LE PRIME MOSSE DEL DOPO TAVARES – STELLANTIS RINNOVA IL CONTRATTO PER 330 LAVORATORI DELL’INDOTTO. SONO SALVI I DIPENDENTI DI TRASNOVA E DI ALTRE TRE AZIENDE DELLA LOGISTICA, CHE AVEVANO GIA’ RICEVUTO LE LETTERE DI LICENZIAMENTO – IL MINISTRO URSO: “È UN SEGNALE CONCRETO DI RESPONSABILITÀ” – IL GRUPPO AUTOMOBILISTICO ANNUNCIA UN ACCORDO DA 4,1 MILIARDI DI EURO CON LA CINESE CATL PER REALIZZARE BATTERIE AL LITIO IN SPAGNA…
Estratto dell’articolo di Claudia Voltattorni per il “Corriere della Sera”
MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI TRASNOVA
Dodici mesi di proroga e licenziamenti ritirati. Posto di lavoro salvo e Natale più sereno per 330 lavoratori dell’indotto Stellantis che nei giorni scorsi avevano ricevuto la lettera di licenziamento dopo lo stop dal primo gennaio 2025 da parte del gruppo italo-francese alla commessa.
Il risultato è stato raggiunto ieri al tavolo sulla vertenza Trasnova convocato al ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma dove il ministro Adolfo Urso ha ricevuto i vertici di Trasnova, azienda della logistica attiva — per conto di Stellantis — negli stabilimenti di Torino Mirafiori, Cassino (Frosinone), Melfi (Potenza) e Pomigliano d’Arco (Napoli), i sindacati e anche Giuseppe Manca, capo risorse umane di Stellantis.
[...] L’accordo finale prevede la proroga del contratto per altri 12 mesi per i 97 lavoratori Trasnova ma anche per gli altri delle aziende in subappalto, già a rischio. In tutto si salvano 330 lavoratori, con i dipendenti di Tecnoservice, Logitech e Csa.
Un accordo che, per il ministro Urso, rappresenta «un segnale concreto di responsabilità in un momento cruciale per il settore automobilistico: la nostra bussola è la tutela del lavoro e della produzione italiana, gestendo nel modo più condiviso possibile la transizione in atto; mi auguro sia l’inizio di un nuovo e fattivo percorso anche con Stellantis».
MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI TRASNOVA
Da parte sua Stellantis ricorda che la soluzione proposta arriva «nel solco del senso di responsabilità» dell’azienda che «nei giorni scorsi aveva dato la disponibilità a supportare Trasnova per risolvere questa delicata situazione». E però puntualizza anche che l’accordo è «una soluzione specifica» e «che le problematiche della filiera del settore automotive saranno affrontate nell’ambito del tavolo istituito al Mimit».
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Ma ieri è anche scoppiato il caso delle batterie. Stellantis ha annunciato un accordo con la cinese Catl per una joint venture da 4,1 miliardi di euro per costruire un impianto europeo di batterie al litio ferro fosfato a Saragozza, in Spagna, e l’avvio della produzione a fine 2026.
Mentre il progetto italiano Gigafactory di Termoli della Acc (joint venture Stellantis-Mercedes Benz-TotalEnergies) non è ancora mai decollato. Sia Stellantis sia Acc però rassicurano: «Piani confermati nella prima metà del 2025» e il nuovo progetto «integra quello di Acc». [...]