ryanair

I PADRONCINI DEI CIELI - RYANAIR MINACCIA I PILOTI ITALIANI: "SE SCIOPERATE NIENTE AUMENTO" - CARLO CALENDA: "L'ATTEGGIAMENTO COMPAGNIA E’ INDEGNO" - I COLLEGHI TEDESCHI SE NE FREGANO E INCROCERANNO LE BRACCIA UGUALMENTE -IL 'BOSS' O’LEARY: "PRIMA CHE RYANAIR VENGA SINDACALIZZATA, SI GHIACCERÀ L'INFERNO..."

Da www.adnkronos.com

 

LA LETTERA DI RYANAIR A TUTTI I PILOTI

Niente aumenti o promozioni per chi sciopera. E' questa la minaccia scritta nero su bianco da Ryanair e inviata ai piloti italiani. Un invito a non aderire all'astensione dal lavoro, in calendario il 15 dicembre prossimo, apparso su una lettera che è stata fatta circolare sui social. Per chi sciopererà, insomma, sono previste "sanzioni" come "la perdita di futuri aumenti in busta paga, trasferimenti ed eventuali promozioni".

 

Sul testo della missiva, indirizzata a 'All italian based Cabin Crew' e siglata dal capo del personale Eddie Wilson, c'è scritto inoltre che "il sindacato dei piloti sta incoraggiando a non lavorare il prossimo 15 dicembre tra le 13 e le 17 ora locale". "Ci auguriamo che vogliate continuare a lavorare come è il vostro dovere, come previsto" conclude la lettera.

 

michael o leary

Secondo il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, quanto ipotizzato da Ryanair nella lettera "è indegno". "Si dovrebbe intervenire - ha detto Calenda -. Non si possono prendere i vantaggi del mercato globale e non rispettare le regole". Anche il segretario nazionale della Fit-Cisl, Emiliano Fiorentino, ha commentato la vicenda, confermando le quattro ore di sciopero previste per venerdì.

HOSTESS RYANAIR

 

"La lettera inviata ieri a tutto il personale navigante, piloti e assistenti di volo, conferma ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, con quale arroganza e spregiudicatezza la compagnia irlandese continui ad operare nei confronti dei propri lavoratori".

maria pilota Ryanair

 

"L'unica lettera che ci aspettavamo, essendo anche in clima natalizio - prosegue Fiorentino - era quella di scuse per la mala gestione operata nei confronti dei dipendenti e di buoni propositi per affrontare il futuro prossimo in un clima più rispettoso verso il lavoro. Confermiamo le quattro ore di sciopero previste per venerdì 15 dicembre su tutto il territorio nazionale". "La prossima settimana sciopereranno anche i dipendenti Ryanair basati in Germania - aggiunge - vedremo se anche a loro sarà riservato lo stesso trattamento o se è solo per i colleghi che operano in Italia".

 

CARLO CALENDA

Per la compagnia irlandese capitanata da Michael O'Leary i giorni prima di Natale potrebbero rivelarsi molto difficili. I piloti tedeschi hanno annunciato uno sciopero "senza specificare la data dell'agitazione" e, cinque giorni dopo quello italiano, ne è previsto uno per il 20 dicembre in Irlanda. "Prima che Ryanair venga sindacalizzata, si ghiaccerà l'inferno " aveva detto mesi prima il numero uno della compagnia Michael O'Leary, ma sembra che qualcosa gli stia sfuggendo di mano.

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…