PER ACQUISTARE LE 8 TESTATE CHE RCS HA MESSO IN VENDITA, PERVENUTE 5 OFFERTE, ANCHE DA PARTE DI FONDI D’INVESTIMENTO - IL BANANA, CHE HA AFFIDATO LE HOLDING CON CUI CONTROLLA FININVEST A BANCHE DEL CALIBRO DI MPS E ARNER, HA VISTO CROLLARE LA SUA LIQUIDITÀ – SU IMPREGILO, IL FONDO AMBER SI MUOVERA’ COME SU PARMALAT?....

1 - RCS: ENTRO LUNEDI' OFFERTE PER 8 TESTATE PERIODICI 5-6 INTERESSATI, ANCHE FONDI DI INVESTIMENTO
Tiziana Montrasio per "Radiocor"

Saranno depositate lunedì prossimo le manifestazioni di interesse per le testate della divisione Periodici di Rcs messe in vendita dal gruppo nell'ambito del piano strategico di sviluppo al 2015. Secondo quanto appreso dall'Agenzia Radiocor da fonti finanziarie, il termine per la presentazione delle offerte e' lunedi' 4 marzo: 'I candidati - ha riferito la fonte vicino al dossier - presenteranno la loro offerta, correlata da un piano industriale, per le otto testate della Periodici Rcs e solo verso meta' settimana si potra' forse sapere gia' qualcosa. Le candidature rimaste - prosegue la fonte - mi risulta siano circa cinque, fra cui anche dei fondi di investimento'.

Secondo le disposizioni dei vertici di Rcs, le offerte 'devono riguardare tutte le otto testate insieme e salvaguardare gli organici'. Tempi stretti quindi, come previsto dall'amministratore delegato del gruppo, Pietro Scott Jovane, che punta a chiudere contemporaneamente vari fronti, in particolare l'accordo per il riscadenziamento del debito con le banche creditrici - che hanno gia' ricevuto una proposta strutturata dall'advisor Credit Suisse - e sull'aumento di capitale che dovrebbe aggirarsi intorno ai 400 milioni di euro.

2 - PERDONO LIQUIDITÀ LE HOLDING DEL CAVALIERE
Andrea Giacobino per "Il Mondo.it"

E' il parlamentare più ricco d'Italia con un imponibile di 35,4 milioni di euro, ma in compenso Silvio Berlusconi vede diminuire la liquidità a disposizione delle proprie quattro cassaforti da 17 a poco più di 3,2 milioni. E' il dato ricostruito da ilmondo.it analizzando i bilanci appena depositati delle Holding Italiana Prima, Seconda, Terza e Ottava, veicoli attraverso cui l'ex presidente del Consiglio detiene il 63% del capitale di Fininvest mentre le quote restanti sono dei figli Marina e Piersilvio attraverso, rispettivamente, le Holding Italiana Quarta e Quinta e dei tre figli di Veronica Lario tramite la Holding Italiana Quattordicesima. Nel dettaglio la liquidità della Holding Italiana Prima cala da 5,3 milioni a 960.000 euro, quella della Seconda da 2,2 a 1,2 milioni, quella della Terza da 6,8 milioni a 176mila euro e quella della Ottava da 2,7 a un milione.

La liquidità dei quattro veicoli è depositato in conti correnti presso il Monte dei Paschi di Siena. Berlusconi ha poi firmato attraverso la Holding Italiana Prima e Ottava due contratti di gestione patrimoniale, entrambi per 10,9 milioni, affidati a Banca Arner, istituto di cui nove ex dirigenti sono stati recentemente rinviati a giudizio per presunti illeciti su operazioni immobiliari. Peraltro con Banca Arner ha un contratto di gestione di 111,4 milioni anche la Holding Italiana Quinta di Piersilvio (la cui liquidità è salita da 95,6 a 108,8 milioni) mentre la sorella Marina detiene titoli obbligazionari per 3 milioni depositati presso Mps e con la sua Holding Italiana Quarta ha liquidità per 31,3 milioni, invariata rispetto all'esercizio precedente.

3. PARMALAT-IMPREGILO, PARALLELISMI DI AMBER
Sole 24 Ore

Sarà la più grossa operazione finanziaria a Piazza Affari da qui all'estate. L'Opa di Salini sulla Impregilo è una scalata da oltre un miliardo di euro. Il gruppo romano delle costruzioni, che nel giro di un anno e mezzo ha rastrellato il 29% e ha conquistato il controllo scalzando il rivale Beniamino Gavio, ha messo sul piatto 4 euro per azione. Un prezzo bello rotondo.

Ma se Salini ha potuto conquistare Impregilo è stato grazie al fondamentale appoggio di Amber che col suo 7% ha votato a favore di Salini contro Gavio. Il fondo era stato allettato anche dalla promessa di Salini di un jumbo-dividend. E ora che fa Amber? Consegnerà in Opa e porterà a casa la plusvalenza? Aspetterà il super-dividendo? Oppure entrambe le cose? Niente di tutto ciò. Ha già venduto le azioni sul mercato.

Di solito, quando c'è un'Opa, tutti aspettano fino all'ultimo minuto prima di consegnare sperando in un rilancio o in una contro-Opa. Anzi, i fondi opportunisti provano in tutti i modi a fare ostruzionismo per costringere chi lancia l'Opa quantomeno a ritoccare il prezzo.

Invece in Impregilo Amber non ha nemmeno aspettato che l'offerta partisse. Come mai questa arrendevolezza? Vero è che il titolo già quotava 4 euro. Ma balza all'occhio una curiosa coincidenza: nel caso dell'Opa Parmalat, Amber non solo non ha aderito all'offerta di Lactalis, ma già prima dell'Opa non risultava più azionista. Poi è rientrata dopo la scalata e tuttora continua ad attaccare il socio di maggioranza, sperando magari in un delisting. Farà lo stesso con Impregilo? (S.Fi.)

 

 

Berlusconi Rossi SCOTT JOVANEbanca arner a luganoVIGNETTA ELLEKAPPA DA REPUBBLICA - COME SUCCESSORE BERLUSCONI PENSA A SUA FIGLIA MARINAPIETRO SALINIsalini costruttori

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