OSTE, COM’E’ IL VINO? PER L’ASSOLOMBARDA, MILANO E’ MEJO DI LOURDES: ALL’OMBRA DELLA MADONNINA CALA LA DISOCCUPAZIONE, AUMENTA LA PRODUTTIVITA’ ED ATTIRA PIU’ TURISTI DI ROMA - TRA UN PO’ PIANGERA’ PURE UNA STATUA...

 

Ugo Bertone per Libero Quotidiano

 

È stata una rivoluzione silenziosa, senza clamori o cortei. Anzi, la data simbolo può essere il primo maggio di un anno fa, quando i milanesi sono scesi in strada con le ramazze per ripulire la città dai danni del corteo anti-Expo. È allora che è emerso lo spirito di sempre, quello della città leader, pronta a tracciare la strada della ripresa al resto del Paese.

DUOMO MILANODUOMO MILANO

 

È stata una rivoluzione così silenziosa che ben pochi, anche nei media, si sono accorti del boom della Madonnina prima che il presidente dell' Assolombarda, Gianfelice Rocca, illustrasse davanti all' assemblea degli industriali lombardi (ed al premier Matteo Renzi) i risultati raggiunti dalla locomotiva meneghina che in 60 chilometri concentra il 25% dell' export e della manifattura italiana. Da non temere il confronto con altre regioni forti dell' economia (il Baden Wuttemberg, la Baviera la Catalogna e la francese Rhone-Alpes) con cui Milano gareggia senza complessi.

 

Gianfelice Rocca Gianfelice Rocca

Le cifre snocciolate da Rocca non hanno bisogno di commenti. L' economia viaggia in un terreno positivo. La produttività media, tallone d' Achille dell' industria italiana (in calo costante dal 2000 in poi) sfiora i 90 mila euro per addetto, rispetto alla media di 66 mila euro delle regioni europee prese come pietra di paragone. L' export lombardo nel 2015 ha superato i 111 miliardi di euro, ovvero 7 in più rispetto al picco pre crisi del 2008. E creano più lavoro.

 

La disoccupazione lombarda è scesa al 6,9%, dal 7,5% del 2013, cinque punti percentuali in meno del dato nazionale, con una crescita del numero di occupati effettivi al netto della cassa integrazione di 170 mila persone.

 

Milano è una città aperta ai giovani. Dei 46 mila residenti in più a Milano sotto i 44 anni nel 2015 sul 2014, ben 31 mila sono giovani tra i 25 e i 34 anni.

 

Milano attira sempre più studenti: 202 mila, 2 mila in più nell' ultimo triennio, di cui il 7% stranieri rispetto al 4% del 2008. Il risultato è da Guinness dei primati: tra i cittadini tra i 30 e i 34 anni, il 29,1% è laureato.

libeskind  citylife milanolibeskind citylife milano

 

A favorire il risultato è un sistema universitario che sale nelle classifiche internazionali: la Bocconi è entrata nella top ten mondiale di Business&Management, il Politecnico di Milano in quella europea dei reclutatori per tutte le sue discipline.

 

I risultati accademici si traducono in buoni frutti per l' economia della conoscenza. I brevetti richiesti sono cresciuti nell' ultimo anno del 13% nella nostra regione. I vincitori di borse di studio ERC nelle nostre università sono aumentati, azzerando il considerevole gap che avevamo rispetto a Baden-Württemberg e Catalogna.

 

In meno di un anno abbiamo ridotto dall' 85% al 52% il divario in termini di fondi di ricerca Horizon 2020 vinti dalle nostre università rispetto al Baden-Württemberg, che ha il miglior risultato. Milano è città di frontiera in campo medico: la produzione scientifica nelle scienze della vita, partendo già da livelli di eccellenza, è cresciuta in Lombardia di un ulteriore 7% in soli 2 anni.

 

iggy azalea nick young alle sfilate di milanoiggy azalea nick young alle sfilate di milano

Il primato più inatteso è quello del turismo. Grazie all' effetto Expo (ma non solo, visto che il trend è in ascesa anche nel 2016) Milano ha accolto 7,6 milioni di visitatori che spenderanno 4,6 miliardi di dollari. Per il terzo anno di fila Milano supera Roma, collocandosi al 14° posto nella classifica mondiale, battuta in Europa solo da Parigi e Londra.

 

In questa chiave merita rilevare che Milano è la nona città globale per sostenibilità e qualità dell' ambiente, e vanta un network consolidato di 400 eccellenze di impresa attive nel green, con 25 mila addetti e 50 miliardi di ricavi.

via montenapoleone milanovia montenapoleone milano

 

L' Expo ha poi lasciato in eredità un' importante iniziativa nazionale per zero spreco alimentare, in cui sono coinvolte le primarie aziende del settore. Da non trascurare nemmeno la crescita dell' industria creativa e del design. La Lombardia è la prima regione in Italia e tra le principali in Europa per addetti nelle industrie creative. Con quasi 1.800 startup nate tra il 2007 e il 2014. In grado di collaborare alla gestione digitale del patrimonio artistico e monumentale pubblico, ai consumi culturali, ed alle iniziative del Fuorisalone, altri punto di forza nell' economia della grande Milano.

 

E adesso? Le ambizioni non mancano. Un primo obiettivo, è quello di aggiudicarsi la sede dell' Ema, l' agenzia europea dei medicinali, candidatura giustificata da un sistema integrato pubblico e privato che vanta 19 istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), leader assoluti per ricerca nel panorama nazionale.

 

MARYSTHELL POLANCO E BARBARA GUERRAMARYSTHELL POLANCO E BARBARA GUERRA

Poi c' è il traguardo più ambizioso: trascinare gli altri vagoni del Bel Paese alla rincorsa degli altri per evitare che l' Italia scivoli di nuovo nella povertà. L' Italia, secondo Paese d' Europa per valore aggiunto manifatturiero, sta perdendo colpi. Il valore del manifatturiero nel mondo è aumentato di 3 mila miliardi di dollari. Oltre metà di questo accrescimento si è realizzato in Cina. Gli Stati Uniti sono cresciuti di 230 miliardi.

 

La Corea del Sud è salita di 102 miliardi, la Germania di 62. L' Italia è invece scesa, di 54 miliardi. Per invertire la rotta occorre un grande sforzo nelle piattaforme digitale. E questo, attraverso il piano Industria 4.0 (e non solo) non può che far base a Milano. Sarà dura ma, come si è visto, ai piedi della Madonnina va di nuovo in onda "Miracolo a Milano".

 

 

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…