DAGOREPORT - LA MAGGIORANZA VIAGGIA COSÌ “COMPATTA” (MELONI DIXIT) CHE È FINITA SU UN BINARIO MORTO. STAMATTINA IL GRUZZOLO DELLE NOMINE DELLE FERROVIE DELLO STATO È STATO DI NUOVO RINVIATO AL 30 GENNAIO 2025 - SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL DIRE LA SUA. INVECE, SI È RITROVATO CON LE SORELLE MELONI CHE VOGLIONO SALIRE SUL SUO TRENO IMPONENDO ALL’ANAS SABRINA DE FILIPPIS
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giorgia meloni e matteo salvini in senato foto lapresse
La maggioranza viaggia così “compatta” (Meloni dixit) che è finita su un binario morto. Stamattina il gruzzolo delle nomine delle Ferrovie dello Stato è stato di nuovo rinviato al 30 gennaio 2025. Matteo Salvini, come ministro delle Infrastrutture, vuol dire la sua. Invece, si è ritrovato con le sorelle Meloni che vogliono salire sul treno.
Lo scazzo continua e i tre Caballeros di Palazzo Chigi sono stati costretti a prorogare Aldo Isi, attuale Ad di Anas in scadenza, caro alla Lega. Il nodo da sciogliere è la nomina di Claudio Gemme come Ad di Anas. Gemme è considerato troppo vicino alla Lega e di conseguenza non piace a Giorgia Meloni che, al posto del nome caldeggiato da Salvini, vuole Sabrina De Filippis, ad di Mercitalia e grande amica della sorellina Arianna. E il leader del Carroccio non ci sta.
Ricordiamo che il risiko ferroviario dovrebbe prevedere il trasloco di Gianpiero Strisciuglio, attuale AD di RFI, a Trenitalia al posto di Luigi Corradi, all’epoca indicato da M5S, oggi adottato dal leghista Rixi, da confinare in FS International. Strisciuglio a sua volta avrebbe dovuto lasciare il vertice di Rfi ad Aldo Isi. Ci rivediamo a fine gennaio, buon viaggio…
ALDO ISI - AD DI ANASclaudio andrea gemmeGIANPIERO STRISCIUGLIOGIORGIA E ARIANNA MELONISABRINA DE FILIPPIS