MUSTIER, CHE FA, STUZZICA? “UNICREDIT È IN UNA POSIZIONE DI FORZA GRAZIE A UN BILANCIO SOLIDO” - PECCATO CHE ABBIA CHIUSO IL SUO ULTIMO BILANCIO CON UN ROSSO DA 2,8 MILIARDI. PESANO LE GRANDI PULIZIE FATTE DAL BANCHIERE FRANCESE, CHE HA SVENDUTO I GIOIELLI DI FAMIGLIA (E PURE LA COLLEZIONE D’ARTE), MA ORA IL SUO SUCCESSORE ORCEL DOVRÀ DARE UNA SPINTA ANCHE AL BUSINESS COMMERCIALE…
Francesco Spini per “La Stampa”
Addio amaro per Jean Pierre Mustier. Nel suo ultimo giorno da numero uno di Unicredit, i conti chiusi con un rosso da 2,8 miliardi - sotto il peso di rettifiche e oneri straordinari - hanno trascinato al ribasso il titolo a Piazza Affari. Fin dalla mattina sono scattate le vendite e l'azione ha chiuso la seduta con un -3,16%, a 8,43 euro.
Le grandi pulizie di Mustier, se non altro, permetteranno ad Andrea Orcel, il prossimo ad che si insedierà con l'assemblea convocata per il 15 di aprile, di ripartire senza zavorre legate al recente passato. Del resto ciò che pesa sui corsi di Borsa forse ancor più dei conti (che pure presentano elementi positivi come la remunerazione per gli azionisti da 1,1 miliardi e un capitale dagli indicatori solidi) sono «le incertezze sulla strategia futura», come scrivono gli analisti di Intesa Sanpaolo.
Mustier ieri è intervenuto solo nella prima parte dell'incontro a distanza col mercato («arrivederci e stay safe», riguardatevi, è stato il suo commiato), evitando di rispondere in prima persona alle domande degli analisti. Ci hanno pensato il direttore finanziario Stefano Porro e il responsabile finanza e controllo, Wouter Devriendt: «Il nuovo ad e il cda rivedranno la strategia e la comunicheranno al mercato nei tempi adeguati», hanno risposto alle curiosità degli esperti.
Del futuro della banca Mustier ha parlato in un messaggio diretto ai dipendenti del gruppo: «Unicredit è in una posizione di forza grazie a un bilancio solido, a un approccio al rischio prudente e a una gestione dei costi oculata, oltre a un impegno costante nel perseguire risultati sostenibili nel lungo periodo».
Assicura che è stato un «privilegio immenso» guidare la banca e si dice «orgoglioso dei traguardi e degli obiettivi raggiunti insieme». Un pensiero poi al suo successore Andrea Orcel che «guiderà il nostro gruppo nella prossima tappa di questo "viaggio". Sono entusiasta e non vedo l'ora di scoprire cosa riuscirete a fare, insieme a lui, tutti insieme. Sono sicuro che continuerete a far sì che UniCredit resti un player pan-europeo di successo».
Sono cominciati i due mesi di reggenza del direttore generale ad interim, Ranieri de Marchis. Orcel, nel frattempo, avrà modo di studiare i dossier caldi per la banca: il Monte dei Paschi a cui, secondo indiscrezioni, potrebbe abbinare anche il Banco Bpm per una maxi aggregazione. Quello che servirà alla banca, però, è anche un cambio di passo nel business commerciale, irrigidito dai processi introdotti da Mustier. Il banchiere, che potrebbe presto lavorare a nuove iniziative finanziarie, per il momento dovrebbe restare alla presidenza della Fbe, la federazione delle banche europee.
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