vincenzo onorato moby

ONORATO DI CONOSCERVI – CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE VINCENZO ONORATO, IL PATRON DI MOBY CHE FINANZIAVA PRATICAMENTE TUTTI I PARTITI: DA BEPPE GRILLO (ORA INDAGATO) A TOTI, DALLA FONDAZIONE OPEN A FRATELLI D’ITALIA. È STATA L’INCHIESTA MILANESE SULLA BANCAROTTA DELLA SUA SOCIETÀ A FAR EMERGERE TUTTA LA SUA GENEROSITÀ – VISIONARIO, SCRITTORE, EDITORE, PER ANNI È STATO CONSIDERATO UN MODELLO. POI SONO ARRIVATI I DEBITI (E I MAGISTRATI)…

Estratto dell’articolo di Luca Serranò e Fabio Tonacci per www.repubblica.it

 

vincenzo onorato

(…) L'ascesa imprenditoriale di Onorato è segnata dalle asperità con la concorrenza (…) ma anche da rapporti amichevoli e trasversali con pezzi della politica italiana, come dimostrano le donazioni a pioggia.

 

È stata l'inchiesta milanese sulla bancarotta della Moby a farli emergere in tutta la loro disinvoltura: elargizioni alla Beppe Grillo srl, alla Casaleggio Associati, alla fondazione Change di Giovanni Toti, a Fratelli d'Italia, al Pd e alla Fondazione Open di Matteo Renzi, la macchina da eventi che organizzava la Leopolda al centro di un'indagine della procura di Firenze per finanziamento illecito ai partiti.

VINCENZO ONORATO ALLA LEOPOLDA 1

 

Tutti amici, quindi nessuno veramente amico. Nel 2015 l'armatore sale sul palco della Leopolda e promette ai nativi sardi una tariffa da 14 euro per i traghetti, nel 2018 parla ad Atreju, la festa di Fratelli d'Italia. Per dire.

 

VINCENZO ONORATO

Nell'inchiesta fiorentina Onorato è stato perquisito come "finanziatore non indagato" per 300 mila euro versati negli anni: somme che secondo la Guardia di Finanza non erano donate per autentici fini di liberalità, ma col fine di "consolidare e rafforzare i rapporti con esponenti politici del Pd collegati alla Fondazione (in particolare con i parlamentari Ernesto Carbone e Luca Lotti, quest'ultimo con incarichi di Governo), potenzialmente funzionali agli interessi del gruppo Moby".

 

gianroberto casaleggio e beppe grillo

Per anni sulla cresta dell'onda, Onorato è stato considerato modello di imprenditore visionario, progressista e di interessi poliedrici. Già scrittore di libri (uno, nel 2003, è un romanzo di fantascienza distopica), è autore della piece teatrale "Charity Party", messa in scena al Filodrammatici di Milano dalla compagnia fondata dal figlio Alessandro.

 

È anche editore di Sardinia Post, un sito di informazione regionale: lo ha diretto Giovanni Maria Bellu fino al 2018, quando ha lasciato in polemica con la linea editoriale che, d'improvviso, si doveva fare neutrale.

vincenzo onorato vittorio feltri

 

C'erano le elezioni in Sardegna, ed era diventato sconveniente persino ricordare uno scoop di Sardinia Post: la laurea presa alla Leibniz University di Santa Fe da uno dei candidati in corsa, Christian Solinas, supportato dal partito di Salvini. Poi sono arrivati i debiti e con loro i magistrati.

VINCENZO ONORATO ALLA LEOPOLDA

 

 

VINCENZO ONORATO

(…)

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…