cairo urbano

MILANO-CAIRO - IL COLPO DI FRUSTA DI INDIANA JONES CAIRO FA BRILLARE IL TITOLO RCS IN BORSA (+28,8%) – L’OFFERTA DI URBANETTO (CARTA CONTRO CARTA, ZERO EURO) E’ L’ESTREMO TENTATIVO DI BAZOLI DI SNIDARE I SOCI RILUTTANTI (MEDIOBANCA, UNIPOL, DELLA VALLE, TRONCHETTI) A METTER MANO AL PORTAFOGLI CON NUOVI AUMENTI DI CAPITALE - CAIRO INCASSA L’APPLAUSO DI BOCCIA (CONFINDUSTRIA) E DI ERNESTO MAURI (MONDADORI)

urbano cairo  urbano cairo

1. RCS: VOLA IN BORSA (+28,8%) CON OFFERTA CAIRO (+2%)

 (ANSA) - Vola Rcs a Piazza Affari dopo l'offerta pubblica di scambio annunciata nella serata di venerdì da Cairo Communication. Il titolo della Rizzoli ha guadagnato il 28,79% a 0,586 euro mentre Cairo è salita del 2,07% a 4,87 euro. Sulla base delle chiusure di borsa l'offerta di 0,12 azioni Cairo per un'azione Rcs valorizza il titolo del gruppo che edita il Corriere della Sera 0,5844 euro, sostanzialmente in linea con il valore di mercato.(

 

2. RCS: BOCCIA, OPERAZIONE DI STRAORDINARIA IMPORTANZA

 (ANSA) - "Si tratta, a prescindere da quello che succederà, di una operazione di straordinaria importanza per l'editoria del nostro Paese". Il presidente designato di Confindustria, Vincenzo Boccia, interpellato dall'ANSA a margine di un incontro a Salerno, commenta così l'offerta di scambio di Cairo per Rcs Media. "Il fatto che sia una operazione interamente di mercato è rassicurante, per di più - dice - proposta da un editore puro, italiano, che ha dimostrato di saper fare molto bene il suo mestiere".

ERNESTO MAURI ERNESTO MAURI

 

3. CAIRO, CREDO ANCORA NEI GIORNALI

GIOVANNI BAZOLIGIOVANNI BAZOLI

 (ANSA) - "I giornali? Io ci credo ancora". Così Urbano Cairo, a margine dell'incontro del collegio dei fondatori dello Stato Filadelfia, in risposta ad una domanda sulle affermazioni di Beppe Grillo. "Ho valutato la Rcs - ha detto ancora, a proposito della Ops tra Cairo Communications ed Rcs - 770 milioni di euro, 680 togliendo i 90 milioni ricavati dalla vendita di Rcs Libri. Nel giro di 20 giorni la questione verrà definita: dobbiamo depositare in Consob il documento dell'offerta, la Consob avrà i tempi previsti per valutare l'offerta e dare il suo via libera. Se tutto andasse bene, dovrebbe partire l'offerta".

VINCENZO BOCCIA CONFINDUSTRIAVINCENZO BOCCIA CONFINDUSTRIA

 

4. RCS: MAURI; DA CAIRO OPERAZIONE TRASPARENTE, NON SALOTTI

 (ANSA) - "Io sono molto contento, sono favorevole". Così Ernesto Mauri, amministratore delegato di Mondadori, ha commentato l'offerta di scambio di Cairo per Rcs Media, parlando a margine della presentazione di Interni 'Open Borders', all'Università degli Studi di Milano. Mauri si è detto favorevole per tre motivi: "Primo, perché sulle concentrazioni sono molto favorevole, tanto è vero che abbiamo iniziato per primi. Secondo, perché mi piacciono le operazioni trasparenti, belle pulite. Terzo, perché mi piace quando chi fa queste operazioni è un esperto del settore".

 

Marco Tronchetti Provera Giada Tronchetti Provera Diego Della Valle foto Marie Claire Marco Tronchetti Provera Giada Tronchetti Provera Diego Della Valle foto Marie Claire

Quanto alla possibile reazione degli altri azionisti Rcs, aggiunge: "Ho detto il mio parere come addetto ai lavori. Mi piacciono i mercati trasparenti e aperti, dove le cose si dicono in pubblico e non si fanno nei salotti: il mercato è cambiato. È bene per tutti avere un azionista di riferimento". Quanto alla creazione di un potente concorrente, commenta: "Io adoro la concorrenza, preferisco aver concorrenti bravi e forti. Va a vantaggio di tutti, il settore è in crisi per la poca concorrenza, non per troppa concorrenza".

 

5. DAGONOTA

urbano e mali cairourbano e mali cairo

E’ difficile immaginare che gli altri soci forti dell’Rcs (Mediobanca, Della Valle, Unipol e Tronchetti) fossero del tutto all’oscuro dell’intenzione di Urbanetto Cairo di lanciare un’Ops (Offerta pubblica di scambio) sul capitale dell’indebitata Rcs. Almeno così la pensano molti analisti di piazza Affari.

 

Com’è altrettanto certo che dietro la mossa del “cavaliere pallido” alessandrino c’era la manina di Abramo Bazoli, nume tutelare del Corrierone dopo la morte dell’Avvocato e presidente onorario di Banca Intesa. Cioè del principale creditore del gruppo (300 milioni). Nella sua azione all’arma bianca l’editore de La7 (e di numerosi periodici), infatti, è assistito da Banca Imi, controllata proprio dall’istituto torinese, dal financial investiment Equita, presieduta da Alessandro Profumo, e dallo studio legale Bonelli-Erede-Pappalardo. Tre advisor che da qualche tempo sono in buoni rapporti (anche d’affari) con gli altri azionisti storici di via Solferino.

urbano cairo e due amicheurbano cairo e due amiche

 

Mettendo da parte i rumors, l’ennesimo conflitto d’interessi e la bontà dell’offerta messa sul piatto dal nuovo Indiana Jones dell’editoria, l’Ops non ostile ha avuto alcuni effetti immediati che consentiranno all’Rcs e ai pattisti storici di “congelare” ancora una volta la situazione interna del gruppo dopo l’uscita in aprile del maggiore azionista, l’ex Fiat di Marchionne e Yaky Elkann.

mara venier urbano cairo (2)mara venier urbano cairo (2)

 

L’Ops (titoli contro titoli, zero euro), infatti, è condizionata al fatto che fino all’approvazione del bilancio 2017 le banche dovranno rinunciare ai crediti con l’Rcs o ad altri rimborsi (a parte l’incasso per la cessione dell’Rcs libri) e sono esclusi pure aumenti di capitale che i vari (e avariati) Della Valle&C vedono come il fumo negli occhi. In aggiunta, nel giro di poche ore il titolo è balzato in Borsa di oltre il 25%, allineandosi, di fatto, ai valori dell'offerta di scambio promossa venerdì sera dalla Cairo Communication sul gruppo editoriale di via Rizzoli.

 

Un effetto atteso che stavolta non dovrebbe far storcere più di tanto la bocca a nessuno degli azionisti che ha visto le loro azioni deprimersi nel corso degli ultimi anni.

Il che, appunto, non dovrebbe dispiacere neppure a chi in futuro - non considerando a ragione “congrua e senza preavviso” l’offerta di Cairo, è intenzionato a sbarrare la strada all’ardito scalatore.

 

melania rizzoli urbano cairomelania rizzoli urbano cairourbano cairo danzanteurbano cairo danzante

Magari attraverso un “Piano B” che potrebbe coinvolgere la casa editrice De Agostini o l’imprenditore romano Franco Caltagirone. Ipotesi che fin qui è stata sempre smentita dagli interessati dopo essere stata esplorata dalla Mediobanca di Nagel&Pagliaro. Lo stesso Abramo Bazoli ha cercato invano un “cavaliere bianco” (in primis Malacalza e la famiglia Rocca) trovando anche lui soltanto porte chiuse. Alla fine è arrivato il colpo di frusta di Indiana Jones Cairo che con grande coraggio va a sfidare la “maledizione del Corriere”. Già, il tempio maledetto di via Solferino che in passato non ha portato fortuna né ai Rizzoli né a Cesare Romiti.

URBANO CAIROURBANO CAIROURBANO CAIROURBANO CAIROURBANO CAIROURBANO CAIROenrico mentana, alessandra sardoni, urbano cairoenrico mentana, alessandra sardoni, urbano cairoGIOVANNI BAZOLI MATTEO RENZIGIOVANNI BAZOLI MATTEO RENZI

 

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…