LE BORSE EUROPEE CALANO: LONDRA CEDE LO 0,3% E LE ALTRE PIAZZE CEDONO MEDIAMENTE L'1%, A PARTE MILANO (-1,5%), LO SPREAD RISALE A 445, RENDIMENTO AL 6,5% - PER LA BANCA DEI REGOLAMENTI INTERNAZIONALI (UN’ASSOCIAZIONE DI BANCHE CENTRALI) L’ITALIA PUÒ SOSTENERE TASSI ALTI PER ANNI - MOODY’S AVVISA: RIVEDREMO I RATING DELL’EUROZONA - CAMERON SCAPPA DALL’EUROPA MA LA BORSA DI LONDRA L’EURO SE LO TROVA IN CASA - IL PIÙ GRANDE SALVATAGGIO BANCARIO DELLA STORIA SPAGNOLA POTREBBE CONCLUDERSI CON L'AMARO IN BOCCA PER 50MILA PICCOLI AZIONISTI DELLA CAJA…

1. SPREAD BTP VOLA A 445 PUNTI, RENDIMENTO AL 6,5%
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il bund tedesco vola a 445 punti base dopo aver aperto intorno ai 435 punti. Il rendimento del titolo a 10 anni sale al 6,56%.

2. BRI (BANCA DEI REGOLAMENTI INTERNAZIONALI): ITALIA IN GRADO DI SOSTENERE TASSI ALTI PER ANNI...
(ANSA) - L'Italia è in grado di sostenere il rialzo dei tassi d'interesse sui titoli di Stato per alcuni anni perché il suo debito ha una scadenza a lungo termine che aiuta a mitigare i rendimenti record.Lo afferma la Bri,secondo cui i costi sul debito italiano peseranno appena per lo 0,95% del Pil nel 2012 se i tassi torneranno al record del 7,48%.

3. BORSA: EUROPA NEGATIVA CON FUTURE USA, GIU' BANCHE E AUTO...
(ANSA) - Avvio di settimana a passo di gambero per le principali borse europee, dopo il rialzo di venerdì sulla scia della fiducia dei consumatori Usa e con le attese sull'accordo di Bruxelles per la revisione del trattato di Maastricht. Oggi Londra cede lo 0,3% e le altre piazze cedono mediamente l'1%, a parte Milano (-1,5%), con i futures su Wall Street in calo e il dato Usa sul deficit pubblico mensile previsto per le 20.

Le vendite interessano tutti i comparti, ma colpiscono in modo particolare i titoli di banche, costruttori d'auto ed assicurazioni. Nel settore del credito scivolano le greche Piraeus (-4,75%), Alpha Bank (-2,88%) e National Bank of Greece (-2,75%). Giù anche Rbs (-2,27%), Lloyds (-2,19%) e Societé Generale (-2,48%) insieme a Commerzbank (-2,34%). In campo automobilistico sono colpite Daimler (-2,2%), Renault (-2,19%), Peugeot (-1,83%) e Fiat (-1,78%), mentre tra gli assicurativi cedono Ing Groep (-2,64%), Allianz (-2,08%) e Axa (-1,75%).

Di seguito, gli indici dei titoli guisda delle principali borse europee. - Londra -0,39% - Parigi -1,04% - Francoforte -1,21% - Madrid -1,19% - Milano -1,50% - Amsterdam -0,95% - Stoccolma -1,04% - Zurigo -0,09%.

4. BORSA: ASIA POSITIVA CON FIDUCIA USA E ACCORDO BRUXELLES
(ANSA) - Il balzo dell'indice sulla fiducia dei consumatori Usa e l'accordo raggiunto a Bruxelles venerdì scorso per rivedere il patto tra i paesi dell'Unione Europea hanno spinto oggi le principali borse di Asia e Pacifico, a parte Shanghai (-1%), dopo due sedute difficili. Tokyo ha guadagnato l'1,37%, Hong Kong, ancora aperta, cresce dello 0,5% e Sidney è salita dell'1,18%. Gli acquisti hanno interessato il settore tecnologico, a partire dalle coreane Lg Electronics (+4,51%), Hynix Semiconductor (+3,97%) e Samsung Electronics (+2,94%), che ha messo a segno vendite record di telefonini nel corso dell'anno.

Occhi puntati a Tokyo su Olympus (+7,79%), Toshiba (+3,26%), Canon (+1,6%) e Sony (+1,28%). Scivolone di Tepco (-4,45%), gestore dell'impianto nucleare di Fukushima. Poco mosse ad Hong Kong Bank of China (+0,71%) ed Industrial & Commercial Bank of China (+0,85%). Bene ne invece a Sidney gli estrattivo-minerari Aquila Resources (+2,81%) e Bhp Billiton (+1,87%), favoriti dalle quotazioni in rialzo dei metalli all'asta di Londra.

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo +1,37% - Hong Kong +0,56% (seduta in corso) - Shanghai -1,02% - Taiwan +0,81% - Seul +1,33% - Sidney +1,18% - Mumbai -1,64% - Singapore +0,43% - Bangkok chiusa per festività - Giakarta +0,87% (seduta in corso).

5. MORNING NOTE: L'AGENDA DI LUNEDI' 12 DICEMBRE
Radiocor - Milano: si riunisce il Cda di Fonsai.

- Milano: incontro promosso da Fondazione Ismu per la presentazione del XVII Rapporto sulle migrazioni 2011. Partecipa, tra gli altri, Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo; Mariella Enoc, presidente Fondazione Ismu.

- Milano: conferenza stampa di presentazione di Confindustria Digitale.

- Milano: tavola rotonda 'Meritocrazia e Pubblica Amministrazione?'. Partecipano, tra gli altri, Franco Bassanini, presidente Cassa Depositi e Prestiti; Alessandro Profumo, chairman Appeal Strategy&Finance; Giuseppe Biesuz, amministratore delegato Trenord; Giovanni Bozzetti, presidente Infrastrutture Lombarde.

- Roma: IX conferenza Dexia Crediop con il direttore generale di Confindustria, Giampaolo Galli.

- Roma: il vice direttore generale di Bankitalia, Anna Maria Tarantola e la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, intervengono alla presentazione del libro di Piero Grasso ed Enrico Bellavita.

- Roma: il presidente del Consiglio, Mario Monti, riceve a palazzo Chigi il Premier danese, Helle Thorning Schmidt.

6. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI
Radiocor - MANOVRA: Monti non convince i sindacati, e' sciopero (dai giornali). 'Lavoratori e pensionati i piu' colpiti, ma non si vuole introdurre equita'', intervista al segretario Cgil, Camusso (La Repubblica, pag. 3). Stipendi da tagliare, l'ira della Casta (dai giornali). 'L'Italia adesso deve cambiare per far tornare investitori stranieri', intervista all'ex ambasciatore Usa, Ronald Spogli (La Stampa, pag. 8).

TELECOM ITALIA: il Brasile rimette alla prova l'alleanza con Telefonica (Lettera al risparmiatore - Il Sole 24 Ore di Domenica, pag. 1 e 22).

FISCO: la casa porta in cassa 53 miliardi (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 1 e 3). Slalom vincente tra tasse alte e prezzi in discesa (CorrierEconomia, pag. 1, 18 e 19).

IMPRESE: stretta sui debiti, intesa con le banche per evitare revoca e aggravio dei 'ratio' (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 1 e 23). Gli Stati Uniti aprono le porte alle Pmi (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 27).

BANCHE: Abi sulle barricate, pronti a denunciare l'Eba. Mussari, in difficolta' gli istituti che comprano titoli italiani. Oggi scatta il Bot-day, zero spese sui titoli (dai giornali). Boccata d'ossigeno la garanzia statale sui bond, fara' decollare la raccolta (Affari&Finanza, pag. 15).

ENI: gruppo internazionale guidato da Bg ed Eni in settimana firmera' accordo in Kazakhstan per trasferire una quota del campo Karachaganak allo Stato (Financial Times, pag. 16).

BANCA GENERALI: raccolta netta intorno a quota 1,2 miliardi (Lettera all'investitore - Affari&Finanza, pag. 16 e 17).

FINANZA: poltrone girevoli, il risiko e' gia' cominciato (CorrierEconomia, pag. 2).

POSTE: 'un'assistenza di nuova generazione', intervista all'a.d. Massimo Sarmi (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 24).

CLIMA: Durban, l'accordo (dai giornali). 'Kyoto e' superata, l'intesa rilancia la green economy', intervista al ministro dell'Ambiente, Corrado Clini (La Repubblica, pag. 21).

RATING: la deposizione delle tre 'regine', finisce il regno di Fitch, Moody's e S&P (Affari&Finanza, pag. 1, 2 e 3).

INFRASTRUTTURE: ricomincio dal Cipe, Passera sblocca 3,3 miliardi 'veri' (Affari&Finanza, pag. 4 e 5).

IMPREGILO: un gruppo mondiale conviene a tutti i soci, intervista a Pietro Salini (Affari&Finanza, pag. 5).

FERRAGAMO: il calzolaio da' lezioni (Affari&Finanza, pag. 6).

TV: cosi' si smonta il 'beauty Contest' e si crea un mercato (Affari&Finanza, pag. 8 e 9). Frequenze, il piatto non e' cosi' ricco (CorrierEconomia, pag. 10).

CARPISA: con Intesa verso la Borsa (CorrierEconomia,pag.14).

7. MOODY'S; NO MISURE DECISIVE, UE RESTA SOTTO CONTROLLO...
(ANSA-AFP) - L'agenzia di rating Moody's conferma che rivedrà le note dei Paesi della zona euro e dell' Ue nel primo trimestre 2012 perché il vertice europeo della scorsa settimana non ha assunto "misure decisive". "L'assenza di misure per stabilizzare i mercati nel breve termine significa, per la zona euro e l'Ue più in generale, restare soggetti a nuovi shock e che la coesione della zona euro rimane sotto una minaccia costante", afferma Moody's in una nota.

8. GREENVISION: CONSOB RILEVA CONCERTO, IMPONE A SOCI OPA A 6,61 EURO
Radiocor - Ci fu azione di concerto tra Ladurner, Igi e Finanziairia Trentina nell'acquisto di azioni Greenvision Ambiente, avvenute nell'estate 2010, e per questo i tre azionisti hanno l'obbligo di promuovere un'Opa su Greenvision a 6,61 euro per azione entro il 29 dicembre prossimo. E' quanto stabilito dalla Consob con delibera datata 9 dicembre 2011.

Lo comunicano gli stessi azionisti di Greenvision annunciando il ricorso al Tar del Lazio per ottenere l'annullamento del provvedimento. Il 7 giugno 2010 Ladurner Finance incremento' la propria quota di partecipazione al 27,45%, attraverso l'acquisto di un blocco del 6,8%. Nella stessa data, Finanziaria Trentina annuncio' di detenere l'8,5%. Igi sgr risulta titolare del 5% circa. In Borsa Greenvision Ambiente e' tratta a 4,812 euro per azione.

9. LA BORSA DI LONDRA SI TROVA L'EURO IN CASA...
L. Mais. per "Il Sole 24 Ore" - Il premier inglese David Cameron suona la ritirata da Bruxelles, ma le dinamiche dell'euro si rivoltano contro Londra. O meglio contro il London stock exchange vittima di un'attrazione fatale lungo l'asse Piazza Affari-Paternoster square, se Standard & Poor's confermerà l'intenzione di abbassare il rating del London stock exchange per via del deterioramento del quadro finanziario delle banche italiane.

La Borsa di Londra, spiega S&P, è «esposta materialmente verso istituti di credito» che hanno sofferto l'aggravarsi della crisi dell'euro. Nel mirino della società di rating c'è soprattutto la Cassa di compensazione e garanzia, la clearing house di Borsa Italiana (parte di London stock exchange group) motore di straordinari utili nell'ultimo trimestre. Solo fra tre mesi Standard & Poor's confermerà l'eventuale correzione al ribasso e a confermare se a Londra toccheranno le bacchettate maturate a Milano.

10. SU ARENA IL SEQUEL CON DI DARIO 2...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - Arena è un affare di famiglia dei Di Dario? Dopo Dante, l'imprenditore molisano che rilevò l'azienda e la fuse con Roncadin portandola in Borsa, ma poi passò la mano, potrebbe arrivare il nipote Pasquale? Si vedrà, ma guai a parlare di saga familiare. A ben vedere Dante Di Dario aveva iniziato a uscire dal settore alimentare già dal 2006, all'apice della notorietà. Ed è poi stato estromesso dalla gestione di Arena dal 2008 quando Jp Morgan, arrivata in aiuto dell'azienda dopo l'incendio agli stabilimenti, impose una sua maggioranza nel cda.

Il tutto potrebbe essere solo una curiosità storica, se non fosse che Arena è ancora alle prese con un vecchio bond. La nuova proprietà, la holding Logint, sta cercando l'ok degli obbligazionisti per uno stralcio: in ballo ci sono 135 milioni di euro, ma forse pochi ricordano che Di Dario «senior» aveva già rimborsato 100 milioni, sgravando l'azienda del grosso dei debiti. Se accetteranno anche i 18 milioni offerti da Logint, per i bondholder il risarcimento sarà quasi totale. Un buon affare visto che avevano rastrellato il debito a prezzi stracciati.

11. LA CAJA È SALVA GLI AZIONISTI NO!...
G. Ve. per "Il Sole 24 Ore" - Il più grande salvataggio bancario della storia spagnola potrebbe concludersi con l'amaro in bocca per 50mila piccoli azionisti della Caja de Ahorros del Mediterraneo (Cam). Dopo la nazionalizzazione avvenuta lo scorso luglio la Cam, cassa di risparmio con sede ad Alicante, verrà assorbita dal più grande Banco Sabadell. Ma fra un passaggio e l'altro ancora non è chiara la sorte di migliaia di risparmiatori in possesso di "quote partecipative" (azioni senza diritto di voto) della cassa. I vertici del Sabadell hanno dichiarato che da parte loro questi titoli «hanno un valore economico pari a zero», lasciando capire che i malcapitati risparmiatori non recupereranno nemmeno l'investimento.

La parola definitiva va però al Banco de España. Sarà la banca centrale a decidere cosa fare di questo strumento che aveva autorizzato in passato per favorire l'espansione internazionale della piccola cassa di risparmio.

 

Cattelan Milano foto Walter Rovere Borsa close Salvatore e Jonella Ligresti Corrado Passera MARIO MONTIe MOODY'SCONSOB David CameronCaja de Ahorros del Mediterraneo

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