PIAZZA AFFARI CHIUDE IN CALO DELLO 0,21%, I MERCATI ATTENDONO NOTIZIE DALLA FED - SALE BPM (+1,76%) NEL GIORNO IN CUI L’EX MINISTRO GIARDA ACCETTA DI GUIDARE LA LISTA DEI SINDACATI NAZIONALI - ANCORA GIU’ FINMECCANICA (-2,24%) PER COLPA DELL’INDIA…

Carlotta Scozzari per Dagospia

Chiusura cauta per i listini europei, che attendono la pubblicazione dei verbali della Federal Reserve (Fed) di questa sera e, di riflesso, qualche indicazione in più sulla tempistica dello stop all'inondazione di liquidità sui mercati finanziari da parte della banca centrale statunitense. A Piazza Affari, l'indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,21% attestandosi a 18.728,25 punti, prendendo sempre più le distanze dalla barriera critica dei 19mila punti.

All'interno del paniere principale del listino milanese, a mettere a segno la performance migliore è stata la società italo-francese Stmicroelectronics, che ha guadagnato il 3,88% nel giorno in cui il numero uno Carlo Bozotti ha ipotizzato un miglioramento degli ordini il mese scorso, a fronte di un terzo trimestre debole. Bene anche Telecom Italia (+1,87%), dopo il calo della vigilia, e, tra le banche, Bpm (+1,76%).

Proprio oggi, l'ex ministro Piero Giarda ha sciolto la riserva e accettato di guidare la lista per il rinnovo del consiglio di sorveglianza dell'istituto milanese di Piazza Meda che sarà presentata congiuntamente dai sindacati nazionali (gli interni invece si presentano in ordine sparso, tant'è che alcuni dovrebbero sostenere l'azionista Raffaele Mincione e il suo candidato Lamberto Dini). Nel settore del lusso, da segnalare il rimbalzo delle azioni Ferragamo (+2,18%), dopo la flessione del giorno prima.

Per contro, hanno terminato la giornata di Borsa in coda al listino Autogrill (-3,49%) e Saipem (-3,16%), colpita ancora dalle prese di beneficio dopo i rialzi dei giorni scorsi. Debole anche Finmeccanica (-2,24%), che ha continuato a risentire delle indiscrezioni - smentite dalla società - secondo cui l'India avrebbe deciso di cancellare l'ordine di AgustaWestland, relativo alla fornitura di elicotteri dal valore di 560 milioni.

Tra gli istituti di credito, giù il Banco Popolare, che ha ceduto sul terreno il 2,14% mentre il numero uno Pier Francesco Saviotti ha ribadito di essere impegnato nel rafforzamento dell'istituto e che non è ancora tempo per pensare ad eventuali aggregazioni.

Perfettamente invariata Pirelli, nel giorno in cui la famiglia Benetton, attraverso la holding Schema34, ha collocato obbligazioni convertibili in azioni ordinarie per 200 milioni di euro, pari a circa il 3% della quota detenuta (4,6 per cento).

 

Piero Giarda janet yellen Pier Francesco SaviottiELICOTTERO AGUSTA WESTLAND AW

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