollare il rendimento al 2,75% (rpt. 2,75%) rispetto al precedente 4,65% dell'ultima asta di luglio. Collocato l'intero ammontare offerto, pari a 4 miliardi di euro, con una domanda di 1,49 volte l'importo offerto. Il Tesoro ha anche venduto Btp con scadenza 2026 per complessivi 1,5 miliardi di euro con un tasso al 5,32% e un miliardo di Btp con scadenza 2017 al tasso del 3,71%. In totale via XX Settembre ha collocato sul mercato titoli per 6,5 miliardi di euro, massimo ammontare prefissato.
6 - VISCO, ESM DA SOLO NON SUFFICIENTE
(ANSA) - Se il fondo di stabilizzazione europeo (Esm) "fosse l'unico meccanismo per fronteggiare la crisi finanziaria sarebbe insufficiente". Ne è convinto il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, intervenuto ad un convegno organizzato dall'università Roma Tre.
7 - VISCO, SERVE UNIONE ECONOMICA, BANCARIA E FISCALE
(ANSA) - Per rendere "credibile" la costruzione della zona europea ci sono "diverse tappe: l'unione economica che funzioni veramente, l'unione bancaria e quella fiscale cioé un'unione delle politiche di bilancio". Scongiurare i rischi legati al differenziale sulla credibilità (lo spread tra i titoli) "spetta alla politica", ha concluso.
8 - VISCO, NO NUOVE CONDIZIONI PER ACQUISTI BOND DA BCE
(ANSA) - "No è una condizionalità legata alle misure, ma ai processi lungo una direzione". Così il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, parlando di eventuali nuove condizioni per gli acquisti di bond da parte della Bce
9 - MONTI, CON STATUTO LAVORATORI MENO POSTI DI LAVORO
(ANSA) - "Certe disposizioni dello Statuto dei lavoratori ispirate all'intento nobile di difendere i lavoratori hanno determinato insufficiente creazione di posti di lavoro". Lo ha detto il premier Mario Monti collegato in videoconferenza durante un convegno dell'università Roma Tre.
10 - FORNERO, NON IN VISTA MODIFICHE A STATUTO LAVORATORI
(ANSA) - "Non sono previste adesso" modifiche allo Statuto dei lavoratori. Lo ha assicurato il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, a margine della presentazione del rapporto del Csc. "Lascio a Monti le sue dichiarazioni", ha proseguito, rilevando comunque come "le modifiche all'articolo 18 siano una buona premessa per fare più occupazione. Quello che abbiamo fatto non l'abbiamo fatto a caso e le modifiche all'articolo 18 non sono punitive".
11 - CAMUSSO A MONTI, NON HA IDEA COSA FARE PER CRESCITA
(ANSA) - "Penso che sia la dimostrazione che questo Governo non ha idea su cosa fare per lo sviluppo e la crescita". Così il leader della Cgil Susanna Camusso sulle dichiarazioni del premier Monti sullo Statuto dei Lavoratori. "Pare che il Governo abbia esaurito qualunque spinta propulsiva - aggiunge - La ripetizione di un film che abbiamo già visto".
"Ci dica il Governo cosa vuol fare per la crescita", ha ribadito la Camusso. A margine dell'assemblea nazionale della Cgil, in corso a Salerno, la Camusso sottolinea, più volte, che il chiamare in causa lo Statuto dei lavoratori "conferma che non c'é una idea del Governo su come affronatare i temi della crescita e dello sviluppo in Italia".
12 - FINMECCANICA: CON EADS-BAE CONTINUEREMO PARTNERSHIP CONSOLIDATE
Radiocor - 'L'annuncio di trattative per una possibile integrazione delle attivita' di Eads e Bae Systems rappresenta un passo decisivo nel processo di consolidamento dell'industria della difesa a livello europeo'. E' quanto sottolinea Finmeccanica in relazione ad una possibile integrazione delle attivita' di Eads e Bae Systems.
Per Finmeccanica si tratta di un 'passo ancor piu' significativo, in termini geo-politici, considerando i due accordi bilaterali conclusi in tempi recenti tra Francia e Germania e tra Francia e Regno Unito. Finmeccanica - si sottolinea nella nota - che nel tempo ha promosso e partecipato all'integrazione della difesa europea, attribuendo a tale sviluppo una rilevanza strategica, intrattiene con entrambe le societa' rapporti di partnership consolidati sul piano industriale, tecnologico e commerciale, che continueranno con il nuovo aggregato'.
13 - DEBITO P.A.: BANKITALIA, A LUGLIO LIEVE CALO A 1.967,5 MLD
Radiocor - Il debito delle Amministrazioni pubbliche di luglio e' diminuito di 5,5 miliardi rispetto al mese precedente e risulta pari a 1.967,5 miliardi. Lo rende noto la Banca d'Italia segnalando che il calo rispetto al debito record toccato a giugno (1.972,9 mld) riflette essenzialmente l'avanzo di cassa registrato nel mese, pari a 5 miliardi (5,5 miliardi escludendo la quota di pertinenza dell'Italia delle erogazioni effettuate dall'European Financial Stability Facility. Al netto di queste ultime, l'avanzo del mese e' stato per 0,5 miliardi superiore a quello del corrispondente periodo del 2011.
Nel complesso nei primi 7 mesi del 2012 il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche e' risultato pari a 42,7 miliardi, superiore di 0,1 miliardi rispetto a quello registrato nel corrispondente periodo del 2011. Su tale risultato hanno influito principalmente i maggiori esborsi in favore degli altri paesi dell'area dell'euro (pari, nel periodo di riferimento, a circa 17,1 miliardi, a fronte di 7,1 nel 2011); in senso opposto hanno invece operato le misure relative alla Tesoreria unica, che hanno comportato il riversamento da parte degli enti decentrati presso la Te soreria centrale di 9,0 miliardi, precedentemente detenuti presso il sistema bancario.
Escludendo questi due fattori, il fabbisogno rispetto al corrispondente periodo del 2011 sarebbe stato piu' basso di circa 0,8 miliardi. Nel mese di luglio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono aumentate di 4,0 miliardi (+10,6 per cento) rispetto allo stesso mese del 2011. Nei primi sette mesi gli incassi sono cresciuti di 7,7 miliardi (+3,6 per cento).
14 - INFLAZIONE: ISTAT CONFERMA, +0,4% AD AGOSTO, +3,2% TENDENZIALE
Radiocor - L'inflazione sale dello 0,4% ad agosto rispetto al mese precedente e del 3,2% nei confronti di agosto 2011 (era +3,1% a luglio). Lo annuncia l'Istat ricordando che il dato definitivo conferma la stima provvisoria. L'inflazione acquisita per il 2012 sale al 3 per cento. L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende al 2,1% (dal 2,2% di luglio). Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo si porta al 2,2% (+2,3% nel mese precedente).
Rispetto a un anno prima il tasso di crescita dei prezzi dei beni sale al 3,9%, dal 3,8% del mese precedente, e quello dei prezzi dei servizi si porta al 2,3% (era +2,0% a luglio). Di conseguenza, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi si riduce di due decimi di punto rispetto al mese di luglio. Ad agosto, l'accelerazione dell'inflazione e' dovuta all'aumento congiunturale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (+3,3%) ch e determina una forte accelerazione del loro tasso tendenziale di crescita (13,2% dal 10,5% di luglio). Il rialzo congiunturale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati e' principalmente spiegato dall'aumento dei prezzi di tutti i carburanti.
Il prezzo della benzina aumenta del 3,6% sul mese precedente, cosi' che il tasso di crescita tendenziale sale al 15,1% (in sensibile accelerazione dal 12,5% di luglio). Il prezzo del gasolio per mezzi di trasporto segna un incremento su base mensile del 4,4% e cresce su base annua del 17,5% (dal 14,2% del mese precedente). I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano su base mensile dello 0,3% e il tasso di crescita su base annua sale al 4,2% (+4,0% a luglio).
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) registra una variazione nulla rispetto al mese precedente e un aumento del 3,3% su quello corrispondente del 2011 (la stima preliminare era +3,5%), con una decelerazione di tre decimi di punto percentuale rispetto a lu glio 2012 (+3,6%). L'indice Ipca a tassazione costante (Ipca-Tc) risulta invariato sul piano congiunturale e in aumento del 2,4% su quello tendenziale. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,5% su base mensile e del 3,1% su base annua.
15 - INFLAZIONE: CONSUMATORI, PESA PER 1.628 EURO A FAMIGLIA
(ANSA) - L'inflazione calcolata dall'Istat al 4,2% "é sottostimata" e, secondo i calcoli dei consumatori, si attesta al 5,5% pesando per le famiglie per 1.628 euro. E' quanto affermano Federconsumatori e Adusbef in una nota congiunta nella quale denunciano "gravi speculazioni su prezzi e tariffe". Ad infiammare i prezzi sono anche i prezzi dei carburanti per i quali le due associazioni chiedono una riduzione della tassazione di almeno 6 centesimi il litro, come sta avvenendo in Francia
16 - SVEZIA: GOVERNO PROPONE RIDUZIONE IMPOSTE SULLE IMPRESE AL 22%
Radiocor - Il governo svedese ha annunciato che, nel progetto di budget 2013, proporra' di abbassare di 4,3 punti le imposte sulle imprese al 22%. 'Que sto migliora le prospettive dell'occupazione e degli investimenti. La diminuzione significativa del tasso di imposizione sulle societa' e' destinato a rafforzare il contesto per gli investitori e la crescita', ha affermato il ministero delle Finanze.
17 - FMI:MONTANINO NUOVO DIRETTORE PER L'ITALIA, SUBENTRA A SADUN
(ANSA) - Andrea Montanino, dirigente generale al dipartimento del Tesoro del Ministero dell'Economia, sarà il nuovo direttore esecutivo per l'Italia del Fondo Monetario Internazionale a Washington dall' 1 novembre prossimo, come aveva anticipato dal Sole 24 Ore. Montanino, 44 anni, romano, subentrerà ad Arrigo Sadun, che ricopriva la carica da sette anni.
18 - SE IL DOSSIER SULLA BANDA ULTRALARGA DISTURBA LE FREQUENZE TV...
M.Sid. per il "Corriere della Sera" - In queste ore il decreto legge sull'Agenda digitale è sul tavolo del ministro dell'Economia Vittorio Grilli per il passaggio chiave del controllo dei conti. Il contenuto deve ancora essere reso pubblico, ma le lobby delle telecomunicazioni sono già entrate in azione.
Dopo una lettera al governo Monti inviata dall'associazione confindustriale che rappresenta il settore, è stata stralciata dal decreto legge la norma con cui si chiedeva agli operatori - Telecom, Wind e Vodafone - di istituire un fondo del valore massimo di 150 milioni per intervenire sui disturbi che le nuove reti 4G causeranno alle frequenze tv (peraltro proprio quelle dell'ex beauty contest che dovranno essere messe all'asta). Si tratta di un classico in questi casi, quello della norma fantasma che prima c'è e poi scompare.
L'imbarazzo del governo è causato dal fatto di avere venduto nel 2011 quelle frequenze per il 4G agli operatori incassando oltre 3 miliardi. I 150 milioni sono la spesa stimata per fornire un filtro alle antenne delle aree dove l'interferenza si farà sentire in maniera concreta. Per evitare discussioni si è scelta la strada più facile, ma il no al fondo degli operatori, in parole povere, corrisponde a una gabella occulta e asimmetrica sui cittadini. Chi subisce il disturbo dovrà chiamare il tecnico e risolvere il problema di tasca propria.
Peccato che lo stesso governo abbia finanziato una ricerca dalla quale risulta che l'interferenza è effettiva e colpirà il 4 per cento della popolazione. (Senza contare giá i disturbi del digitale terrestre che in alcune aree sono la norma). Insomma il report non permette al governo di giocare la parte di Ponzio Pilato e lavarsene le mani. Sa e dunque intervenga. E gli operatori paghino: è la prassi in tutta Europa che chi aggiunge un'antenna che crea problemi debba sanare la situazione. E dei disturbi si sapeva già prima dell'asta del 4G.
19 - FONSAI, COMMISSARIO AD ACTA PER L'AZIONE DI RESPONSABILITÃ
F.Mas. per il "Corriere della Sera" - Dall'Isvap - ormai prossima a sciogliersi nella nuova authority Ivass - arriva un'ulteriore stretta contro la Fonsai targata Ligresti. Nel mirino c'è «l'inerzia» del consiglio presieduto da Cosimo Rucellai e di cui fanno ancora parte, nell'esecutivo, Jonella e Paolo Ligresti nell'avviare l'azione di responsabilità nei confronti dei precedenti amministratori - a cominciare dall'ex capoazienda Fausto Marchionni.
Per superare l'impasse, ieri l'Isvap ha deciso di nominare un commissario ad acta: nel mirino ci sono soprattutto le azioni immobiliari realizzate con parti correlate, cioè con le società della famiglia Ligresti, che avrebbero danneggiato il gruppo, come ha evidenziato anche il collegio sindacale in un suo rapporto presentato la scorsa primavera.
L'incarico è stato attribuito al professor Matteo Caratozzolo, docente di Economia a Roma Tre: dovrà «individuare specificamente i soggetti responsabili delle operazioni compiute in danno» di Fonsai e delle controllate e «determinare il danno» per avanzare un risarcimento. I tempi sono brevi: l'incarico dovrà concludersi entro gennaio 2013. Salta così l'assemblea Fonsai già fissata per il 18 ottobre dedicata al voto sull'azione di responsabilità . In attesa che Unipol non stringa la presa anche su Fonsai rinnovandone il consiglio.
20 - REGOLE AUSTRIACHE PER TAGLIARE IN ITALIA
F.Mas. per il "Corriere della Sera" - Un dipendente su quattro di Hypo Alpe Adria Bank Italia, la controllata italiana del gruppo austriaco, rischia di essere licenziato. Nel mirino - secondo quanto ha denunciato la Fabi - sono 118 dipendenti su 403 complessivi, concentrati soprattutto nel Nordest, come ha sottolineato ieri il Corriere del Veneto. Il fronte italiano pesa insomma anche per gli istituti esteri e non solo per quelli nazionali, alle prese con una ristrutturazione che mette a rischio oltre 20 mila posti.
E pesa per gli stessi motivi: la crisi che porta in sofferenza i crediti, in particolare quelli nei confronti delle pmi nel Nordest, che per Hypo Alpe pesano per il 22,6% degli impieghi. La Fabi sottolinea che è un dato che si confronta con una raccolta «da sempre modesta, visto che il 65% delle fonti di finanziamento è fornito dalla casamadre». Aggrava il quadro l'annuncio della banca di non voler ricorrere agli strumenti di welfare tipici del settore come il fondo esuberi o le uscite incentivate.















