IL 6 DICEMBRE PIAZZA AFFARI CHIUDE LA PRIMA SEDUTA DEL MESE IN POSITIVO (+0,73%)! - MPS SEMPRE PIÙ GIÙ MENTRE CONTINUA IL BRACCIO DI FERRO TRA FONDAZIONE E MANAGEMENT - SAIPEM SNOBBA LA CONSOB E GLI ATTACCHI DI SCARONI

Carlotta Scozzari per Dagospia

Piazza Affari, nell'ultima seduta della settimana finanziaria, riesce a chiudere la prima seduta positiva del mese di dicembre, con il Ftse a 18.124,39 punti, di nuovo al di sopra della barriera dei 18mila, in rialzo dello 0,73 per cento. Determinanti per imprimere la direzione positiva al listino milanese i dati sul mercato del lavoro statunitense, leggermente superiori alle attese, arrivati nel pomeriggio. "Alla luce dei dati - commenta Vincenzo Longo, esperto di Ig Markets - riteniamo che la probabilità di vedere un tapering della Fed (ossia uno stop all'iniezione di liquidità sui mercati, ndr) nel meeting del 17-18 dicembre si avvicinano al 50%. L'unica cosa che potrebbe costituire un ostacolo a una simile decisione - aggiunge Longo - rimane in questo momento l'incertezza legata al tetto del debito e allo shutdown che riporterà a gennaio prossimo i repubblicani e i democratici a confrontarsi tra di loro".

All'interno del Ftse Mib, ancora una seduta di passione per Mps (-2,98%), mentre la Fondazione prima socia è disposta a votare a favore dell'aumento di capitale da 3 miliardi all'assemblea di fine mese a patto però che sia spostato più in là nel tempo (il presidente Alessandro Profumo e l'amministratore delegato Fabrizio Viola vogliono chiudere l'operazione a gennaio). Al contrario, sempre all'interno del settore bancario, acquisti sul Banco Popolare (+2,72%) e su Mediobanca (+2,02%), così come - restando nel comparto finanziario - su Fondiaria-Sai, che ha guadagnato il 2,17 per cento.

In deciso progresso, nel ramo industriale, Buzzi Unicem, che ha preso il 3,54%, Prysmian (+2,76%), che ha beneficiato del giudizio "overweight" di Morgan Stanley ("sovrappesare il titolo") e Pirelli (+2,29 per cento). Bene anche Parmalat (+1,38%), che ha dimostrato così di non dare troppo peso al taglio degli obiettivi sui margini reddituali per la fine dell'anno.

Anche Saipem (+0,38%) è stata abbastanza indifferente alla notizia della conclusione da parte di Consob del procedimento avviato in luglio sul bilancio di 2012, con riferimento all'ipotesi di non conformità ai principi contabili, mentre resta aperta la verifica sull'operato degli amministratori per i conti 2013. Tra le peggiori performance del listino principale, oltre a Mps, da segnalare anche Autogrill (-1,91%) e Tod's (-1,71 per cento).

 

SAIPEM ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA banco popolare

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO