PIAZZA AFFARI ARCHIVIA LA SEDUTA CON UN +0,72% - LO SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 261 PUNTI - PETROLIO AI MASSIMI DA TRE MESI: OLTRE 113 $ AL BARILE - MEDIASET: NUOVA CORSA IN BORSA (+7%), DAI MINIMI DI NOVEMBRE HA GUADAGNATO IL 65% - DRAGHI FIRMA LA NUOVA BANCONOTA DA 5 € - FISCO: SALE A 40% IL PESO DELLE TASSE NELL’UE, ITALIA SETTIMA A 42,8% - MOTIVAZIONI DELLA CASSAZIONE SU UNICREDIT-BRONTOS: “GRAVI INDIZI SU PROFUMO E GLI ALTRI”…

1 - LA BCE LASCIA INVARIATI I TASSI: BORSE CONTRASTATE. PIAZZA AFFARI MIGLIORE D'EUROPA (+0,72%)
Da "Sole 24 Ore.com" - Seduta contrastata per le Borse Europee, con Milano maglia rosa del listino. Piazza Affari archivia la seduta con un +0,72%. Positiva anche Madrid. Chiusura sotto la parità, invece, per Parigi, Francoforte e Londra. Wall Street procede debole (segui gli indici finanziari).

Oggi la Banca centrale europea ha confermato il tasso di riferimento dell'Eurozona allo 0,75%. Di riflesso, sono rimasti invariati sia il tasso marginale sulle operazioni di rifinanziamento, all'1,50%, sia quello sui depositi, a zero. Anche a Londra la Bank of England lascia i tassi invariati allo 0,5%.

Tokyo chiude positiva (+0,7%) grazie allo yen debole
Mps continua la corsa, anche se gli analisti consigliano di vendere
Continua a ridursi lo spread tra BTp e Bund che durante la seduta torna a più riprese sotto la soglia dei 260 punti base, dopo le parole del presidente della Bce Mario Draghi, per poi chiudere a 261. Il differenziale tra i decennali benchmark di Italia e Germania si attesta così a circa 20 punti in meno della chiusura di ieri e ai minimi da luglio 2011. In sensibile calo anche il rendimento dei decennali italiani che si riduce sotto il 4,16%, ai minimi da oltre due anni. Rendimento che beneficia del buon esito delle aste in Italia e Spagna con i tassi dei BoT a 12 mesi arretrati ai minimi da gennaio 2010.

Segnali di rotazione settoriale verso i titoli a maggiore contenuto ciclico, «il mercato comincia a scontare la ripresa economica che dovrebbe materializzarsi nei prossimi mesi», commenta un trader. Così guadagnano posizioni Mediaset e Fiat Industrial. Tra i 40 big del listino, la migliore performance per Finmeccanica, sostenuta dalle attese per la finalizzazione della cessione di Ansaldo Energia. Più contrastato il panorama del settore bancario: in particolare cede terreno Bper, mentre Mps registra il migliore spunto del comparto. Le principali flessioni per Diasorin e Atlantia.

Petrolio ai massimi da tre mesi
Il petrolio è salito ai massimi da tre mesi - oltre 113 dollari al barile nel caso del Brent - sulla notizia che l'Arabia Saudita ha ridotto del 4,9% la sua produzione di greggio nel mese di dicembre.

Dagli Usa dati macro contrastanti sul lavoro
Il numero di nuovi disoccupati negli Stati Uniti la scorsa settimana è aumentato ma il numero complessivo di lavoratori che ricevono il sussidio è calato ai minimi degli ultimi 4 anni. Le richieste iniziali di sussidi alla disoccupazione negli Usa è aumentato di 4mila unità a un tasso destagionalizzato di 371mila nella settimana terminata il 5 gennaio. Lo ha reso noto il Dipartimento del Lavoro. Le attese erano per 363mila nuove richieste.

Focus Atlanta-Gemina
Atlantia cede a Piazza Affari dopo aver confermato, ieri a mercati chiusi, di aver «avviato i contatti» con Gemina per verificare i presupposti «per un'eventuale operazione di integrazione societaria tra le due holding». Positiva invece Gemina, reduce da un balzo di oltre il 47% dalla chiusura del 21 dicembre, proprio sulle indiscrezioni di un riassetto all'interno del gruppo. Secondo quanto riportato dalla stampa, le strade allo studio sarebbero due: un'opa con successiva fusione o un'offerta pubblica di scambio.

2 - MEDIASET: NUOVA CORSA IN BORSA (+7%), DA MINIMI +65%
(ANSA) - Nuova giornata sprint per Mediaset in Borsa. Il titolo ha guadagnato il 7,21 a 1,94 euro. Le azioni del gruppo televisivo che fa capo a Silvio Berlusconi, in corso di seduta, sono finite anche in asta di volatilità per eccesso di rialzo. Rientrate agli scambi, dopo una manciata di minuti, già guadagnavano quasi il 9 per cento. Forti gli scambi: oltre 59 milioni di pezzi contro una media dell'ultimo mese di circa 24 milioni. E' così passato di mano oltre il 5% del capitale. Dai minimi di novembre (1,16 euro) Mediaset ha guadagnato il 65 per cento.

3 - FISCO:SALE A 40% PESO TASSE UE, ITALIA SETTIMA A 42,8%
(ANSA) - Cresce la pressione fiscale in Europa: nel 2011 si è attestata a quota 40,0% nella Ue a 27 e al 40,8% nell'eurozona, contro il 39,6% e il 40,3% del 2010. L'Italia con il 42,8% (stabile rispetto all'anno precedente) è sopra la media europea e al settimo posto tra i Paesi europei (quinta in area euro). E' quanto risulta dai dati Eurostat.

4 - DRAGHI FIRMA NUOVA BANCONOTA DA 5 EURO
(ANSA) - Il Presidente della Bce Mario Draghi ha presentato ufficialmente al Museo Archeologico di Francoforte la nuova banconota da 5 euro, che inaugura la seconda serie di banconote denominata 'Europa', figura della mitologia greca da cui il Vecchio Continente prende il nome. La nuova banconota, firmata dal presidente dell'Eurotower, entrerà in circolazione in Eurolandia a maggio prossimo.

5 - UNICREDIT: BRONTOS;CASSAZIONE,GRAVI INDIZI SU PROFUMO E ALTRI
(ANSA) - Dall'inchiesta milanese sull'operazione 'Brontos', che vede rinviate a giudizio 20 persone tra le quali l'ex ad di Unicredit Alessandro Profumo "é pacifico che sussistono gravi indizi che gli indagati, alcuni di essi in rappresentanza dell'ente, abbiano posto in essere la complessa trama fraudolenta in danno dell'Erario, a vantaggio e nell'interesse delle società bancarie poi confluite in 'Unicredit spa'". Lo sottolinea la Cassazione nelle motivazioni della sentenza depositate oggi.

6 - NOKIA: VOLA IN BORSA (+16%) CON MIGLIORI STIME SU TRIMESTRE
(ANSA) - Nokia vola in Borsa, dove stamani è arrivata a guadagnare fino al 16%. A mettere le ali al titolo le nuove stime sull'ultimo trimestre 2012 diffuse dalla compagnia finlandese, secondo cui l'utile operativo alla divisione cellulari sarà in pareggio o pari al massimo al 2% delle vendite. In ottobre, invece, la stima era per una perdita operativa pari al 6% delle vendite, più o meno 4 punti percentuali. Intorno alle 15 il titolo guadagna il 14,8% a 3,44 euro.

7 - LA CONFESSIONE DI ORCEL DAVANTI AL PARLAMENTO INGLESE
F.Mas. per il "Corriere della Sera" - Lo scandalo Libor - la manipolazione del tasso interbancario portato avanti da alcune grandi banche mondiali per apparire maggiormente in salute - sta determinando un cambiamento enorme nella cultura delle banche, oltre ad avere fatto partire multe miliardarie a carico degli stessi istituti. Ieri è stato il numero uno di Ubs per l'investment banking, il banchiere italiano (ma naturalizzato inglese) Andrea Orcel, ad ammetterlo a Londra davanti alla commissione parlamentare d'inchiesta sugli standard bancari.

«Siamo stati tutti probabilmente troppo arroganti, troppo convinti che fosse giusto fare le cose come le facevamo. Penso che il settore debba cambiare». Il cambio di passo per Ubs è necessario, visto che il colosso svizzero ha dovuto pagare 1,5 miliardi di dollari alle autorità britanniche e statunitensi per avere manipolato il Libor. Si tratta delle seconda sazione dopo quella dell'estate scorsa subita da Barclays per 453 milioni di dollari. Per Orcel è stato un problema di cultura bancaria: «Ci sono elementi negativi nelle nostre culture che vanno eliminati», ha ammesso.

«Ubs, come altri gruppi, non aveva una cultura uniforme perché nell'ultimo decennio è cresciuta troppo, ha fatto assunzioni da gruppi diversi, ha acquisito società». In sostanza le banche hanno subìto le conseguenze della crescita eccessiva e della corsa alle fusioni & acquisizioni del decennio passato. Operazioni cui Orcel, già top banker a Merrill Lynch (poi Bank of America) non è stato estraneo.

Tanto che ieri, come ha riportato l'agenzia Reuters, un membro della commissione gli ha ricordato la sua precedente attività di investment banker definendolo «deal junkie» (un fanatico degli affari), considerato il ruolo di advisory giocato nella scalata da 71 miliardi di sterline ad Abn Amro guidata da Royal Bank of Scotland, che poi dovette venire nazionalizzata per mancanza di capitali. Per quell'affare Orcel ottenne nel 2008 un bonus di 34 milioni di dollari.

«Se avessimo saputo allora quello che sappiamo oggi, non avremmo consigliato l'operazione», ha ammesso. Da qui il battibecco con il commissario Justin Welby, prossimo arcivescovo di Canterbury: Lei pensa di essere l'uomo giusto per far voltare pagina a Ubs?, gli è stato chiesto. «Credo di avere un alto livello di integrità», ha replicato Orcel. Che ha aggiunto: Ubs adesso è «concentrata negli sforzi per ristabilire l'onore e la reputazione che il gruppo aveva nel passato. Molti progressi sono stati fatti», come il licenziamento di 18 dei 40 dipendenti coinvolti nello scandalo, «ma molti altri restano da fare».

8 - DRAGHI, I TASSI FERMI E LA BANCONOTA DA 5 EURO
M.D.F. per il "Corriere della Sera" - Grande attesa dei mercati per la prima riunione di quest'anno del direttivo della Bce e per l'intervento di Mario Draghi, dalla quale gli esperti si attendono che lasci aperta la porta a ritocchi dei tassi - attualmente allo 0,75% - ma senza ridurli ancora. Molto importante quindi sarà il giudizio di Draghi sull'andamento dell'economia, sui tempi della ripresa nel 2013, e sull'inflazione, in aumento in Germania al 2,1%.

Ma l'interesse degli investitori si concentrerà anche sul giudizio del numero uno di Eurotower sull'andamento delle banche, sull'impatto delle nuove misure di liquidità più morbide, nel quadro di Basilea 3, sull'eventuale miglioramento della frammentazione dei mercati di Eurolandia, e sulla «fine della fuga dei capitali verso il Sud Europa», diagnosticato da Handelsblatt, sulla scia di un allentamento delle tensioni nel sistema dei pagamenti. Altrettanto interesse questa volta anche per un'ulteriore conferenza stampa nel pomeriggio al Museo Archeologico di Francoforte, dove cadranno i veli sulla nuova serie di banconote da 5 euro, la prima delle sette in progettazione e la più utilizzata.

Le nuove banconote saranno introdotte da maggio e riportano nella filigrana e nell'ologramma il ritratto di Europa, figura della mitologia greca, interpretato come il simbolo dell'attenzione alla presenza di Atene nell'euro. Le caratteristiche di sicurezza sono state perfezionate rendendo la banconota più sicura e più difficile da falsificare. Oltre al ritratto di Europa nella filigrana e nell'ologramma, infatti, le cifre avranno una colorazione brillante, e la cifra cambierà colore passando dal verde smeraldo al blu scuro, a seconda del movimento e della posizione della banconota.

 

 

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