PAURA CIPRO, BORSE IN ROSSO. MILANO -0,8%

1 - BORSA: CIPRO SPAVENTA I LISTINI UE, BANCHE CHIUDONO IN FORTE CALO
Radiocor - I listini europei hanno chiuso in rosso spaventati dal salvataggio di Cipro. La decisione di procedere al prelievo forzoso sui conti correnti, su cui deve ancora esprimersi il parlamento di Nicosia, ha mandato in rosso le banche di tutto il Continente e solo l'apertura sulla parita' di Wall Street ha consentito di limitare le perdite che nel corso della giornata erano arrivate oltre il 2%. Milano ha comunque chiuso in calo con il Ftse Mib che ha ceduto lo 0,85% e il Ftse All Share lo 0,78%.

In flessione tutti i bancari a partire da Mps (5,03%), Unicredit (-3,61%), Bper (-2,83%), Ubi (-2,64%), Intesa Sanpaolo (-2,52%) e Banco Popolare (-2,51%). In controtendenza, invece, Parmalat protagonista dell'ultima parte della seduta. Il titolo, che fra due giorni presenta i conti, ha chiuso a +8,26%. Sul mercato dei cambi, l'euro scivola nei confronti delle principali valute e scambia a 1,2983 dollari (1,306 venerdi') e a 123,407 yen. Il rapporto fra dollaro e yen si attest a a 95,053. Per quanto riguarda il petrolio, il Wti cede lo 0,06% a 93,76 dollari.

2 - SPREAD BTP CHIUDE IN RIALZO A 323 PUNTI BASE
(ANSA) - Chiude in rialzo lo spread tra il Btp e il Bund tedesco a causa della vicenda Cipro. Il differenziale sale a 323 punti base dai 314 di venerdi, col tasso al 4,63%. Nel corso della seduta la forbice Roma-Berlino si è allargata fino a 344 punti. Si attesta a 355 punti base lo spread della Spagna col rendimento dei Bonos al 4,96%.

3 - CIPRO: BANCA CENTRALE, BANCHE CHIUSE MARTEDI' E MERCOLEDI'
Radiocor - Le banche di Cipro rimarranno chiuse fino a giovedi'. Lo si e' appreso da una fonte della Banca centrale, alla vigilia della sessione cruciale del Parlamento dell'isola che ha rinviato per ben due volte il suo voto sul piano di salvataggio europeo offerto in cambio di una tassazione dei depositi bancari. 'Le banche resteranno chiuse martedi' e mercoledi'', ha spiegato un funzionario della Banca centrale. Oggi a Cipro e' una giornata festiva e le banche hanno osservato un giorno di chiusura dopo l'annuncio del piano di salvataggio di sabato scorso.

4 - CIPRO: MOODY'S, DA PRELIEVO FORZOSO A RISCHIO RATING BANCHE EUROPA
Radiocor - Il prelievo forzoso su conti e depositi delle banche cipriote, deciso a Bruxelles nel quadro di piano di salvataggio del Paese, potrebbe avere conseguenze negative per i rating delle banche europee. Lo scrivono gli analisti di Moody's in un rapporto, aggiungendo che la decisione ha, comunque, 'pesanti conseguenze' per i risparmiatori non solo a Cipro ma anche per i creditori di banche in altri Paesi europei, aumentando nel contempo i rischi di una fuga di capitali da altri Paesi in difficolta' dell'Eurozona.

La decisione sul prelievo forzoso, continua l'agenzia di valutazione del merito di credito, si distingue nettamente come un caso unico nei confronti di precedenti piani di salvataggio, ad esempio quello delle banche spagnole o della olandese Sns Reaal. Le conseguenze dirette del prelievo dovrebbero restare limitate, dice Moody's, ma si tratta di un punto di svolta a livello di politiche europee: 'con la decisione - scrive Moody's - si e' avviato un passo importante per limitare, o addirittura eliminare, la tutela sistemica dei creditori bancari in tutta Europa'. In questo modo, i responsabili politici europei 'dimostr ano di essere disponibili a rischiare turbolenze piu' consistenti sui mercati finanziari, nel perseguimento di obiettivi politici'.

5 - BANCHE: DOPO ITALIA FITCH RIVEDE RATING, DECLASSA UNICREDIT E INTESA
Radiocor - Dopo il declassamento dell'Italia, Fitch ha rivolto la propria attenzione alle banche italiane e 'per riflettere l'impatto diretto del calo del rating dell'Italia' a BBB+ con outlook negativo dell'8 marzo scorso, ha declassato il rating a lungo termine Idr di Intesa SanPaolo e Unicredit a 'BBB+' da 'A-' e il viability rating (Vr) a 'bbb+' da 'a-'.

L'outlook e' negativo. I rating a breve dei due istituti di credito sono stati invece confermati a 'F2' e il rating di supporto a '2'. Sono stati abbassati anche il rating del debito a lungo Idr di Agos Ducato e Banca Nazionale del Lavoro ad 'A-' da 'A' con outlook negativo. Confermati invece i debiti a breve di queste due banche. Resta invariato anche il support rating di Monte dei Paschi (Mps), Banco Popolare, Iccrea Holding e Ubi Banca e il rating a lungo di Mps e di Banco Popolare con l'outlook rivisto da negativo a stabile.

6 - FIAT: IHS STIMA -20,5% VENDITE EUROPA FEBBRAIO, MERCATO -10%
Radiocor - Le vendite del gruppo Fiat in Europa occidentale (inclusa Svizzera e Paesi scandinavi) sono previste in calo a febbraio con una flessione superiore a quella del mercato. Lo anticipa a 'Radiocor' Pierluigi Bellini, associate director di Ihs Global Insight, che prevede per il Lingotto una contrazione del 20,5% delle vendite nell'area a quasi 53.580 unita' il mese scorso con una quota del 6,9% (7,8% un anno prima) su un mercato previsto giu' del 10,2% a 775.530.

Cali anche maggiori attesi per Ford (-21,7%) e General Motors (-21,2%), mentre contengono i danni i costruttori del segmento premium (Bmw -1,1%, Daimler -3,2%). Per il gruppo Volkswagen prevista una flessione del 7,5%, per Renault del 7,3%, per Psa Peugeot Citroen dell'11,8% e per Toyota del 9,1%, mentre Hyundai, l'unica tra i primi 10 costruttori, dovrebbe segnare +1,8%. L'Acea rendera' noti domani i dati di febbraio.

7 - TELECOM ITALIA: TRONCHETTI PROVERA CITA IN GIUDIZIO IL GRUPPO DI TLC
Radiocor - Marco Tronchetti Provera ha citato in giudizio Telecom Italia. E' quanto comunicato in una nota, nella quale si precisa che la decisione e' stata presa 'in relazione ai comportamenti tenuti da quest'ultima nei suoi confronti, dopo l'uscita dal gruppo nel 2006, che hanno causato gravi danni alla propria immagine e onorabilita''.

8 - FONDO QATAR PRONTO OFFERTA 8 MLD STERLINE PER MARKS&SPENCER
(ANSA) - La Qatar Investment Authority sta valutando un'offerta di 8 miliardi di sterline per la catena distributiva britannica Marks & Spencer. Lo scrive il Sunday Times. Secondo fonti avvicinate dal giornale, la Qatar Investment Authority, fondo sovrano dello stato del Golfo, avrebbe avvicinato società finanziarie e banche per costituire un consorzio per l'operazione M&S. Operazione che se dovesse avere successo vedrebbe il Qatar assicurarsi un'altra grande 'istituzione' del commercio britannico, dopo l'acquisizione di Harrods nel 2010 e l'acquisto della quota del 26% in J Sainsbury, terza catena di supermercati Gb.

9 - JPMORGAN: NYT; DIMON TORNA IN MIRINO, CRITICHE INVESTITORI
(ANSA) - L'amministratore delegato di JPMorgan, Jamie Dimon, torna nel mirino per le maxi perdite da sei miliardi di dollari per la 'Balena di Londra', il trader Bruno Iksil che ha accumulato posizioni talmente importanti sul mercato dei derivati da influenzarne l'andamento. Il rapporto della Sottocommissione del Senato e le audizioni della scorsa settimana hanno rimesso al Dimon al centro dell'attenzione.

Alcuni azionisti criticano - riporta il New York Times - la sua "scoraggiante arroganza" e una minoranza all'interno del consiglio di amministrazione della banca non è soddisfatta di lui ed è preoccupata per i suoi rapporti con Washington. Alcuni esponenti del governo americano, infatti, affermano che Dimon sta perdendo la sua influenza sulle autorità. "E' improbabile che Dimon si trovi ad affrontare reali minacce in momento in cui sta ottenendo profitti record" mette in evidenza il New York Times, precisando che la maggioranza del board lo sostiene.

10 - MERIDIANA: PRESENTATO A CONSOB DOCUMENTO SU OPA A 0,6 EURO
(ANSA) - Meridiana ha presentato alla Consob il documento relativo all'Opa su Meridiana Fly a 0,6 euro per azione annunciata lo scorso 26 febbraio. Lo annuncia lo società controllata dall'Aga Khan in una nota. L'operazione è a servizio dell'aumento di capitale in opzione di Meridiana Fly, che la società si è impegnata a sottoscrivere con il sostegno di Akfed, il fondo dell'Aga Khan, che la controlla con l'89,91% del capitale. Meridiana Fly ha chiuso l'esercizio 2012 con una perdita di 190,23 milioni di euro e ricavi totali per 579,52 milioni.

 

IL PRESIDENTE DI CIPRO NIKI ANASTASIADES CON MARTIN SCHULZ BANCOMAT CIPRO ENRICO CUCCHIANI A CERNOBBIO jpegFEDERICO GHIZZONI E GIUSEPPE VITA SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN FOTO ANSA tronchetti telecomJAMIE DIMON jpeg

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...