alitalia

NON È UNO SCIVOLO, È UN'ATTERRAGGIO DI EMERGENZA! I DIPENDENTI ALITALIA IN PENSIONE CON 7 ANNI DI ANTICIPO? IL GOVERNO PRONTO A INTRODURRE UNA DEROGA ALLA QUOTA 100, CHE GIÀ CONSENTIRÀ DI LASCIARE IL LAVORO A 62 ANNI INVECE DI 67: HOSTESS, STEWARD E PILOTI POTREBBERO MOLLARE A 60, UN MEGA-SCIVOLO DA PAGARE CON 3 EURO DI BALZELLO SU OGNI BIGLIETTO - TUTTO PER RIDURRE IL PERSONALE E RENDERE  APPETIBILE LA COMPAGNIA PER AZIONISTI STRANIERI

 

EMBRAER E-175 ALITALIA

Da www.quifinanza.it

 

Nel pacchetto pensioni c’è una norma fatta su misura per Alitalia, che agevola piloti, hostess e steward. L’esecutivo sarebbe pronto a inserire nel disegno di legge che introduce quota 100 uno sconto di due anni sull’età pensionistica per piloti, assistenti di volo e di terra, portando così a 7 anni il super scivolo. Oggi l’anticipo è di cinque anni, con la possibilità di lasciare il lavoro a 62 anni invece che a 67, come previsto dalla riforma Fornero.

 

LUIGI DI MAIO E GIUSEPPE CONTE

TASSA DI IMBARCO – L’anticipo del pensionamento avrebbe un costo. Mandare in pensione di vecchiaia i lavoratori del trasporto aereo, infatti, andrebbe a pesare sulla tassa di imbarco, il balzello da tre euro che si paga sui biglietti, che scade il prossimo 31 dicembre e che quindi diventerebbe strutturale. Oggi la tassa di tre euro finanzia il Fondo di solidarietà del trasporto aereo, che si occupa di prestazioni di natura assistenziale e che, per esempio, garantisce soltanto a 1.500 dipendenti di Alitalia l’integrazione al reddito. Senza questi soldi il Fondo, la cui dotazione è di circa 300 milioni di euro, rischierebbe di saltare.

 

RIDUZIONE DEL PERSONALE – Secondo fonti sindacali, potrebbero avrebbero i requisiti per uscire un centinaio di comandanti e circa il triplo tra assistenti di volo e quelli di terra, mentre la compagnia diventerebbe più appetibile sul mercato. La riduzione del personale consentirebbe di abbattere costi del lavoro che per l’ex compagnia sono particolarmente alti. È noto, infatti, che i piloti di 55 anni costano molto all’azienda con stipendi che vanno dai 15mila euro in su al mese.

 

ALITALIA FERRAGNEZ 2

Alitalia diventerebbe più appetibile sul mercato perché avrebbe meno dipendenti da stipendiare e più acquirenti interessati all’acquisto. Si potrebbero, inoltre, aggiungere anche altre finestre e uscite inserendo prepensionamenti e ammortizzatori sociali per chi è intorno ai 56 anni.

SALVINI ALITALIA

Ultimi Dagoreport

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...

mauro crippa nicola porro bianca berlinguer pier silvio berlusconi paolo del debbio

DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER DETRONIZZARLA: STAREBBERO RACCOGLIENDO UN “PAPELLO” CON LAGNANZE E MALCONTENTI VERSO LA GIORNALISTA DA SOTTOPORRE A PIER SILVIO BERLUSCONI – GLI ANTI-BIANCHINA SONO STATI "INCORAGGIATI" ANCHE DAI FISCHI RISERVATI ALLA CONDUTTRICE AD "ATREJU" DAL POPOLO DI FRATELLI D'ITALIA CHE INVECE HA OSANNATO PAOLO DEL DEBBIO COME LEADER DI FORZA ITALIA IN PECTORE (TE CREDO, DEL DEBBIO E' PIU' ''MORBIDO'' DI TAJANI CON LA MELONI) – TRA I PIU' INSOFFERENTI (EUFEMISMO) VERSO BIANCA IL DUPLEX CONFALONIERI-CRIPPA, CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET (PORRO, DEL DEBBIO, GIORDANO, SALLUSTI): TUTTI INSIEME NON HANNO MAI DIGERITO CHE L'EX "ZARINA" DI RAI3 INTERLOQUISCA DIRETTAMENTE CON PIER SILVIO

giovanni caravelli giorgia meloni francesco paolo figliuolo

DAGOREPORT – NEL NOME DEL FIGLIUOLO: MELONI IMPONE IL GENERALE ALLA VICEDIREZIONE DELL’AISE. PRENDERÀ IL POSTO DI NICOLA BOERI (CHE FU SCELTO DALLA CAPA DEL DIS, ELISABETTA BELLONI, IN CHIAVE ANTI-CARAVELLI) – PARE CHE LA DUCETTA SIA RIMASTA STREGATA DAL PIGLIO MARZIALE DI FIGLIUOLO, AL PUNTO DA PIAZZARLO SULL’IMPORTANTE POLTRONA GIUSTO PRIMA DELLA FINE DEL SUO MANDATO POST-ALLUVIONE IN EMILIA E ROMAGNA (26/12/24) – LA NOMINA, ''VOLATA'' SOPRA CARAVELLI E MANTOVANO, FA STORCERE IL NASO ANCHE A VARIE FORZE MILITARI: NON ERA MAI ACCADUTO CHE AI VERTICI DELL’AISE CI FOSSERO TRE GENERALI DELL’ESERCITO (CARAVELLI, FIGLIUOLO E ZONTILLI)...

giorgia meloni matteo salvini luca zaia vincenzo de luca tribunale

DAGOREPORT - SE DOMANI SALVINI SARÀ CONDANNATO, CHE FARÀ LA DUCETTA DEI DUE MONDI? CHIEDERÀ AL LEADER DELLA LEGA DI DIMETTERSI, RISCHIANDO DI FAR CADERE IL GOVERNO, O ATTACCHERÀ LA MAGISTRATURA ACCUSANDOLA DI AVER SFORNATO UNA “SENTENZA POLITICA”? LA SECONDA CHE HAI DETTO! - A QUEL PUNTO, "TOGHE ROSSE" VARRÀ ANCHE PER SANTANCHÈ, CHE RISCHIA IL RINVIO A GIUDIZIO? – ANNO NUOVO, ROGNE NUOVE: LE REGIONALI AD APRILE 2025 CON LE GRANE CAMPANIA E PUGLIA E IL CASO VENETO DEL DOPO-ZAIA – MELONI PONTE TRA TRUMP E L’UE? UNA FREGNACCIA CHE FA INCAZZARE FRANCIA, GERMANIA E POLONIA: PER PARLARE CON IL NUOVO BOSS DELLA CASA BIANCA, NON ABBIAMO BISOGNO DELLE SMORFIE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA…

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?