MONCLER “SPIUMATA” - COME DAGO-RIVELATO, PRIMA DELLA QUOTAZIONE, RUFFINI E MARZOTTO HANNO “SVUOTATO” L’AZIENDA CEDENDO MARCHI (TRA CUI MARINA YACHTING ED HENRY COTTON’S), IMMOBILI, CREDITI, PER UN VALORE DI 130 MILIONI

Andrea Giacobino per il suo blog, "Finanza dietro le quinte"

http://andreagiacobino.wordpress.com/2013/12/23/ruffini-i-marzotto-spiumano-moncler/

Qualcuno se ne è accorto (http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/i-misteri-sotto-il-piumino-prima-dellipo-moncler-ha-ceduto-il-ramo-aziendale-di-68270.htm ) ma non i grandi giornali inondati di pubblicità per la Ipo col botto di fine 2013 della Moncler. A pagina 29 del prospetto informativo si riferisce della cessione da parte di Moncler, avvenuta a poche settimane dalla quotazione, di un non meglio definito ramo aziendale sportswear alla società Cavaliere Brands, che fa capo a una lussemburghese a sua volta detenuta da una società offshore di Jersey.

Di cosa si tratta? Di un vero e proprio "svuotamento" di alcuni marchi, partito nello scorso maggio, che facevano capo a Moncler e che sono finiti in una società allora controllata dagli stessi azionisti pre-quotazione. Una scissione parziale proporzionale ha trasferito attivi alla Sportwear Industries per oltre 130 milioni di euro.

Si tratta dei marchi Marina Yachting, Henry Cotton's e Coast Weber & Auhaus (valore di tali marchi 33,7 milioni), un immobile a Carasco (1,1 milioni), la licenza del marchio 18CRR81 Cerruti (6,9 milioni), cassa per 1,5 milioni, crediti verso clienti per 57 milioni, rimanenze per 27 milioni, crediti per imposte anticipate (8 milioni), il 55% di Henry Cotton's Japan (1,2 milioni), mobili e arredi (4 milioni), finanziamenti attivi (1,7 milioni) e altre attività correnti (6,5 milioni).

In tutto oltre 130 milioni che sono finiti in un veicolo detenuto allora da Ruffini Partecipazioni (al 32%), dai fondi Ecip di Eurazeo (45%) e Cep III di Carlyle (17,7%), dalla Brands Partners (4,9%) e dalla Goodjohn srl (0,25%).

I marchi finiscono alla Sportwear Industries che poche settimane fa assume però un nuovo assetto azionario: socio di maggioranza diventa la Isc Cavaliere e minoritaria al 30% resta la Spw Holding dove ritroviamo Ruffini e i fondi già citati. A sua volta la Isc Cavaliere è detenuta dalla Msc Italia.

Questa ha sede a Valdagno, storico centro della dinastia dei Marzotto, e non a caso è controllata dalla lussemburghese Red & Black Lux di cui i Marzotto sono soci al 20% assieme al fondo Permira e che ha recentemente ceduto il brand Valentino (la cui primitiva vendita da parte dei Marzotto a Permira è stata fonte di un accertamento fiscale dell'Agenzia delle Entrare a carico della dinastia di Valdagno per una presunta evasione di oltre 70 milioni) all'emiro del Qatar.

Nella Red & Black sono rimasti i marchi Marlboro Classic e Hugo Boss, partner sinergici e industriali ideali dei marchi sportswear di Ruffini & Co. Che comunque partecipano alla torta fra Jersey e Lussemburgo, che ha tagliato fuori da questi attivi milionari i sottoscrittori dell'Ipo. Di una Moncler così "spiumata".

 

 

REMO RUFFINI FESTA MONCLER REMO RUFFINI jpegFESTA MONCLER UMA THURMAN REMO RUFFINI jpegRemo Ruffini moncler moncler-in-borsa-va-alle-stelle-un-gol-eccezionale-del-lusso-made-in-italy

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…