UNA NUVOLA DI SOLDI - LA CONDOTTE FA CAUSA A EUR SPA: UN CONTENZIOSO DI OLTRE 200 MILIONI - AGGIUDICATA CON RIBASSO, ORA RIALZATA PER COLPA DEGLI ONERI FINANZIARI E DEL RITARDO - NEI LAVORI PUBBLICI LAVORANO PIU’ GLI AVVOCATI DEGLI INGEGNERI - IL TENTATIVO DI UN ACCORDO BONARIO E’ FINITO ALLE ORTICHE

Sergio Rizzo per il Corriere della Sera - Roma

 

NUVOLA FUKSASNUVOLA FUKSAS

Come se il parto del nuovo centro congressi di Roma non fosse stato abbastanza travagliato, rogne accompagnano anche lo svezzamento. Non sono le polemiche, per la verità piuttosto singolari, sull' apertura al pubblico della Nuvola.

 

Tranne casi particolari i centri congressuali sono aperti quando ci sono i congressi (o qualche mostra), né risulta che gli auditorium siano visitabili se non si svolgono concerti o manifestazioni pubbliche di altro genere. E comunque abbiamo appreso che questo lo sarà, sia pur limitatamente. Ma qui la rogna è di ben altro tipo.

taglio del nastro della nuvola raggi fuksas veltroni renzi rutellitaglio del nastro della nuvola raggi fuksas veltroni renzi rutelli

 

Perché c' è un enorme contenzioso economico ancora irrisolto: più di 200 milioni, che potrebbero diventare anche 270. E' successo che l' impresa costruttrice Condotte ha fatto causa al committente, la società pubblica Eur spa controllata al 90% dallo Stato e al 10% dal Comune di Roma, avanzando una serie di riserve. Nel mondo dei lavori pubblici, dove ormai lavorano più avvocati che ingegneri, è un classico. Quasi mai accade che un appalto aggiudicato a un certo importo poi venga eseguito a quel prezzo.

renzi e fuksas alla nuvolarenzi e fuksas alla nuvola

 

Fatalmente saltano fuori le varianti, le revisioni prezzi e le famose riserve: per cui il costruttore si riserva, essendo mutate le condizioni, di chiedere un adeguamento del prezzo. Nemmeno questo caso fa eccezione. Non ci sarebbe quindi da stupirsi, se però l' importo delle riserve non fosse assai vicino alla somma che Condotte ha riscosso per l' esecuzione del progetto di Fuksas: ben 202 milioni a fronte di 238,9.

 

Le motivazioni che hanno innescato l’offensiva legale sono tre. Prima di tutto, il tempo biblico che il Comune di Roma ha impiegato a dare i permessi. Tre anni, pensate un po’: il che dà seriamente da pensare sull’efficienza della macchina amministrativa del Campidoglio. Evidentemente spappolata, e qui gli auguri a Virginia Raggi sono d’obbligo. La seconda ragione riguarda presunti problemi progettuali.

matteo renzi virginia raggimatteo renzi virginia raggi

 

 

La terza, infine, il costo degli oneri finanziari che l’impresa avrebbe dovuto sostenere in conseguenza dei ritardi non dipendenti dalla sua volontà e delle altre questioni. Totale, come dicevamo: 202 milioni, che con gli interessi potrebbero anche arrivare a 270 superando così di slancio l’importo dell’aggiudicazione.

matteo renzi fuksasmatteo renzi fuksas

 

renzi inaugura la nuvola  renzi inaugura la nuvola

La cosa si sarebbe potuta forse risolvere con il solito arbitrato, ma si sa che negli arbitrati la parte pubblica soccombe nella stragrande maggioranza dei casi. I vertici della società pubblica hanno quindi deciso di continuare a percorrere la strada del contenzioso davanti al tribunale.

 

Con tutti i rischi, ovvio, del Fiumicino Chiuso da 14 anni, futuro incerto 2 Le navi ritrovate di recente che non possono essere esposte 150 Mila euro già stanziati per i lavori al tetto dell’edificio 51 Anni fa cominciarono i lavori per la costruzione del Museo delle navi caso: perizie, controperizie, udienze, ricorsi e controricorsi. Sapendo pure che nei meandri della giustizia civile tutto può accadere.

 

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matteo renzi e i bambini la nuvola matteo renzi e i bambini la nuvola

Augurandoci che la giustizia trionfi, dobbiamo ricordare com’è andata. L’appalto è stato aggiudicato a 221 milioni, con un ribasso coraggioso: ben 50 milioni. Lo Stato però non ne ha spesi 221, ma quasi 260, perché ai 238,9 dei lavori comprensivi delle famose varianti se ne devono aggiungere altri 19,8 garantiti da un accordo bonario che doveva servire a chiudere vecchie pendenze. Già così non si va molto lontani dalla base d’asta. E ora c’è la causa. Che dire? Benvenuti in Italia, il Paese dove le opere pubbliche, stabiliva una legge ormai fortunatamente in disuso, si dovrebbero fare in tempi certi e a costi certi.

Fuksas davanti alla NuvolaFuksas davanti alla Nuvola

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