PIAZZA AFFARI TRACOLLA TRASCINATA DALLE BANCHE: -3,29% - UNICREDIT PERDE IL 10%, INTESA IL 7%, SOSPESE POI RIAMMESSE - EUROPA E WALL ST. NEGATIVE - DEUTSCHE BANK CONTRO IL PIANO DI BARROSO PER LA RICAPITALIZZAZIONE - GLI STRESS TEST OGGI BOCCEREBBERO 66 BANCHE (I 2/3) - BANKITALIA: NEI PROSSIMI 3 ANNI AUMENTERANNO LE TASSE - ENI, RIAVVIATO GASDOTTO LIBIA-ITALIA - RYANAIR PENSA A MALPENSA MA SEA NON LA VUOLE - BEFERA: ARRIVA LA LETTERA PER I “FURBETTI” DEL CONDONO…
1 - BORSA: PEGGIORA DOPO WALL STREET, FTSE MIB -3,29%
(AGI) - Piazza Affari peggiora ancora dopo l'apertura in calo di Wall Street. A Milano il Ftse Mib segna un -3,26% a 15.974 punti, mentre l'All Share perde il 2,69%, con ribassi che fanno di Piazza Affari il peggiore fra i principali mercati europei. Ad affossare la Borsa italiana, l'andamento dei titoli bancari: Unicredit, dopo i recenti balzi, scende del 9,91% e torna sotto quota 1 euro e Intesa Sanpaolo perde il 7,08% .
2 - SPREAD BTP-BUND DI NUOVO SOPRA 370 PUNTI...
(ANSA) - Lo spread tra il Btp decennale e l'analogo Bund tedesco si riporta sopra la soglia dei 370 punti base a 371. Il rendimento del titolo italiano sale al 5,82%.
3 - WALL STREET APRE NEGATIVA, DJ -0,62%, NASDAQ -0,29%
(ANSA) - Apertura in territorio negativo per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,62% a 11.445,74 punti, il Nasdaq cede lo 0,29% a 2.597,51 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,67% a 1.199,15 punti.
4 - BORSA: EUROPA DEBOLE CON USA, MILANO LA PEGGIORE...
(ANSA) - Le Borse europee sono rimaste tutte in calo dopo i dati macroeconomici Usa e l'avvio leggermente negativo di Wall street: l'indice Stoxx 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, cede oltre un punto percentuale con Piazza Affari che perde il 2,8% ed è chiaramente la peggiore di giornata. A Milano sono particolarmente deboli le banche, con Unicredit e Intesa rientrate alle contrattazioni normali ma in perdita rispettivamente dell8,6% e del 5,8%.
Sempre molte vendite sul Banco popolare (-6,1%) mentre anche Ubi banca è entrata in asta di volatilità e la Bpm (+0,51%) ha fortemente ridotto i guadagni. Con la tensione che rimane molto alta sui titoli di Stato italiani, sui mercati finanziari europei vanno male anche i titoli assicurativi: Axa cede il 6%, Prudential il 3,3%. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra -0,95% - Parigi -1,12% - Francoforte -1,23% - Madrid -1,47% - Milano -2,83% - Amsterdam -0,86% - Stoccolma -1,42% - Zurigo -1,18%
5 - CRISI: ACKERMANN (DEUTSCHE BANK) SI OPPONE A PIANO BARROSO SU BANCHE...
Radiocor - Il numero uno di Deutsche bank, Josef Ackermann, si e' opposto fermamente al piano di ricapitalizzazione delle banche europee, proposto dal presidente della Commissione europea, Jose' Manuel Barroso. 'Mi sembra dubbio che un incremento del livello dei fondi propri per le banche sia una misura appropriata per riassorbire la crisi del debito pubblico', ha detto Ackermann. 'Il dibattito attuale sulla ricapitalizzazione e' controproduttivo' anche perche' 'i mezzi necessari alla ricapitalizzazione non verranno dagli investitori privati, ma alla fine spettera' agli stati mettere i soldi, cosa che non fara' che aggravare la crisi del debito'.
6 - BANKITALIA: PRESSIONE FISCALE DESTINATA AD AUMENTARE NEI PROSSIMI 3 ANNI...
(ASCA) - La pressione fiscale ''e' destinata a crescere ulteriormente nei prossimi tre anni''. Lo ha detto Daniele Franco capo della Ricerca Economica della Banca d'Italia nel suo intervento al Senato dove la Commissione Finanze sta conducendo una indagine sulla Riforma fiscale.
7 - BTP: ASSEGNATI QUINQUENNALI PER 3,5 MLD, TASSI IN CALO AL 5,32%...
Radiocor - Rendimento in calo per i BTp quinquennali assegnati oggi in asta dal Tesoro. Il BTp scadenza 15/09/2016, offerto in terza tranche per un massimo di 3,5 miliardi di euro, e' stato collocato con un rendimento lordo semplice del 5,32%, in ribasso di 28 centesimi rispetto all'asta precedente, confermando le attese del mercato raccolte ieri da Radiocor. Buona la domanda, che ha raggiunto i 4,7 miliardi di euro.
Collocati anche 3 BTp off-the-run, offerti per un ammontare massimo di 3 miliardi di euro e collocati per 2,68 miliardi. Nel dettaglio il BTp scadenza 01/08/2018, piazzato per 588 milioni e richiesto per 1,16 miliardi, ha spuntato un rendimento del 5,62%. Il BTp decennale scadenza 01/09/2021, offerto per 1,158 miliardi e richiesto per 1,71 miliardi, e' stato collocato con un tasso lordo del 5,77%. Bene anche il BTp a 15 anni con scadenza 01/03/2025: la 14ma tranche, offerta per 939 milioni, e' stata richiesta per 1,53 miliardi, ed ha spuntato un rendimento del 6,34%.
8 - ENI: RIAVVIATO GASDOTTO GREENSTREAM DA LIBIA A ITALIA...
Radiocor - E' stato riavviato il gasdotto Greenstream dalla Libia all'Italia. Noc (National Oil Corporation) Libya e Eni, si legge in una nota di Eni, attraverso Greenstream Bv Libyan Branch, la societa' di joint venture al 50% per il trasporto di gas, hanno iniziato oggi le attivita' per l'immissione del gas naturale nel gasdotto Greenstream, che collega l'impianto di trattamento di Mellitah nella parte ovest della costa libica a Gela, in Italia. I volumi di gas trasportati durante il periodo di testing sanciscono il riavvio preliminare delle attivita' del gasdotto dopo otto mesi di fermo dovuti al conflitto in Libia.
9 - ENEL: 'POLITICA DIVIDENDI INVARIATA, PAYOUT CONFERMATO AL 60%'...
Radiocor - La politica dei dividendi di Enel 'e' invariata, il payout e' confermato al 60% dell'utile ordinario netto'. Lo precisa un portavoce della soc ieta' a seguito delle indicazioni riportate da Bloomberg in un'intervista all'amministratore delegato Fulvio Conti. Certo - si osserva - le nuove imposte introdotte con l'estensione della Robin tax a societa' di distribuzione e rinnovabili possono ridurre la dimensione dell'utile operativo netto e, quindi, anche la percentuale di utile destinato al dividendo. L'altra leva su cui la societa' puo' intervenire e' aumentare l'utile prima delle tasse riducendo gli investimenti. I dettagli verranno forniti a marzo quando Enel annuncera' il nuovo piano strategico 2012-2016.
10 - FISCO: BEFERA, LETTERA A FURBETTI DEL CONDONO SPEDITA A BREVISSIMO...
(ASCA) - La lettera che l'Agenzia delle Entrate dovra' spedire a chi non ha pagato la seconda rata del condono ''sara' approvata domani e partira' a brevissimo''. Lo ha detto Attilio Befera, direttore generale dell'Agenzia delle Entrate a margine del 46esimo congresso nazionale del notariato in corso da oggi a Torino. Si tratta di cosiddetti ''furbetti'' del condono che ne hanno ottenuto i benefici con la sola prima rata, e che poi una volta estinta la ''lite'' col Fisco non hanno piu' versato nulla. Secondo la Corte dei Conti, devono ancora essere versati nelle casse dello Stato 4,2 miliardi di euro attesi da condono, concordato e sanatorie fiscali del 2003-2004.
Befera ha poi confermato che il ''nuovo redditometro sara' presentato entro ottobre alle categorie''. Sull'ipotesi di nuovo condono Befera ha sottolineato di non voler parlare di questioni di ''natura politica'' ma che ''quando e se sara' approvato potro' dire la mia''. Befera ha infine ricordato che l'Agenzia stima di recuperare entro la fine dell'anno 11 miliardi di euro dalla lotta contro l'evasione.
11 - UNICREDIT SOTTO 1 EURO, 66 BANCHE RISCHIANO DI FALLIRE NUOVI STRESS TEST
mf dowjones - Il comparto bancario europeo ha preso ora una brutta piega (-2,60% lo Stoxx). A piazza affari Unicredit è stata addirittura sospesa per eccesso di ribasso dopo essere scivolata a un minimo a quota 0,995 euro.
L'invito di ieri del presidente della Commissione Ue Barroso a ricapitalizzare le banche e velocemente comincia a mettere sotto pressione il comparto anche perché le più recenti indiscrezioni suggeriscono che l'Authority bancaria europea (Eba) potrebbe introdurre un nuovo tetto del 9% per il Core Tier 1 dopo un nuovo round di stress test per determinare la necessità di capitale del sistema bancario europeo.
L'ufficio studi del Credit Suisse ha quindi evidenziato le banche che potrebbero essere più esposte se questo scenario dovesse essere confermato. Un test dell'Eba su queste basi per CS potrebbe indicare un deficit di capitale di circa 220 miliardi di euro per ben 89 delle banche precedentemente testate.
Al valore nominale ci sarebbero 66 fallimenti, due terzi dei partecipanti agli stress test con Rbs, Deutsche Bank e Bnp Paribas che avrebbero bisogno del maggior capitale: 19 miliardi, 14 miliardi e 14 miliardi di euro rispettivamente. Tra le altre banche con il più alto deficit di capitale, Credit Suisse cita Societe Generale e Barclays che avrebbero bisogno di circa 13 miliardi, invece Unicredit e Commerzbank rispettivamente di 12 miliardi e 11 miliardi di euro.
"Prendiamo atto che Rbs sembra essere al momento la banca più vulnerabile", aggiunge Credit Suisse secondo cui ci sono comunque ancora molte domande senza risposta. Inoltre, per quanto riguarda i problemi di fondo anche se un ulteriore aumento del capitale delle banche è benvenuto, non è chiaro fino a che punto questo vada a risolvere i problemi strutturali sul debito sovrano.
Fondamentalmente il broker pensa che i costi di finanziamento saranno strutturalmente più elevati per le banche come conseguenza delle minori garanzie alla banche to big to fail (troppo grandi per fallire). "Vorremmo vedere la ricapitalizzazione delle banche come un passo nella giusta direzione", conclude il Credit Suisse. Ma mentre il mercato sta diventando sempre più ottimista, "noi rimaniamo cauti in attesa di ulteriori dettagli. Questi potrebbero arrivare nei prossimi giorni o settimane, ma l'implementazione richiederà più tempo di quanto sperato".
12 - GRECIA: TAGLIO SU VALORE DEBITO PUBBLICO POTREBBE ESSERE IN 2 FASI
(ASCA) - Su come tagliare il valore del debito pubblico della Grecia evitandone il default molte soluzioni sul tavolo, ma sta guadagnando terreno una percorso articolato su due fasi. Lo scrive l'agenzia Market News International citando fonti della Ue. La prima fase, che coinvolge gli investitori privati, dunque le banche che detengono i titoli di stato di Atene, prevede che il valore nominale (di rimborso) dei bond governativi sia tagliato del 35%, verrebbero poi corrisposti tassi di interesse piu' bassi a quelli attuali allungando la scadenza dei titoli.
L'aumento del taglio (haircut) sul valore del debito al 35% invece che al 21%, come inizialmente previsto, fatto poi su base volontaria e quindi senza default, dovrebbe evitare che i possessori di Cds, le polizze contro l'insolvenza della Grecia, chiedano l'incasso del premio. Un secondo taglio al valore dei titoli greci potrebbe avvenire nel 2012, quando il fondo permanente salva stati potrebbe gia' essere operativo con un anno di anticipo rispetto a quanto inizialmente previsto dai paesi dell'Eurozona.
13 - MONCLER: ALBERTO LAVIA LASCIA LA POLTRONA DI A.D...
finanza.com - Cambio della guardia per Moncler. In una breve nota il gruppo dell'abbigliamento di lusso ha annunciato che l'amministratore delegato Alberto Lavia lascia il proprio incarico "per intraprendere nuovi percorsi professionali". Remo Ruffini assumerà tutte le deleghe operative ricoprendo il ruolo di presidente e amministratore delegato del gruppo. Nel mese di giugno Moncler ha rimandato lo sbarco in Borsa a una fase successiva, ma ha al tempo stesso siglato un accordo con Eurazeo, che ha acquistato il 45% della società .
14 - RYANAIR: O'LEARY, CON OFFERTA COMPETITIVA PRONTI A VALUTARE MALPENSA
(ASCA) - Ryanair e' disposta a valutare un possibile approdo su Malpensa, ma soltato di fronte ad un'offerta competiviva da parte della Sea. Parola di Micheal O' Leary, amministratore delegato della compagnia low cost irlandese, che oggi ha convocato la stampa a Milano per annunciare l'arrivo all'aeroporto Orio al Serio di Bergamo del 30 milionesimo passeggero che ha scelto di volare con Ryanair. ''Se Malpensa ci fara' un'offerta competiviva, la valuteremo'', ha spiegato O'Leary ricordando che ''gia' due anni fa (in seguito al de-hubbing di Alitalia - ndr) avevamo tentato di approdare a Malpensa, sono convinto che in quell'occasione Sea abbia sbagliato a non accettare la nostra offerta''.
Un atteggiemento di chiusura, quello dimostrato da Sea nei confronti della compagnia irlandese, che secondo il top manager non e' mutato in questi anni: ''Anche al momento mi sembrano poco interessati''.
15 - GLENCORE ALLUNGA LE MANI SUL CARBONE INDONESIANO DI BAKRIE IN CAMBIO DI UN PRESTITO DA 900 MILIONI DI DOLLARI...
finanza.com - Glencore, il trader in commodity svizzero maggiore al mondo, starebbe negoziando un prestito da 800-900 milioni di dollari da concedere all'indonesiana Bakrie Group, per finanziare così il pagamento di un debito da 1,35 miliardi di dollari che il gruppo asiatico ha contratto con Credit Suisse e diversi hedge funds. La notizia è riportata dalle maggiori agenzie di stampa internazionali e dal sito internet del Financial Times. In cambio del prestito, Glencore acquisirà diritti commerciali su una quota maggiore dell'output di carbone proveniente da Bumi, compagnia controllata da Bakrie. Il 47% della stessa Bumi costituisce parte della garanzia che Bakrie offre per il prestito concesso da Glencore.











