PIAZZA AFFARI CHIUDE A +0,8% CON MERKEL CHE APRE ALL’USO PARALLELO DEI FONDI SALVA-STATI - SPREAD 307 - BALZA L’UTILE IMPREGILO - FIAT, FABBRICA DA 1,1 MLD $ A S.PIETROBURGO - INDICE NASDAQ OLTRE 3.100 PUNTI (PRIMA VOLTA DAL 2000) - BAGNASCO: “LA DOMENICA È SACRA” - RISPONDE PAGLIARO DI MEDIOBANCA: “CHI NON LAVORA DOMENICA È FUORI DAL MONDO” - ENI, NUOVI POZZI IN MOZAMBICO - SAIPEM, CONTRATTI DA 300 MLN $ - L’ANTITRUST MULTA LE 4 TELECOM - RODOLFO DE BENEDETTI COME PIERSILVIO: PRESENTA LA DITTA DI FAMIGLIA A LONDRA - QUANTO VALE DAVVERO FACEBOOK?...
1 - BORSA, LA GIORNATA: MERKEL AIUTA MERCATI, A MILANO OK ENI-SAIPEM
(LaPresse) - Giornata positiva per i listini finanziari sulla scia delle parole della cancelliera tedesca, Angela Merkel, che ha aperto a un rafforzamento del firewall europeo. Piazza Affari chiude in positivo, con l'indice Ftse Mib che sale dello 0,81% a 16.619,11 punti e il Ftse All-Share che mostra un incremento dello 0,88% a 17.650,47 punti. La Merkel ha affermato che per un certo periodo di tempo il fondo di salvataggio provvisorio Efsf potrà andare in parallelo con quello permanente Esm. Questo permetterebbe di aumentare il firewall complessivo fino a 700 miliardi di euro. Un altro messaggio rassicurante è arrivato dall'indice Ifo sulle imprese tedesche, salito oltre le attese a 109,8 punti a marzo.
Dagli Stati Uniti, in più, sono arrivate nel pomeriggio le parole del presidente della Fed, Ben Bernanke, che ha parlato di un mercato del lavoro statunitense in "miglioramento", anche se ancora lontano dalla "normalità ". Inoltre, il numero uno della Fed sembra intenzionato a mantenere una politica monetaria accomodante, con i tassi al minimo storico, fino al 2014. In questo contesto, chiusura positiva per le principali Borse europee, con l'indice Ftse 100 di Londra che sale dello 0,82% a 5.902,7 punti, il Dax di Francoforte che mostra un rialzo dell'1,2% a 7.079,23 punti e il Cac 40 di Parigi che avanza dello 0,74% a 3.501,98 punti. A Madrid, invece, l'indice Ibex arretra dello 0,69% a 8.224,7 punti, con la Spagna osservata speciale per il deficit eccessivo dei suoi conti pubblici.
Giornata di conti per Impregilo, che ha visto nel 2011 il suo utile balzare a 177,4 milioni di euro per Impregilo, a fronte dei 128,4 milioni dell'esercizio 2010, e una proposta di dividendo di 0,09 euro per ogni azione ordinaria e di 0,26 euro sulle risparmio. Il titolo del general contractor reagisce salendo del 2,39% a 3,168 euro. Stamane il gruppo Salini ha inoltre annunciato di essere salito a oltre il 25% del capitale di Impregilo, aprendo un nuovo capitolo nella lotta per il controllo della società con Gavio, al momento principale azionista.
Da segnalare Saipem, che brilla avanzando dell'1,87% a 3,704 euro. La controllata del Cane a sei zampe si è aggiudicata nuovi contratti nelle perforazioni mare e terra per un valore complessivo di circa 300 milioni di dollari. Bene anche Eni, che cresce dell'1,69% a 18,08 euro, dopo l'annuncio di una nuova scoperta nel gas in Mozambico. Dopo essere sta in rosso nel corso della mattina, sale Fiat (+1,33% a 4,584 euro). Secondo quanto riportato dall'agenzia russa Interfax il gruppo Fiat-Chrysler avrebbe deciso di investire 1,1 miliardi di dollari per costruire uno stabilimento produttivo a San Pietroburgo. Nel Mib, termina invece in affanno A2a (-0,86% a 0,6365 euro), ancora in scia ai conti in rosso del 2011. Pesante anche Finmeccanica (-1,53% a 3,474 euro), che domani alzerà il velo sul bilancio dello scorso esercizio.
A Milano, misto il comparto bancario. Salgono Banco Popolare (+0,32% a 1,581 euro), Banca Montepaschi (+0,4% a 0,3547 euro), Bper (+0,51% a 5,895 euro) e Unicredit (+0,15% a 3,97 euro). Cedono Popolare di Milano (-0,47% a 0,4836 euro), Intesa Sanpaolo (-1,15% a 1,46 euro), Mediobanca (-0,42% a 4,73 euro), Ubi Banca (-1% a 3,38 euro). Nel risparmio gestito vola Azimut (+4,71% a 8,335 euro).
2 - BORSA, SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN CALO A 307,7 PUNTI BASE
(LaPresse) - Chiude in calo lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, che si posiziona a 307,7 punti base. Il differenziale aveva terminato gli scambi venerdì a 317,9 punti. Il rendimento dei Btp decennali sul mercato secondario è al 5,03%.
3 - CAMBI, EURO SOPRA QUOTA 1,33 DOLLARI
(LaPresse) - L'euro si è rafforzato stamane sul dollaro sfondando quota 1,33 sulla valuta statunitense. Non superava quel livello dall'inizio di marzo. Al momento al moneta unica europea si attesta in crescita dello 0,94% a 1,3322 dollari. A spingere l'euro è stata l'apertura del cancelliere tedesco Angela Merkel a un rafforzamento del firewall europeo.
4 - FIAT, STAMPA RUSSA: INVESTIRÃ 1,1 MLD DLR PER FABBRICA A S.PIETROBURGO
(LaPresse) - Il gruppo Fiat-Chrysler investirà 1,1 miliardi di dollari (32 miliardi di rubli) per costruire uno stabilimento nella città di San Pietroburgo. Lo riporta l'agenzia russa Interfax, che cita fonti ufficiali della città .
5 - WALL STREET: NASDAQ OLTRE 3.100 PUNTI,PRIMA VOLTA DA NOVEMBRE 2000
Radiocor - Wall Street continua in deciso rialzo, un'ora e mezza dopo l'inizio della seduta di contrattazioni. Per la prima volta dal 16 novembre 2000, il Nasdaq ha superato la soglia dei 3.100 punti. Aiutano le parole del cancelliere tedesco Angela Merkel, che ha aperto a un aumento del fondo salva stati e quelle del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, che ha indicato segnali incoraggianti per il mercato del lavoro. Il Dow Jones acquista l'1,02 % a 13.213,86 punti, il Nasdaq avanza dell'1,12% a 3.102,36 punti e lo S&P 500 cresce dell'1% a 1.411,03 punti.
6 - RISPARMIO: DEFLUSSI PER 2,7 MLD A FEBBRAIO, PATRIMONIO SALE A 966MLD
Radiocor - Deflussi per 2,7 miliardi dal settore del risparmio gestito in febbraio, dopo i 3,9 miliardi fuoriusciti a gennaio. La mappa mensile e laborata da Assogestioni registra pero' una crescita del patrimonio gestito, salito a 966,5 miliardi dai 947,7 miliardi del mese precedente, per l'effetto mercato e per l'attivita' di gestione. Raccolta netta negativa sia per le gestioni collettive (-1,7 miliardi) sia per quelle di portafoglio (-1,02 miliardi). Flussi positivi solo sui fondi obbligazionari (+1,4 miliardi).
7 - IMPREGILO, UTILE 2011 BALZA A 177,4 MLN, DIVIDENDO A 0,09 EURO
(LaPresse) - Utile netto 2011 in crescita a 177,4 milioni di euro per Impregilo, a fronte dei 128,4 milioni dell'esercizio 2010, e una proposta di dividendo di 0,09 euro per ogni azione ordinaria e di 0,26 euro sulle risparmio. E' quanto emerge dalla nota con i conti del gruppo. I ricavi di Impregilo sono saliti a 2.107,9 milioni di euro, rispetto ai 2.062,3 milioni del 2010. L'Ebit 2011 è salito leggermente a 225,9 milioni di euro, su quello mostrato nel precedente esercizio a 223,8 milioni.
Per quanto riguarda il mercato della Libia, in cui Impregilo è presente con una controllata, Impregilo spiega che "nonostante le significative evoluzioni evidenziate dalla situazione interna e pur nell'assenza di significative criticità in merito agli investimenti effettuati in tale area, sostanzialmente coperti dalle anticipazioni contrattualmente previste e ricevute, si confermano le previsioni prudenziali effettuate dal gruppo che non considerano la ripresa delle stesse attività produttive nel corso dell'esercizio 2012".
8 - USA, BERNANKE: MERCATO LAVORO RESTA LONTANO DA NORMALITÃ
(LaPresse/AP) - "Nonostante i recenti miglioramenti, il mercato del lavoro rimane lontano dalla normalità . Il numero delle persone che lavora e il totale delle ore lavorate sono ancora notevolmente inferiori ai picchi pre-crisi". Lo ha detto il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, parlando alla conferenza della National Association for Business Economics, ad Arlington.
9 - BAGNASCO, BANCHE APRANO A PICCOLE E MEDIE IMPRESE
(ANSA) - Per la ripresa "é necessario che Stato ed enti locali siano solventi e lungimiranti e gli istituti bancari non si chiudano in modo indiscriminato alle richieste di piccoli e medi imprenditori". Lo ha detto il presidente della Cei card. Angelo Bagnasco.
10 - BAGNASCO, DOMENICA NON SI PUO' PIEGARE A RAGIONI ECONOMICHE
(ANSA) - "La domenica non può essere sacrificata a ragioni economiche". Lo ha detto il presidente della Cei, card. Bagnasco, che ha richiamato il "valore intrinseco della domenica, giorno nel quale non solo ci si riposa dal lavoro, ma la famiglia si ritrova insieme con ritmi più distesi", in cui "é la vita comune che si esprime e si rafforza nel segno dell'incontro, del riposo che ricrea, dello svago legittimo, della preghiera che rafforza, della solidarietà ".
11 - PAGLIARO(MEDIOBANCA) A STUDENTI: FUORI DAL MONDO NON LAVORARE DOMENICA
(LaPresse) - "Chi di voi pensa di poter non lavorare la domenica è fuori dal mondo". Lo ha detto il numero uno di Mediobanca, Renato Pagliano, che questa mattina ha incontrato gli studenti di alcuni licei e istituti tecnici milanesi nell'ambito di un incontro dall'Osservatorio Permanente Giovani Editori in collaborazione con Intesa Sanpaolo. "L'Italia da questo punto di vista è abbastanza arretrata - ha aggiunto Pagliaro - perché non c'è nessuna ragione al mondo per non lavorare la domenica, che è un giorno come gli altri".
Nel corso della chiacchierata, durata circa due ore, Pagliaro ha sottolineato come un buon curriculum scolastico non sia la garanzia di successo nel mondo del lavoro. Per Pagliaro il percorso "canonico" attraverso liceo e università , in attesa di capire quali siano le proprie inclinazioni, è forse il percorso "più facile", ma non dà alcuna sicurezza di avere un impiego soddisfacente, perché "da quando mi sono laureato io, nel 1981, in Bocconi il mondo è cambiato".
"Nessuno ha il dovere di assumervi", ha aggiunto Pagliaro, che agli studenti. Ha detto: "Qualche settimana di vacanza in meno e qualche settimana di lavoro in più farebbe molto bene a tutti". Il presidente di Mediobanca ha sostenuto la validità "di fare esperienza anche con lavori umili e manuali. E' una cosa utile dal punto di vista formativo e per la comprensione del mondo".
12 - ENI: NUOVA SCOPERTA GIANT DI GAS NATURALE IN AREA OFFSHORE MOZAMBICO
(LaPresse) - Nuova scoperta per Eni in Mozambico. Lo comunica il Cane a sei zampe, che in una nota spiega che si tratta di una scoperta giant di gas naturale nell'area 4 dell'offshore, effettuata nel prospetto esplorativo Mamba Nord Est 1. I risultati del pozzo, aggiunge Eni, "perforato nella parte orientale dell'area 4, sono di particolare importanza in quanto incrementano di almeno 283 miliardi di metri cubi (10 trillion cubic feet, tcf) il potenziale delle risorse dell'area 4, dei quali 226 miliardi di metri cubi (8 tcf) in nuove strutture di pertinenza esclusiva dell'area stessa".
13 - SAIPEM: NUOVI CONTRATTI NELLE PERFORAZIONI PER 300 MLN DOLLARI
(LaPresse) - Saipem si è aggiudicata nuovi contratti nelle perforazioni mare e terra per un valore complessivo di circa 300 milioni di dollari. Lo comunica la controllata di Eni in una nota. Nell'ambito delle perforazioni mare, Saipem ha acquisito da parte di Eni l'estensione del contratto per il noleggio del mezzo di perforazione semisommergibile Scarabeo 7, per attività di perforazione in acque Indonesiane. Il contratto, che prevedeva il noleggio per un periodo di 3 anni a partire dal quarto trimestre del 2011, è stato ora esteso di ulteriori 15 mesi fino al primo trimestre 2016. Lo Scarabeo 7 è una piattaforma semisommergibile di quinta generazione capace di operare fino a 1.500 metri di profondità d'acqua e di perforare fino a 8.500 metri.
14 - ANTITRUST: MULTA DI 870MILA EURO A TELECOM, VODAFONE, WIND E H3G
(LaPresse) - L'Antitrust ha deciso di sanzionare gli operatori di telefonia mobile Telecom Italia, Vodafone, Wind e H3G rispettivamente di 300mila, 250mila, 200mila e 120mila euro per "aver omesso di informare in maniera adeguata gli acquirenti delle sim dell'esistenza di servizi accessori già attivati, fra i quali, in particolare, la navigazione in internet e il servizio di segreteria telefonica".
Nel suo bollettino l'Autorità garante della concorrenza e del mercato spiega che "la fruizione di tali servizi comporta il pagamento di tariffe specifiche, computate in modalità flat o a consumo, addebitate in bolletta ai titolari di abbonamento, o scalate dal credito per i titolari di sim prepagate". I servizi, chiarisce l'Antitrust, "sono addebitati all'utente se non disattivati su espressa richiesta dello stesso". La decisione è arrivata al seguito di un procedimento aperto sulle segnalazioni arrivate da Adiconsum Associazione Difesa Consumatori, Altroconsumo e Codacons. Le associazione dei consumatori hanno denunciato l'omissione di informazione "in sede di acquisto delle sim".
15 - ANTITRUST: VIA LIBERA A INGRESSO SWISSCOM FINO AL 15% DI METROWEB
(LaPresse) - Via libera da parte dell'Antitrust all'ingresso della controllante di Fastweb, Swisscom, in Metroweb, la società del fondo dell'ad Vito Gamberale, F2i, che detiene una rete in fibra ottica a Milano. L'Autorità garante della concorrenza e del mercato spiega nel suo bollettino che l'operazione non porta alla "costituzione di una posizione dominante sui mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza".
L'operazione porterà Swisscom Italia ad ad acquisire, direttamente o indirettamente, una partecipazione fino al 15% del capitale sociale di Metroweb. Secondo le parti notificanti, l'obiettivo è quello di "garantire che Metroweb continui ad investire adeguatamente nella sua rete in modo che Fastweb possa continuare ad utilizzarla e ad operare come fornitore di un'infrastruttura efficiente nella zona metropolitana di Milano".
All'esito del perfezionamento dell'operazione di concentrazione, il capitale sociale di Metroweb sarà così composto: F2i Reti (controllata da F2i) deterrà il 61,5% di Metroweb, A2A il 25,7%, Swisscom Italia l'11,14%3 e i Managers l'1,7%. Swisscom Italia avrà in principio una partecipazione pari solo all'11,14% del capitale sociale di Metroweb, la quale, in base ai diritti di put e call concordati dalle parti nel contratto d'investimento, potrebbe aumentare nei prossimi due anni la quota fino a un massimo del 15% del capitale sociale di Metroweb.
16 - RODOLFO VA IN MISSIONE NELLA CITY...
Carlo Cinelli e Federico De Rosa per "CorrierEconomia - Corriere della Sera" - Missione nella City per Rodolfo De Benedetti. Mercoledì e giovedì l'amministratore delegato della Cir sarà a Londra per un roadshow accompagnato dagli uomini di Equita sim di Francesco Perilli. In agenda una decina di incontri tra one-to-one e breakfast meeting con investitori attuali e potenziali della holding di via Ciovassino che nel capitale ha più del 30% di investitori esteri e conta di sfruttare l'onda di un ritorno di interesse, atteso e auspicato, per l'equity italiano.
17 - FACEBOOK DELLE MERAVIGLIE MA QUANTO VALE DAVVERO?
Richard Beales per "La Stampa" - Le 31 banche coinvolte nel collocamento di Facebook si stanno mobilitando per l'Ipo della società . In un evento così atteso, qualunque tipo di valutazione è possibile. Ma il confronto con la storia di Google, l'azienda che più di ogni altra si può avvicinare al social network, sembra indicare che perfino la somma di 75 miliardi di dollari - l'estremità bassa del range di cui si vocifera - sarebbe un azzardo. Il nuovo strumento di calcolo di Breakingviews mostra perché, e permette sia agli ottimisti che ai pessimisti di interpretare i dati in base alle proprie convinzioni.
I ricavi di Google nel 2004 sono stati di 3,2 miliardi di dollari, una cifra non lontana dai 3,7 miliardi fatti segnare da Facebook nel 2011. Un modo per interpretare la sfera di cristallo è quello di presumere che la crescita del social network segua la stessa traiettoria percorsa dal motore di ricerca sette anni prima. In questo scenario, è legittimo presumere che i margini Ebit di Facebook si possano attestare intorno alla media del 33% conseguita da Google.
Conteggiando un'aliquota fiscale del 30% e un modesto esborso per gli investimenti si ottiene il free cash flow annuale, il cui valore può essere applicato a un modello di sconto del cash flow basato su quello creato da Anant Sundaram, della Tuck School of Business di Dartmouth. Un tasso di sconto del 15% può sembrare ragionevole per un'azienda che opera nel mondo dinamico di Internet, con un riassesto a valori più bassi - insieme alla crescita dei ricavi - dopo il 2021.
Sulla base di questi dati, il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg è alla guida di una società che vale 75 miliardi di dollari, o circa 30 dollari per azione pre-Ipo. Di norma, però, nel prezzo fissato per il collocamento si tende a lasciare qualcosa - diciamo il 15% - a disposizione degli azionisti entranti. Questo margine farebbe scendere la valutazione a meno di 65 miliardi di dollari. In più, considerando che quasi due terzi del valore derivano da flussi di cassa da realizzare in un arco di oltre 10 anni, Facebook appare una scommessa rischiosa.
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