PIAZZA AFFARI IN CALO ZAVORRATA DA BANCHE E PETROLIFERI (-1,07%), NONOSTANTE LA FIAMMATA DI TELECOM (+8,7%) CON L'INGRESSO DI NIEL. BOLLORÉ: NESSUN CONCERTO TRA DI NOI - DELRIO: 710MILA VEICOLI VOLKSWAGEN COINVOLTI IN ITALIA
1.BORSA: BANCARI E PETROLIFERI ZAVORANNO MILANO, FTSE MIB CHIUDE A -1%
Radiocor - Seduta debole per l'Europa, appesantita dalle trimestrali deludenti di alcuni big del Vecchio Continente ma in deciso recupero dai minimi di giornata. A Piazza Affari il Ftse Mib ha perso l'1,07% e il Ftse All Share l'1,08%, sulla scia delle forti vendite su bancari e petroliferi, quando il Cac40 a Parigi ha chiuso in calo dello 0,10% e il Dax30 a Francoforte dello 0,29%.
In una seduta caratterizzata dal segno meno, spicca il balzo di Telecom Italia (+8,70% a 1,262 euro), nel giorno in cui e' emerso che il magnate francese Xavier Niel, fondatore di Iliad, ha posizioni lunghe sul gruppo di tlc italiane potenzialmente per l'11,2% del capitale. Al contrario, le vendite hanno penalizzato Stm (-4,75% a 6,22 euro), dopo i conti trimestrali con la debole guidance per il quarto trimestre. Sul fronte dei cambi, la moneta unica passa di mano a 1,0967 dollari (1,0930 in avvio e 1,0921 alla vigilia), e 132,90 yen, con il bigliet to verde che vale 121,16 yen. Il petrolio Wti, infine, e' in rialzo dello 0,70% a 46,26 dollari al barile.
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2.VOLKSWAGEN: DELRIO, 710MILA VEICOLI COINVOLTI IN ITALIA, RICHIAMI DA 2016
Radiocor - 'La Volkswagen Group ha comunicato che i veicoli circolanti in Italia coinvolti' nella vicenda del software che 'truccava' i test delle emissioni dei motori diesel 'risultano pari a 709.712 suddivisi tra i marchi Volkswagen, Audi, Seat e Skoda'. Cosi' il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, nel corso dell'audizione alla Camera sull'impatto della vicenda Volkswagen sul settore automotive, sui consumatori e l'ambiente. 'L'inizio dei richiami - ha aggiunto - sara' a inizio 2016'. Per Delrio 'e' evidente che siamo in presenza di una truffa senza precedenti ai danni dei consumatori'.
3.USA: +1,5% PIL III TRIMESTRE, IN LINEA CON LE ATTESE
Radiocor - Il Pil Usa del terzo trimestre e' salito dell'1,5% rispetto ai tre mesi precedenti, mostrando una frenata in confronto al periodo precedente. La lettura preliminare sull'andamento dell'economia e' in linea con le attese degli analisti. Nel secondo trimestre, la crescita del Pil era stata piu' sostenuta (+3,9%). Su base annuale, la crescita del Pil e' stata del 2%, la variazione piu' bassa dal primo trimestre del 2014.
4.TELECOM: FONTI BOLLORE', NESSUN AZIONE DI CONCERTO CON NIEL
(IlSole24Ore Radiocor) - 'Nessuna azione di concerto con Xavier Niel'. E' la netta sottolineatura che giunge da Parigi dall'entourage di Vincent Bollore' a fronte delle congetture di un legame tra l'imprenditore bretone e il patron di Iliad che oggi ha reso noto di avere una posizione lunga in Telecom Italia pari all'11,2% del capitale con diritto di voto. Come e' noto il gruppo francese Vivendi, di cui Bollore' e' presidente e primo azionista, e' il principale socio di Telecom Italia con una quota che nei giorni scorsi e' salita al 20,03%. 'Nessun cambiamento di piani sull'Italia', tengono a precisare le fonti vicine a Bollore', la cui ottica resta quella di 'investitore di lungo termine'.
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5.TELECOM: OI DICE SI' A OFFERTA LETTERONE PER FUSIONE CON TIM BRASIL
Radiocor - Oi accetta la proposta di LetterOne, il fondo del miliardario russo, Mikhail Fridman, pronto a mettere sul piatto 4 miliardi di dollari per favorire l'integrazione tra la societa' di tlc e Tim Brasil. Ieri il cda dell'azienda brasiliana ha detto si' all'offerta di LetterOne, pur ponendo delle condizioni. La notizia e' stata diffusa dal quotidiano brasiliano Globo. Una fonte citata dal giornale ha indicato che il board di Oi ha richiesto modifiche relative alla tempistica e ha voluto maggiori garanzie. Secondo una fonte citata dal quotidiano e' infatti stato richiesto di ridurre il periodo di nove mesi di tempo previsto da LetterOne con 60 giorni di negoziazione, classificato come un termine 'intermedio'.
Inoltre, il consiglio ha chiesto al fondo una garanzia sul contributo effettivo di 4 miliardi di dollari. Ovviamente l'operazione dovra' essere proposta a Tim e posta sotto la lente del Cade, l'Antitrust brasiliano. Ieri il presidente di Tim Brasil, Rodrigo Abreu, ha detto che per adesso non ha ricevuto nulla e che comunque verranno analizzate tutte le proposte. Il manager, in sintonia con quanto detto anche dall'ad di Telecom Italia, Marco Patuano, ha pero' auspicato una maggiore chiarezza normativa per dare maggiore impulso agli investimenti di lungo termine e facilitare il consolidamento delle tlc.