LE OCHE (IN)VESTONO PRADA – L’AUTRICE DELLO SCOOP DI “REPORT”, SABRINA GIANNINI: ‘’PUR DI RISPARMIARE PRADA PRODUCE IN TRANSNISTRIA PAESE NON RICONOSCIUTO DALL’ONU, DOVE VENGONO VIOLATI I DIRITTI UMANITARI E SFRUTTATA LA MANODOPERA AL SERVIZIO DEL PRESUNTO LUSSO COME IL SUO”

 

Sabrina Giannini per il Corriere.it

Sabrina Giannini -  Sabrina Giannini -

 

Meno male che ci ha pensato Patrizio Bertelli, Ceo di Prada a togliere la cappa di silenzio mediatico sull’altra “notizia” trasmessa nel servizio “Siamo tutti oche”, ovvero la delocalizzazione firmata Prada, anzi, Pravda visto che pur di risparmiare Bertelli e Miuccia si sono spinti fino in Transnistria (e non solo Ucraina o Slovenia come ha dichiarato ieri), dove sopravvive l’ultimo Soviet supremo (e KGB), Paese non riconosciuto dall’Onu, dove vengono violati i diritti umanitari e sfruttata la manodopera al servizio del presunto lusso come il suo.

 

Sabrina Giannini -Sabrina Giannini -

C’è anche il bavaglio all’informazione in Transnistria, ma dobbiamo dedurre che l’imprenditore aretino aspiri a un “mercato liberale” solo se è funzionale al suo profitto. A meno che desideri applicare la sua idea “liberale” all’informazione italiana, che gli è molto riconoscente per le sue inserzioni pubblicitarie.

 

Alle raffinate argomentazioni di Bertelli secondo cui saremmo “persone che hanno una cultura ormai passata da 30 anni” e che “il servizio è una dimostrazione della stupidità umana” Milena Gabanelli replica: “Sono orgogliosamente stupida perché le mie tasse le verso fino all’ultimo centesimo; mentre lui, che è indagato per elusione per 470 milioni (nonostante sia uno degli uomini più ricchi del mondo), può propriamente definirsi furbo”.

oche spiumateoche spiumate

 

Bertelli considera stupido chi realizza un servizio sul rispetto dell’etica nel lavoro, nei lavoratori, nella legge (piaccia o no, esiste un regolamento sulla spiumatura delle oche che viene violato, cosa c’entra il Palio di Siena da lui evocato?).

 

Giudichino i consumatori-telespettatori: sono stati 4 milioni a vedere la puntata (e la replica). Il picco dello share c’è stato sull’esempio virtuoso che non ha mai voluto delocalizzare a produce lusso in Italia dando lavoro a 1200 dipendenti e 4000 dell’indotto (stranamente i commentatori e i critici hanno starnazzato solo sulle oche, minimizzando il senso del servizio che mostrava lo sfruttamento e un profitto non sostenibile a danno di uomini e animali da parte dei marchi del lusso che hanno ampi margini di profitto, soprattutto quelli che amano pavoneggiarsi da primi della classe).

 

MIUCCIA PRADA E PATRIZIO BERTELLI ARRIVANO A CA CORNER MIUCCIA PRADA E PATRIZIO BERTELLI ARRIVANO A CA CORNER

Nella clip estrapolata dal servizio “Siamo tutti oche” mostriamo come Prada delocalizzi il lavoro di confezionamento in Transnistria spendendo soli 30 euro (se non meno) per un giaccone venduto nelle boutique a 2000 euro (trattasi di piumone con collo in pelliccia nero Made in Moldova anche se prodotto in Transnistria grazie alle leggi sull’etichettatura “di occultamento” in vigore in Europa).

 

McKim Patrizio Bertelli Miuccia Prada McKim Patrizio Bertelli Miuccia Prada

A proposito dell’affermazione di Bertelli: “Lo stesso discorso vale per Prato, dove il popolo orientale ha trovato una opportunità economica e l’ha sfruttata” gli rammentiamo di andare a vedere chi (come lui) ha distrutto a colpi di ribasso numerosi distretti del Made in Italy innescando la concorrenza sleale. È sufficiente che riveda la nostra inchiesta “Schiavi del lusso”, ricorderà anche come non fu difficile per Report entrare con la Guardia di finanza in uno squallido laboratorio della periferia di Napoli dove assemblavamo per Prada le borse in nylon, le piattine, (prezzo alla vendita 400 euro) per soli 28 euro e verificare che tutta la manciata di “artigiani” lavorassero in nero.

GABANELLIGABANELLI

Allora Prada tentò senza successo di querelarci. Il magistrato nel provvedimento di archiviazione scrisse: “Le notizie riportate nel servizio oggetto di querela sono veritiere; sussisteva certamente l’interesse pubblico alla conoscenza delle stesse; infine le modalità di esposizione appaiono indubitabilmente improntate a correttezza”.

 

Guarda l’inchiesta “Siamo tutti oche” andata in onda a Report il 2 novembre 2014

http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-3e1844c1-87db-4948-b074-3715bb98e66a.html

 

 

 

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO