
LA BORSA DI MILANO DÀ PER SCONTATO L'ACCORDO (+3%), TSIPRAS AL MOMENTO AVREBBE 'SEDATO' LA RIVOLTA IN SYRIZA: SOLO IN 5 FIRMANO UN DOCUMENTO PER TORNARE ALLA DRACMA E SFANCULARE L'EUROPA. MA RISCHIA COMUNQUE DI NON AVERE PIÙ LA MAGGIORANZA
1.BORSA: EUROPA ANTICIPA L'ACCORDO CON GRECIA, MILANO CHIUDE A +3%
Radiocor - Altra seduta di forti acquisti sui listini europei che credono senza piu' esitazioni in un accordo sulla Grecia nel week-end, molto probabilmente gia' domani. Parigi, Francoforte e Madrid hanno chiuso con rialzi attorno al 3% mentre Londra si e' attestata su un guadagno di circa un punto e mezzo percentuale. A Milano il Ftse Mib ha chiuso a +3% e il Ftse All Share a +2,75%.
Gli acquisti si sono concentrati sul settore bancario che ha beneficiato anche della forte riduzione dello spread in area 124 punti base (2,14% il rendimento del Btp decennale). Mps ha chiuso in rialzo dell'8,17%, Intesa Sanpaolo del 4,42% e Unicredit il 4,16%. Bene anche il risparmio gestito con Mediolanum a +4,98% e Azimut +4,5%. Ancora vendite, invece, su Saipem che, dopo il -2,3% di ieri, ha perso un altro 4,44% in seguito allo stop a South Stream.
Sul mercato dei cambi, l'euro si e' rafforzato sopra quota 1,11 dollari a 1,1165 (1,1037 ieri) . La moneta unica scambia anche a 136,93 yen (133,92) mentre il rapporto fra dollaro e yen si attesta a 122,71 (121,35). Petrolio di nuovo in calo con il Wti che cede l'1,19% a 52,26 dollari.
2.GRECIA: LEW, ACCORDO PIU' VICINO MA SERVE RISTRUTTURAZIONE DEBITO
Radiocor - Le nuove proposte presentate nella notte dalla Grecia ai creditori 'rendono un accordo piu' vicino'. Lo ha detto il segretario al Tesoro Usa. Parlando all'evento 'America's Fiscal Future' ospitata dal Nasdaq a New York, Lew ha ribadito che ad Atene serve una ristrutturazione del debito, che pero' 'non richiede una svalutazione del valore nominale dei bond'. Secondo Lew, 'il cuore del problema nelle trattative per il bailout sta nella fiducia da ambo le parti'. Il titolare del Tesoro Usa non esclude 'effetti dannosi sugli Usa nel caso di un'uscita della Grecia dall'Eurozona'.
tsipras referendum in grecia ffe114a
3.GRECIA: LAFAZANIS, PROPOSTA NON RISPETTA PROGRAMMA SYRIZA
(ANSA) - Il ministro dell'Energia, Panagiotis Lafazanis, esponente della 'Piattaforma di sinistra' di Syrizia ha affermato che la proposta di riforme firmata dal primo ministro ed inviata a Bruxelles "non è compatibile con il nostro programma". Lo ha detto parlando nella riunione dei parlamentari e della segretaria politica di Syrizia al Parlamento. Lo riportano media greci. Lafazanis non ha firmato la proposta inviata ieri notte.
4.GRECIA: 5 DEPUTATI RADICALI SYRIZA CHIEDONO GREXIT E DRACMA
(ANSA) - Cinque deputati dell'ala radicale di Syriza, la cosiddetta 'Piattaforma di sinistra', hanno presentato un documento di quattro pagine in cui chiedono la Grexit. I firmatari sono Stathis Leoutsakos, Antonis Ntavanelos, Sophie Papadogiannis, Costas Lapavitsas e Thanasis Petrakos: i cinque chiedono di mettere in atto un programma per il ritorno alla dracma. Il documento non è firmato tuttavia dal ministro dell'Energia Panagiotis Lafazanis, leader di 'Piattaforma di Sinistra'.
"Pretendiamo il ritorno alla sovranità monetaria" scrivono i cinque parlamentari, affermando che il ritorno alla dracma "è l'unico modo per risolvere i problemi di liquidità" e per far ripartire l'economia. I cinque parlamentari inoltre sottolineano che "i creditori vogliono che Syriza si arrenda".
5.ENI: ESPLOSIONE IN NIGERIA DURANTE MANUTENZIONE IMPIANTO, 12 MORTI E 3 FERITI
estrazione di petrolio nel delta del niger in nigeria
Radiocor - 'Nel tardo pomeriggio di ieri, durante i lavori di riparazione della linea onshore Tebidaba-Clough Creek, in Nigeria, precedentemente danneggiata da atti di sabotaggio, si e' verificata un'esplosione che ha coinvolto l'intera squadra di manutenzione di una societa' di servizio locale, causando il decesso di 12 persone e ferendone 3'. Lo rende noto Eni. 'Al momento non sono chiare le cause dell'incidente, su cui le autorita' locali stanno indagando. La societa' esprime le piu' sentite condoglianze alle famiglie coinvolte in questo tragico incidente. Ulteriori informazioni - conclude la nota - saranno rese note non appena disponibili'.
6.EXOR: AXIS E PARTNERRE VALUTANO MIGLIORAMENTO TERMINI DELLA LORO FUSIONE
Radiocor - PartnerRe e Axis Capital Holdings stanno 'congiuntamente esplorando il miglioramento dei termini della loro aggregazione'. Lo rende noto un comunicato congiunto diffuso da Pembroke (Bermuda), precisando che i nuovi termini verranno resi noti a breve termine. Per effetto di questa decisione le assemblee straordinarie delle due societa' che erano in origine previste per il 24 luglio saranno posticipate al 7 agosto. Axis e PartnerRe hanno raccomandato ai loro rispettivi azionisti di votare a favore dell'accordo di fusione. La nuova mossa dei due gruppi Usa giunge dopo che Exor, il 7 luglio scorso, ha rilanciato la sua offerta per PartnerRe. c
Nel comunicato, Axis e PartnerRe sottolineano di 'essere impegnate ad assicurare che i loro azionisti ordinari e privilegiati beneficino dell'aggregazione tra le due societa' in modo sostanziale'. Un'indicazione che sembra confermare le indiscrezioni secondo cui le due societa' stanno valutando come convincere in particolare i loro azionisti privilegiati ad appoggiare la fusione.
Exor, il 7 luglio, nel migliorare i termini contrattuali della sua offerta, ha introdotto varie disposizioni a favore degli azionisti privilegiati, tra cui un aumento di 100 punti base del rendimento (l'1% in piu' all'anno), un limite alla distribuzione del capitale verso le ordinarie per i prossimi cinque anni ('non superiore al 67% degli utili fino al 31 dicembre 2020') e l'impegno a non rimborsare le privilegiate 'prima del 1 gennaio 2021'.
Exor ha anche annunciato che consentira' a PartnerRe di sollecita re e negoziare offerte di terzi fino al 31 agosto 'cosi' che gli azionisti abbiano la certezza che la proposta vincolante di Exor rimanga l'alternativa superiore per la societa''. Nel caso in cui PartnerRe non fosse obbligata a pagare la penale (315 milioni di dollari complessivi) per l'interruzione del progetto di aggregazione con Axis, pari a 6,39 dollari per azione, tale ammontare verra' interamente trasferito agli azionisti. Con il decadimento della penale (che si verificherebbe se i soci di Axis e PartnerRe votassero contro la fusione), l'offerta vincolante di Exor salirebbe pertanto a 143,89 dollari per azione dai 137,50 dollari attuali.