PIAZZA AFFARI A -0,50% DOPO L’AVVERTIMENTO S&P - POTENZIALE DOWNGRADE ANCHE PER IL FONDO SALVA-STATI - L’EUROPA SI VENDICA: INDAGINI E ISPEZIONI NELLE SEDI DELLE AGENZIE DI RATING - MALE FINMECCANICA (-4,8%). EPPURE HA OTTENUTO UNA COMMESSA DA 691 MLN $. FORSE PERCHÉ L’APPALTO È PER DRS, CHE POTREBBE PRESTO TORNARE AMERICANA? - BTP/BOT: LA SETTIMANA PROSSIMA ASTE DECISIVE - DOPO LA CINA, ANCHE IL BRASILE SI FERMA - GHIZZONI: DOPO AUMENTO I SOCI UNICREDIT NON CAMBIERANNO - GEITHNER: SVILUPPI INCORAGGIANTI IN EUROPA…

1 - BORSA MILANO IN CALO, PESA S&P, GIÙ BANCHE, AUTO E FINMECCANICA...
Reuters - Standard & Poor's spegne con una doccia fredda gli entusiasmi per le misure contenute nella manovra economica approntata dal governo guidato da Mario Monti.

Le considerazioni dell'agenzia di rating sulla natura sistemica della crisi della zona euro, e la conseguente decisione di mettere in creditwatch negativo i giudizi su 15 paesi membri, hanno riportato il segno meno sulle borse del vecchio continente. A partire da Milano, reduce comunque da un rally ieri.

In un report dedicato alle previsioni sul 2012, Keith Wade e Azad Zangana, rispettivamente chief economist & strategist ed european economist di Schroders, scrivono che "la zona euro sta scivolando verso una recessione importante nel 2012 e si avvia a registrare un calo del Pil del 2%". Gli economisti di Schroder stimano che l'anno prossimo l'Italia dovrà raccogliere debito a medio-lungo termine per 275 miliardi di euro.

"Se l'Italia dovesse entrare in difficoltà", si legge, "l'Efsf, che ammonta a 250 miliardi, attualmente non coprirebbe la somma e dovrebbe essere aumentato drasticamente per salvare un paese delle dimensioni dell'Italia. E' possibile che continui a raccogliere fondi sui mercati a tassi più elevati, mentre la Bce può continuare a comprare bond italiani e provare a mettere un freno ai rendimenti. In ogni caso, non è sostenibile e certamente porterebbe ad un credit crunch mostruoso".

In chiusura, l'indice Ftse Mib ha perso lo 0,49%, dopo essere tornato intraday sopra la soglia dei 16.000 punti (15.848,21 punti la chiusura, 16.061,26 punti il massimo), soglia che era stata superata l'ultima volta il 14 novembre scorso). L'AllShare è arretrato dello 0,46% e il MidCap dello 0,83%.

Volumi tipici di una seduta pre-festiva, per un controvalore di circa 1,44 miliardi di euro. L'indice europeo FTSEurofirst 300 ha chiuso con una flessione marginale dello 0,17%.

Dopo aver oscillato nella prima parte della seduta, i bancari si sono prevalentemente assestati in territorio negativo nel corso del pomeriggio. POPOLARE MILANO ha ceduto il 3,28%, BANCO POPOLARE l'1,45%, UNICREDIT l'1,32% e INTESA SANPAOLO lo 0,82%. Tonica POPOLARE EMILIA ROMAGNA (+1,34%), mentre MONTEPASCHI (+1,44%) ha sfruttato la scia del rally di ieri.

ENI (+0,5%), secondo l'interpretazione di un trader, ha beneficiato della promozione a 'buy' da parte di Deutsche Bank. Nel comparto petrolifero, SAIPEM è arretrata dello 0,21% e TENARIS dello 0,42%. In un report dedicato al settore, Credit Suisse scrive che "i mercati hanno cominciato a prezzare la possibilità di rialzi dei prezzi del greggio improvvisi", dato che le sanzioni nei confronti dell'Iran stanno registrando un'escalation. Sulla base di questo scenario, il broker ha selezionato dieci titoli da avere in portafoglio, lista nella quale non figurano aziende italiane.

Debole l'automotive: in Europa ha lasciato sul terreno l'1,07%. A Milano, FIAT -2,82%, FIAT INDUSTRIAL -1,82% ed EXOR -0,63%. PIRELLI in ribasso del 2,55%. Piatta TELECOM ITALIA: -0,06%. Alcuni broker ritengono positiva la presentazione dei benefici che l'acquisizione di Aes Atimus porterà alla società.

Qualche spunto per AUTOGRILL (+0,58%). Nella galassia che ruota attorno alla famiglia Benetton, impegnata anche nella partita IMPREGILO (-1,63%), BENETTON GROUP è arretrato del 5,79%.

Pesante FONDIARIA SAI: -4,3%. Secondo un quotidiano, l'Isvap si è opposta al piano di conferire le partecipazioni strategiche in un veicolo, in cui Credit Suisse potrebbe entrare con il 40%. Domani i vertici di FonSai incontreranno l'Isvap, mentre un Cda straordinario è stato convocato per lunedì prossimo. Nel comparto assicurativo, GENERALI ha guadagnato lo 0,79%. FINMECCANICA (-4,83%) non si è giovata dell'ottenimento, attraverso Drs Technologies, di un contratto per massimi 691 milioni di dollari per la fornitura di sottomarini alla Marina Usa.

Tra le mid cap, EDISON ha perso lo 0,73%. Ieri, S&P ne ha tagliato il rating a 'BBB-'. In una breve nota a commento della decisione dell'agenzia, Natixis scrive che "il destino di Edison dipende dall'esito dei negoziati fra EdF e Transalpina d'Energia, che determineranno il profilo di credito di Edison". Il broker ricorda che l'utility dovrà rifinanziarsi per 1 miliardo nell'arco dei prossimi 12-24 mesi, un'operazione che si preannuncia "challenging" nell'attuale contesto di difficile accesso alla liquidità.

Tra le small cap, CAPE LIVE non ha mai fatto prezzo. Ieri, l'investment company ha annunciato che il Cda ha approvato il concordato preventivo in continuità, che sarà depositato in tribunale nei prossimi giorni. Balzo di ARKIMEDICA (+18,6%), società in concordato preventivo dal 26 ottobre scorso.

2 - CRISI: S&P PONE SOTTO OSSERVAZIONE ANCHE RATING EFSF...
Radiocor - S&P ha messo sotto osservazione anche il rating del fondo salvastati (Efsf) in vista di un possibile downgrade dopo aver gia' messo ieri sera il giudizio di 15 paesi europei sotto creditwatch negativo. Il giudizio sui titoli di debito del fondo salvastati sono attualmente ad AAA. 'Prevediamo di esprimerci sul merito dell'Efsf nell'arco di 90 giorni o forse prima - ha reso noto l'agenzia - non appena avremo completato l'analisti dei singoli stati che fanno da garanti all'Efsf e che attualmente hanno un rating di tripla A'.

Il rating dell'Efsf, spiega S&P, verra' confermato ad AAA se verra' mantenuto al medesimo livello il giudizio di tutti e sei gli Stati con triplo A. Se invece uno o piu' di questi perdera' la tripla A, allora scendera' 'di uno o due gradini' anche il giudizio sul debito del fondo di garanzia. S&P ipotizza tuttavia di poter confermare il rating di tripla A dell'Esfs anche a fronte di un downgrade di uno dei sei stati purche' a fronte di contromisure al profilo di credito del fondo tali da mitigare la minore affidabilita' di uno degli stati garanti.

3 - AUTORITÀ DI VIGILANZA EUROPEA ESMA INDAGA SU AGENZIE RATING...
Reuters - L'autorità di vigilanza europea sui mercati Esma ha dichiarato di aver avviato delle indagini sulle agenzie di rating per verificare le modalità di classificazione dei bond sovrani e di altre obbligazioni, e potrebbe imporre sanzioni pesanti nel caso dovessero emergere irregolarità.

Funzionari dell'Esma hanno ispezionato le sedi delle tre agenzie principali - Standard & Poor's, Moody's e Fitch - così come quelle delle realtà più piccole. Le ispezioni sono cominciate all'inizio del mese scorso e proseguiranno a dicembre.

L'attività ispettiva assume un'accresciuta importanza alla luce della decisione di Standard & Poor's di mettere 15 paesi della zona euro in credit watch negativo. Una mossa senza precedenti che ha scosso i mercati alla vigilia del Consiglio europeo di venerdì prossimo, in cui i leader europei cercheranno di mettere a punto una soluzione complessiva alla crisi del debito. "Pubblicheremo un report sulle risultanze delle nostre prime ispezioni nelle sedi delle agenzie di rating" ha detto oggi il portavoce dell'Esma, aggiungendo che questo avverrà al più tardi in aprile.

"I nostri ispettori stanno esaminando le modalità con cui le agenzie di rating svolgono il loro lavoro. Se venissero riscontrate delle irregolarità, Esma ha i poteri di multare le agenzie, sospendere i loro rating e potremmo ritirare loro la licenza" ha sottolineato. L'autorità di vigilanza europea sui mercati, di base a Parigi, è stata incaricata quest'anno del ruolo di supervisore guida per le agenzie di rating in Europa e la verifica rappresenta una prima azione regolativa nei confronti di un settore che fino a questo momento non ha mai visto mettere in questione le proprie decisioni. "Non facciamo commenti sulle nostre interazioni confidenziali con le autorità di vigilanza" ha detto un portavoce di Standard & Poor's.

4 - BTP MISTI SU SCAMBI SCARSI, SPREAD 2 ANNI CON BUND ALLARGA...
Reuters - I Btp archiviano con andamento misto una seduta segnata dall'annuncio di S&P sul credit wacht negativo per 15 paesi paesi della zona euro, fra cui Italia, Germania e Francia , e per il fondo di salvataggio Efsf.

In seduta si è registrato un marcato restringimento dello spread fra i decennali di riferimento, fino al minimo dallo scorso 28 ottobre a 368 punti base. Il differenziale fra i brevi si è invece allargato, con lo spread fra i titoli a 2 anni salito fino a 548 punti base da una chiusura di ieri a 535.

"Lo spread fra i brevi allarga, ma va detto che è atteso l'annuncio sulle aste di metà mese" ricorda una trader italiana.

Le aste di metà dicembre talvolta, come ad esempio avvenuto l'anno scorso, vengono cancellate dal Tesoro. Le attese per quest'anno sono comunque per una conferma dei collocamenti, come indicato la settimana scorsa da alcune fonti e confermato ieri da altre. Oggi il Tesoro dovrebbe quindi annunciare i quantitativi di Bot in asta il 12 dicembre e la tipologia di titoli a medio-lungo termine in asta il 14 dicembre, per cui il mercato si aspetta il 5 anni e possibilmente alcuno off-the-run.

5 - TITOLI STATO: MEF ANNUNCIA ASTA BTP 5 ANNI PER IL 14 DICEMBRE...
(ASCA) - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha annunciato un'asta di BTP a 5 anni con un tasso lordo del 4,75% per il 14 dicembre prossimo con regolamento il 16 dicembre. Il meccanismo di collocamento, spiega il MEF, sara' quello dell'asta marginale mentre l'ammontare collocato ''sara' determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato''.

6 - TITOLI STATO: MEF ANNUNCIA ASTA 7 MLD BOT ANNUALI IL 12 DICEMBRE...
(ASCA) - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha disposto per il 12 dicembre prossimo, con regolamento 15 dicembre, un'asta di BOT annuali per 7 miliardi di euro. Non si terra', invece, l'asta dei BOT trimestrali ''in seguito all'assenza di specifiche esigenze di cassa'' spiega il MEF ricordando che il 15 dicembre 2011 vengono a scadere BOT per 11.161,896 milioni di euro ( 7.000 milioni di euro trimestrali e 4.161,896 milioni di euro annuali).

7 - BRASILE, PIL QUASI FERMO: +0,1% IN III TRIMESTRE, +2,1% SU BASE ANNUA...
(LaPresse/AP) - Il Pil del Brasile ha subito uno stallo nel terzo trimestre del 2011, registrando un aumento quasi impercettibile dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti. Lo riporta l'ufficio statistico nazionale, Ibge, aggiungendo che l'economia è cresciuta del 2,1% su base annua. Nei primi nove mesi dell'anno, comunque, il Pil ha mostrato un incremento del 3,2% in paragone ai primi tre trimestri 2010.

A novembre il governo ha abbassato le previsioni di crescita per il 2011 dal 4,5 al 3,8%. Se sarà confermato, il dato sarà il più basso dal 2009, quando il Pil si era contratto dello 0,2% dopo una forte crescita del 5,1% nel 2008. Nel 2010, l'economia brasiliana ha mostrato un incremento del 7,5%.

8 - GHIZZONI (UNICREDIT): DOPO AUMENTO NON PREVEDO CAMBIAMENTI PARTICOLARI TRA I SOCI...
Finanza.com - Federico Ghizzoni non prevede cambiamenti particolari nell'azionariato di Unicredit al termine dell'aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro. Così l'amministratore delegato di piazza Cordusio ripreso dalle principali agenzie di stampa. Ghizzoni ha poi confermato che i soci storici di Unicredit, ovvero le Fondazioni bancarie, hanno ribadito la loro disponibilità a sottoscrivere la ricapitalizzazione.

9 - CRISI: GEITHNER, SVILUPPI INCORAGGIANTI IN EUROPA...
(ASCA-AFP) - In Europa si sono registrati sviluppi incoraggianti nelle ultime settimane. Lo ha detto il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Timothy Geithner nel corso di una conferenza stampa a Berlino. ''Gli occhi del mondo intero sono puntati sull'Europa'' ha aggiunto ''e noi ci sentiamo incoraggianti dagli sviluppi delle ultime settimane''. Geithner ha poi giudicato i programmi di riforme adottati in Grecia ed in Italia come ''dei progressi verso un nuovo patto fiscale''.

10 - FINCANTIERI, GHINI (UILM): APERTA PROCEDURA CASSA INTEGRAZIONE...
(LaPresse) - "Una media di 2012 cassintegrati distribuiti con specificità distinte su tutti i cantieri presenti sul territorio nazionale". Lo afferma Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm, a conclusione del comitato consultivo paritetico della società Fincantieri a cui il sindacato metalmeccanico prende parte come previsto dall'accordo del gruppo. "L'apertura della procedura di cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione - sottolinea Ghini - era nell'aria e il sindacato dovrà valutare come reagire a far salvi i diritti dei lavoratori che attraverso gli idonei ammortizzatori sociali potranno raggiungere l'età pensionabile, dato che bisogna tener conto anche degli effetti della riforma pensionistica presentata dal governo".

11 - FINMECCANICA: NUOVA COMMESSA DA MASSIMI 691 MLN DOLLARI CON MARINA USA...
(LaPresse) - Finmeccanica, attraverso la sua società DRS Technologies, si è aggiudicata un contratto del valore massimo di 691 milioni di dollari relativo al technology insertion hardware per i sottomarini della Marina degli Stati Uniti. Lo comunica il gruppo in una nota. Il contratto, assegnato a DRS dalla Lockheed Martin, è di tipo Idiq (indefinite delivery/indefinite quantity), ha durata quinquennale e prevede la fornitura di sistemi di combattimento e sonar per sottomarini progettati sulla base di hardware e software disponibili sul mercato.

Il programma technology insertion hardware della Marina statunitense prevede la progettazione, lo sviluppo e la produzione di hardware per i prossimi due progetti di integrazione della tecnologia per sottomarini previsti per Seawolf, SSGN, 688/688i, classe Virginia, e per piattaforme e sistemi futuri destinati ai sottomarini. La Marina degli Stati Uniti fornirà servizi e prodotti simili ai sottomarini classe Collins della Marina australiana nell'ambito del programma Foreign military sales.

 

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