NON APPENA BERTONE ESCE DALLO IOR, PARTONO I CONTROLLI SUI CONTI CORRENTI DELLA “BANCA DI DIO”

Giacomo Galeazzi per "la Stampa"

Sacre finanze al setaccio. Martedì prossimo cominciano i controlli a campione e sistematici sui conti correnti allo Ior e all'Apsa, così come richiesto da Moneyval per far entrare la Santa Sede nella «white list» dei paesi finanziariamente virtuosi. Contestualmente verrà presentata a Papa Bergoglio la bozza per l'unificazione degli uffici economici e finanziari del Vaticano.

L'obiettivo è uniformare la Santa Sede ai parametri internazionali della contabilità. Riducendo il numero dei centri di spesa, inoltre, si tagliano sprechi e si possono attuare economie di scala. Tra i correntisti Ior, laici ed ecclesiastici finiti al centro di inchieste giudiziarie come Angelo Balducci e il prelato di Curia Nunzio Scarano. Secondo l'ultimo bilancio dell'istituto, i conti correnti sono 18.900: -10% rispetto alla relazione dell'anno precedente.

2100 conti in meno in dodici mesi, quindi. Si è già provveduto, infatti, alla chiusura dei depositi inattivi e di quelli non in linea con gli standard di trasparenza richiesti dall'organismo del Consiglio d'Europa che valuta le legislazioni in tema di riciclaggio. Il 50% dei clienti sono congregazioni e ordini religiosi, il 15% nunziature e uffici vaticani, il 13% cardinali, vescovi e preti e il 9% le diocesi.

Nel portafoglio dello Ior ci sono 1,2 miliardi di depositi, 3,3 miliardi di obbligazioni, 102 milioni di euro di azioni, 194 milioni di fondi affidati a gestioni esterne e 41 milioni tra oro, monete e medaglie. Intanto, secondo indiscrezioni, la commissione cardinalizia sullo Ior potrebbe essere presto sostituita. L'organismo, guidato dal cardinale camerlengo Tarcisio Bertone starebbe perciò per sciogliersi.

Papa Francesco avrebbe intenzione di insediare una nuova commissione con l'incarico di disegnare lo Ior «bonificato»: alla guida il segretario di Stato, Pietro Parolin. Nel 2012 lo Ior ha registrato un utile netto di 86,6 milioni di euro, quadruplicando quello del 2011 (20,3).«Stiamo lavorando duramente per migliorare governance e operatività, siamo pronti per un'ispezione da parti terze sulla gestione», ha dichiarato a Radio Vaticana il presidente Ernst von Freyberg. Il gruppo Usa Promontory Financial ha avviato un esame di tutte le relazioni con i clienti e delle procedure attuate contro il riciclaggio.

L'istituto protegge i depositi e i beni patrimoniali dei suoi clienti investendo prevalentemente in titoli a tasso fisso, titoli di Stato e depositi a termine sul mercato interbancario. In media, meno del 6% degli attivi totali è investito in titoli azionari e in fondi gestiti esternamente. Con un contributo di 54,7 milioni di euro al budget della Santa Sede e 31,9 milioni di euro alla riserva rischi operativi generali.

 

Il torrione Niccolò V, sede dello Ior niccolovVESPA BERTONE SCARANO B Angelo Balducci

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