PARLAMENTO TEDESCO DÀ L'OK AL SECONDO PIANO DI SALVATAGGIO PER LA GRECIA E LE BORSE RISALGONO - STANDARD & POOR'S HA TAGLIATO IL RATING DELLA GRECIA A SD, LIVELLO CORRISPONDENTE A 'DEFAULT SELETTIVO' - OGGI VANNO ALL’ASTA 2,5 MLD € DI BTP A CINQUE ANNI E 3,75 MLD € DI TITOLI DECENNALI - OBBLIGAZIONISTI AL BIVIO SU ARKIMEDICA - SCONTRO SU MONOPRIX TRA LAFAYETTE E CASINO - LA CONSOB CHIEDE NUOVE INFORMAZIONI A EDF PER L’OPA A EDISON….

1 - BORSE IN RIALZO DOPO L'OK TEDESCO AL SALVATAGGIO DELLA GRECIA. TOKYO AI MASSIMI DA 7 MESI. ATTESA PER ASTA BTP
Vito Lops per il "Sole24Ore.com"

La giornata di Borsa
Le Borse europee aprono con un rialzo di circa mezzo punto percentuale (segui l'andamento degli indici nel box a destra). A riportare l'ottimismo sui mercato il voto del Parlamento tedesco che ieri ha dato l'ok (seppur a fatica) al secondo piano di salvataggio per la Grecia, pur declassata da Atene a "default selettivo". Tra le blue chip di Piazza Affari salgono Impregilo Ord, Azimut e Luxottica Group. Tra gli istituti di credito bene Banca Pop Mi e Ubi Banca.
Sul versante valutario l'euro si mantiene forte sul dollaro a quota a1,345 sul biglietto verde.

Asta BTp
Intanto sui mercati europei c'è attesa per l'esito dell'asta di BTp di questa mattina alle ore 11. Dopo aver collocato ieri con successo BoT per 12,15 miliardi di euro, il Tesoro torna sul mercato primario: proverà a collocare fino a 2,5 miliardi di BTp scadenza 2017 e fino a 3,75 miliardi di BTp scadenza 2022.

I titoli a 10 anni viaggiava sul secondario con un rendimento del 5,41%, corrispondente a uno spread (grafico dinamico un anno di spread) con il Bund tedesco rispettivo di 358 punti.

Maxi asta-Bce
I mercati restano in attesa dell'esito della maxi-asta Bce a favore delle banche europee in programma domani. Nel dettaglio l'istituto di Francoforte offrirà prestiti illimitati al tasso dell'1% e scadenza a 3 anni accettando come collaterali anche attività finanziarie considerate rischiose. Per questo motivo la manovra viene definita una sorta di quantitative easing in salsa europea.

Come collaterale però non ci potranno essere titoli greci, come indicato dalla stessa Bce. Ieri l'agenzia di ratting Standard and Poor's ha declassato il debito di Atene a "Sd" (Selective default). I titoli greci, spiega la Bce, torneranno ad essere accettati come garanzie non appena sarà attivato il secondo piano di salvataggio della Grecia, previsto per la metà di marzo, e che include le garanzie fornite dal fondo europeo salva stati come deciso dal Consiglio europeo.

Secondo gli analisti in caso di forte domanda per l'asta-Bce (oltre 600 miliardi di euro) ci potranno essere risvolti positivi per i mercati finanziari. Una domanda inferiore a 400 miliardi di euro potrebbe essere vista come un segnale negativo (videonalisi).

Petrolio e oro
Il petrolio si mantiene su alti livelli ma leggermente al di sotto dei 125 dollari al barile. L'oro è stabile 1.775 dollari (segui la quotazione dell'oro in tempo reale).

Sale a marzo la fiducia dei consumatori in Germania
La fiducia dei consumatori tedeschi sale leggermente a marzo con l'indice Gfk (elaborato dall'omonimo istituto di ricerca tedesco) che, in linea con le previsioni degli analisti, é arrivato a 6 punti dai 5,9 di febbraio.

In particolare, si rileva una maggiore fiducia legata all'ottima congiuntura interna del lavoro (la disoccupazione tedesca é ai minimi storici) a cui fanno tuttavia da contraltare le incertezze legate alla stabilità finanziaria di Eurolandia. Il fatto che il 60% dell'export tedesco sia destinato al Vecchio Continente, osservano gli esperti di Gfk, non gioca inoltre a favore della ripresa di Berlino.

2 - BORSA TOKYO: NIKKEI +0,9%, AI MASSIMI DA SETTE MESI GRAZIE A CALO YEN...
Radiocor - La Borsa di Tokyo chiude ai massimi degli ultimi sette mesi sfruttando il calo dello yen contro euro e contro dollaro. In chiusura, l 'indice Nikkei, trascinato dai principali gruppi nipponici orientati all'export (e dunque favoriti da una divisa locale piu' debole) e' cosi' salito dello 0,92% a quota 9722 punti mentre il Topix ha recuperato lo 0,39% a 838 punti. Gli scambi sono stati piuttosto intensi con 2,51 miliardi di pezzi scambiati.

3 - GRECIA: S&P TAGLIA RATING A SD, DEFAULT SELETTIVO...
Radiocor - Nella tarda serata di ieri Standard & Poor's ha tagliato il rating della Grecia a SD, livello corrispondente a 'default selettivo', per tenere conto della nuova ristrutturazione del debito ellenico approvata venerdi'. L'agenzia ha comunicato che riportera' il merito di credito a CCC (giudizio attribuito agli emittenti con qualita' del credito mediocre che presentano un consistente rischio di insolvenza) solo quando la ristrutturazione stessa sara' integralmente realizzata, probabilmente a meta' marzo.

4 - EDISON: DA CONSOB NUOVA RICHIESTA INFORMAZIONI A EDF PER QUESITO OPA...
Radiocor - La Consob ha chiesto nuove informazioni a Edf per procedere nella valutazione sul quesito posto dai francesi sulla congruita' del prez zo dell'opa Edison a 0,84 euro per azione. La richiesta della commissione, secondo quanto risulta a Radiocor, ha riguardato un significativo ventaglio di informazioni che non erano ancora state fornite dal colosso d'oltralpe e che riguardano i due aspetti del riassetto di Foro Bonaparte sui quali l'autorita' ha acceso un faro, ovvero il contratto gas tra Edison ed Edipower e il prezzo di vendita della ex Genco ai soci italiani.

Venerdi' scorso, la commissione dopo aver discusso del quesito di Edf non aveva fornito una valutazione conclusiva ma aveva ventilato l'ipotesi di un rialzo del prezzo dell'offerta. Di qui la nuova richiesta di informazione a Edf che nella mattinata di oggi, pur ribadendo la validita' delle proprie posizioni, aveva dato piena disponibilita' a collaborare con la commissione guidato da Giuseppe Vegas.

6 - OBBLIGAZIONISTI AL BIVIO SU ARKIMEDICA...
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Si gioca oggi il futuro di Arkimedica, la quotata di Piazza Affari caduta in disgrazia sulla scia delle sorti del fondo Cape di Simone Cimino. Oggi è infatti prevista l'assemblea con la quale gli azionisti, dovranno votare la ristrutturazione della società e del prestito obbligazionario 2007-2012. Se da una parte i soci dovranno accettare una forte diluizione per salvare la società, dall'altra parte gli obbligazionisti sono chiamati a votare il concordato proposto dal Cda guidato da Alberto Franzone, l'amministratore delegato chiamato a risanare l'azienda: concordato che prevede lo stralcio del credito vantato (per il 32%), la conversione forzosa in capitale sociale (per il 27%) e l'assegnazione di nuove obbligazioni convertibili (per il 41%).

Gli obbligazionisti (attualmente suddivisi tra istituzionali con il 25% e retail con il 75%), esprimendo il via libera, daranno mandato al rappresentante comune, cioè l'avvocato Alessandro Chieffi, di proseguire sul piano verso l'adunanza dei creditori convocata per il prossimo 5 marzo. Proprio Chieffi sostiene che il prevedibile valore degli strumenti finanziari che saranno assegnati all'abbligazionista in esecuzione del concordato, sarebbe significativamente superiore - intorno al 40% - rispetto al valore ragionevolmente recuperabile a seguito di un'eventuale procedura liquidatoria. Un salvataggio che sarà, quindi, sul fil di lana.

7 - SCONTRO SU MONOPRIX TRA LAFAYETTE E CASINO...
M.Mou. per il "Sole 24 Ore" - Scontro tra titani nel mondo della grande distribuzione francese. Da una parte le Galéries Lafayette della famiglia Moulin e dall'altra il gruppo Casino di Jean-Charles Naouri. Oggetto del contendere Monoprix, la catena urbana di prodotti alimentari che dal 2003 posseggono al 50 per cento. In base all'accordo siglato a suo tempo, dal gennaio 2012 Casino può esercitare un'opzione di acquisto della sua quota. Cosa che in effetti desidera fare.

Galéries Lafayette, dal canto suo, non avrebbe problemi a vendere per dirottare l'incasso su altri fronti. Il problema è che la trattativa è cominciata malissimo, con Casino che propone 700 milioni (quando ha in carico Monoprix a 1,225 miliardi), cioè circa cinque volte l'Ebitda al netto del debito, e Lafayette che chiede 1,95 miliardi di euro. Forte anche del fatto che Monoprix ha appena chiuso un bilancio 2011 con un fatturato in aumento del 3,2% in un anno di frenata dei consumi.

Naouri ribatte, brandendo un rapporto di McKinsey, che il futuro è nerissimo. Philippe Houzé, che presiede Lafayette e Monoprix, contrattacca accusando Casino di devalorizzare la società e propone a Naouri di comprare il suo 50% a 1,35 miliardi. JPMorgan, incaricata di effettuare una valutazione indipendente, aspetta che le acque si calmino. Ma intanto si comincia a parlare di tribunali.

8 - MORNING NOTE...
Radiocor

Milano: conferenza stampa di Pioneer Investments per la presentazione del Piano Strategico.

CDA (approvazione dati contabili) - Luxottica.

Milano: intervento di Susanna Camusso, segretario generale Cgil, all'iniziativa Flc Cgil per elezioni Rsu.

Bruxelles: conferenza stampa di Sergio Marchionne.

Roma: tavolo Governo-parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro

Roma: asta di BTp a 5 e 10 anni tra 5 e 6,25 miliardi di euro

Roma: firma dell'accordo per il credito alle pmi tra Abi e Associazioni di impresa con la partecipazione di Corrado Passera e Vittorio Grilli

Roma: presentazione dei primi due volumi della Storia del Corriere della Sera a cura di Ernesto Galli della Loggia. Partecipano, tra gli altri, Piergaetano Marchetti, Ferruccio de Bortoli, Paolo Mieli

Roma: audizione del ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera in commissione Trasporti alla Camera

 

merkel standard big greciaGreciagrecia - PapademosEDISONSERGIO MARCHIONNE

Ultimi Dagoreport

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO