BONDI NON HA VOLUTO UN EURO DI LIQUIDAZIONE DA PARMALAT - APERTURA IN CALO PER LE BORSE EUROPEE: MILANO- 0,32% - IL PETROLIO CALA A 106,81 $ E L'EURO A 1,315 SUL DOLLARO - LA FONDAZIONE MPS PROPONE PROFUMO PRESIDENTE - UPS ACQUISTA LA RIVALE TNT PER 5,16 MLD € - LA VIGILANZA TEDESCA BOCCIA UNA NOMINA DI DEUTSCHE BANK - GHIZZONI FRENA SULL’APERTURA DI UNO SPORTELLO UNICREDIT IN LIBIA - GABANELLI TORNA: NEL MIRINO BANCA DESIO?…

1- GABANELLI TORNA: NEL MIRINO BANCA DESIO?
Bankomat per Dagospia

Racconteremo la storia di chi, nel nostro Paese, offre la possibilità di esportare denaro in Svizzera eludendo così tasse e commissioni e chi sono alcuni dei clienti che ne hanno beneficiato.

Così apprendiamo leggendo l'anteprima dei nuovi servizi di Report della bravissima Milena Gabanelli, che riprendono domenica prossima. Di chi si occuperanno la seguente domenica, il primo aprile, e non è uno scherzo...., quando parlano di qualcuno organizza l'esportazione di capitali in Svizzera?

Si occuperanno forse di una banca della quale Dagobankomat da tempo vi aveva illustrato una strana vicenda ed una imbarazzante indagine? Quella per cui i sindacati erano andati fin sotto la sede milanese di BANKITALIA per sollecitare una ispezione che finalmente è in corso?

Aspettiamo il primo Aprile. Anche a Desio stanno aspettando, qualcuno forse con nervosismo. Mente i molti impiegati e manager per bene di quella banca forse non vedono l'ora che arrivi la primavera.

1 - BORSA: EUROPA APRE DEBOLE DOPO RALLY SCORSA SETTIMANA, MILANO -0,32%...
Radiocor - Apertura sotto la parita' per le borse europee dopo il rally della scorsa settimana, in cui il Ftse Mib ha messo a segno un rialzo del 3,6%. Milano segna -0,32% restando pero' sopra quota 17mila punti, livello che l'indice non oltrepassava da fine ottobre, Parigi cede lo 0,61% e Francoforte lo 0,38%, con gli investitori che preferiscono prendere qualche profitto visti i recenti rialzi.

A Piazza Affari Mps, penalizzata nei giorni scorsi, balza dell'1,02%: la Fondazione ha annunciato che proporra' Alessandro Profumo come presidente della Banca. Per contro, perde terreno Intesa Sanpaolo (-1,28%), reduce da un guadagno del 9% circa in quattro sedute. Il petrolio tratta in calo dello 0,23% a 106,81 dollari e l'euro quota a 1,315 dollari.

2 - BORSA TOKYO: NIKKEI SALE DELLO 0,12% SUL FINALE, SEDUTA PREFESTIVA...
Radiocor - Chiusura quasi stabile per la Borsa di Tokyo, con gli investitori che hanno sposato un atteggiamento prudente alla vigilia di un giorno di fes tivita' per il Giappone. L'indice Nikkei 225 e' salito dello 0,12% a 10.141,99 punti, mentre il Topix ha registrato un progresso dello 0,19%, attestandosi a 868,35 punti.

3 - LOGISTICA: UPS ACQUISTA PER 5,16 MILIARDI LA RIVALE TNT...
Radiocor - Il numero uno al mondo delle consegne rapide, l'americana Ups, acquista la rivale olandese Tnt per 5,16 miliardi di euro, ovvero 9,5 euro per azione. Lo annunciano le due societa' in una nota congiunta. Il valore offerto e' il 53,7% piu' elevato rispetto al prezzo di Borsa della scorsa settimana, ovvero prima dell'annuncio delle trattative tra le due societa'.

4 - DESTINAZIONE TURCHIA PER LE LUMBERJACK...
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Prima i compratori cinesi. Poi gli investitori indiani. Ora è la volta dei turchi. I marchi italiani vanno a ruba nei Paesi emergenti, dove stanno aumentando in modo esponenziale il numero delle grandi aziende. E così è ora la volta delle Lumberjack, le scarpe nate negli anni 80 per fare concorrenza alle americane Timberland. A farsi avanti per la società italiana è stata infatti la turca Ziylan, gruppo di Istanbul dai cui stabilimenti escono ogni anno quasi 2 milioni di paia di scarpe.

La società turca punterebbe sul mercato italiano per espandersi ad ovest dell'Europa e avrebbe fatto un'offerta per l'azienda veneta, che fa parte del portafoglio della holding 3A Antonini: gruppo familiare titolare, oltre che del marchio sportivo Lumberjack, anche della licenza Avirex e del marchio di scarpe sartoriali Alexander.

5 - ISVAP PRESENTA L'ALBO DELLE IMPRESE FANTASMA...
R.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Il caro polizze e lo sviluppo del canale distributivo online hanno fatto esplodere in Italia il fenomeno delle compagnie assicurative abusive. Dal 2010 ad oggi, ha annunciato ieri l'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, sono state individuate in Italia ben 64 compagnie assicurative fantasma o non abilitate a esercitare il ramo contro le 52 del periodo 2002-2010.

C'è un po' di tutto, da Allianz hungária biztosító részvénytársaság ad Axa Belgium sa, da Berkshire hathaway international insurance limited a Generali versicherung ag. Così, per evitare confusione con i colossi assicurativi abilitati l'Isvap ha messo a disposizione di Autorità e cittadini interessati l'elenco degli avvisi relativi ai casi di commercializzazione di polizze contraffatte o emesse da società abusive (sito www.isvap.it).

6 - PER BONDI BUONUSCITA FRANCESCANA IN PARMALAT...
S.Fi. per il "Sole 24 Ore" - L'addio di Enrico Bondi a Parmalat è stato coperto d'oro? Il bilancio 2011 del colosso alimentare, approvato la settimana scorsa, nulla dice. Tranne che l'intero cda ha percepito 1,6 milioni di euro di compensi. C'è dentro anche la buonuscita del super-risanatore? Evidentemente no, perché l'anno scorso il compenso del board era stato lo stesso (1,5 milioni).

Nel bilancio non c'è traccia della liquidazione di Bondi: semplicemente perché il manager non ha voluto un euro di liquidazione. Chapeau. In ogni caso la nuova gestione Lactalis ama la cortina fumogena: nelle 250 pagine di bilancio ci sono solo tre righe (e non è un modo di dire) sul compenso del cda, senza dettagli sui singoli manager. C'è da scommettere che in assemblea qualcuno chiederà lumi: Azione Parmalat è già scesa in campo raccogliendo deleghe.

7 - VETO DELLA TEDESCA BAFIN SULLE NOMINE DI DB...

A.Me. per il "Sole 24 Ore" - Insolita bocciatura, da parte dell'organo di vigilanza tedesco Bafin, di una delle scelte chiave del nuovo vertice della Deutsche Bank per il consiglio di gestione. La Bafin infatti, si è opposta alla nomina di William Broeksmit come chief risk officer in quanto, secondo indiscrezioni, ha ritenuto che non avesse le qualità necessarie.

La decisione viene vista a Francoforte come un rimbrotto a uno dei due nuovi capi della più grande banca tedesca, Anshu Jain, al quale Broeksmit era legato professionalmente da tempo. Al suo posto è stato scelto Stuart Lewis, il quale tra l'altro è consigliere d'amministrazione di Deutsche Bank Italia. Il che porta a due il numero dei consiglieri della banca italiana nel consiglio della casa madre: l'altro è il presidente, Juergen Fitschen, insieme a Jain nuovo ceo del gruppo.

8 - SPORTELLO UNICREDIT IN LIBIA, LA FRENATA DI GHIZZONI...
F.Mas. per il "Corriere della Sera" - Non è il momento di aprire una banca in Libia. È il convincimento maturato da Federico Ghizzoni, ad di Unicredit, dopo il viaggio di lunedì scorso a Tripoli: una visita istituzionale per stringere i rapporti con il nuovo regime della Libia, socio storico di Piazza Cordusio già sotto Muammar Gheddafi e fin dai tempi di Capitalia, adesso diluitosi al 4% dopo l'aumento di capitale da 7,5 miliardi cui non ha partecipato.

Unicredit nel 2010 era riuscita - unica banca occidentale - a ottenere una licenza a operare nel Paese; nel frattempo, accanto alla Central Bank, era entrato nel capitale anche il fondo sovrano Lia portando il peso di Tripoli al 7,5%. I legami erano tanto stretti che l'ex ceo Alessandro Profumo era andato a Roma per la visita del Colonnello. Altri tempi. Adesso la situazione è totalmente cambiata ma la Libia è ancora molto instabile, ci sono tensioni forti con la Cirenaica e per di più si vota a giugno. In attesa di una stabilizzazione, meglio frenare con gli investimenti.

La presenza di Unicredit a Tripoli si limiterà dunque per il momento all'ufficio di rappresentanza, già riaperto. I rapporti restano stretti, grazie agli incontri di Ghizzoni con il primo ministro Abdel Rahim al-Kib e i vertici della Banca centrale e della National oil company (Noc). Il banchiere ha anche spiegato ai libici le regole di governance di Unicredit, per poter partecipare alla formazione del consiglio. Ai libici potrebbe spettare un posto nel board, ora occupato dall'ex governatore Omar Farhat Bengdara.

9 - DA TORINO K-WAY SBARCA IN RUSSIA...
A.Jac. per il "Corriere della Sera" - Il marchio K-Way va in Russia, seguito entro l'anno da Superga. «Un mercato strategico» per Marco Boglione (fondatore e presidente di Basicnet) che ha scelto come distributore Bosco di Ciliegi, gruppo russo leader nel fashion retail, che già distribuisce i più importanti brand del lusso italiani ed europei (da Alberta Ferretti a Max Mara, da Etro a Jean Paul Gautier).

È la prima volta che il gruppo torinese (che ha in portafoglio anche i brand Superga e Kappa) porta un suo marchio in Russia. Ma fu proprio il Maglificio Calzificio Torinese di Maurizio Vitale, dalle cui ceneri è nata nel 1994 Basicnet, a mettere ai sovietici i primi jeans occidentali nel 1980. Vitale approfittò del boicottaggio Usa alle Olimpiadi nell'allora Unione Sovietica e si aggiudicò il contratto di licenza per la produzione dei Jesus Jeans, disdetto per ragioni politiche da Levi's.

K-Way per ora è presente in 15 Paesi («con un fatturato globale di 30 milioni») ma «la Russia è un mercato strategico» conferma Boglione dal Vesna Shopping Centre (nel cuore di Mosca dove ieri è stata presentata la collezione) mentre il russo Mikhail Kusnirovich (titolare di Bosco di Ciliegi) ricorda che tutte le collezioni per le Olimpiadi invernali del 2014 a Sochi, cittadina russa sul Mar Nero, «saranno a marchio Bosco e verranno realizzate grazie al know how industriale e informatico di Basicnet».

10 - IL FONDO NORVEGESE, I BTP E LA GRECIA...
Giu. Fer. per il "Corriere della Sera" - La crisi dell'euro è costata 15 miliardi di dollari al fondo sovrano norvegese. L'anno scorso la società di investimento da 600 miliardi, creata dal governo di Oslo nel 1998 per reinvestire gli utili del petrolio e del gas del Mare del Nord, ha perso nel complesso il 2,5%, soprattutto per il cattivo andamento dei listini europei.

Gli investimenti in azioni, circa il 60% degli asset del fondo, hanno chiuso in rosso dell'8,8% nel 2011. Ma il calo è stato tamponato da un ritorno del 7% negli investimenti sul reddito fisso, grazie ai rialzi nei prezzi dei Bond di Germania, Usa e Regno Unito. La scorsa estate il fondo norvegese si è invece alleggerito di Btp e Bonos spagnoli, ha ammesso Yngve Slyngstad, alla guida di Norges Bank Investment Management, che gestisce il fondo sovrano.

Peggio è andata con i titoli del debito pubblico greco scesi a 1,5 miliardi di corone (261,6 milioni di dollari) a fine 2011 dai 4,9 miliardi del 2010. Tanto che il fondo è stato tra i pochi che hanno votato no al piano di ristrutturazione greco. «Per una questione di principio», ha detto Slyngstad, criticando il fatto che il piano di salvataggio greco non tratta tutti gli investitori allo stesso modo (la Bce avrebbe ricevuto retroattivamente un trattamento privilegiato). In ogni caso le azioni restano l'investimento preferito del fondo di Oslo, che la scorsa estate ha investito altri 25,9 miliardi di dollari sul mercato azionario europeo, di cui ora controlla il 2,25%.

11 - MORNING NOTE...
Radiocor

Milano - convegno annuale Aifi 'Il Private Equity nel nuovo assetto dell'economia Italiana'. Partecipano, tra gli altri, Alberto Meomartini, presidente Assolombarda; Giampio Bracchi, presidente Aifi; Luigi Abete, presidente Assonime; Vincenzo Boccia, presidente Piccola Industria Confindustria; Vittorio Conti, commissario Consob; Raffaele Capuano, d.g. Covip; Maurizio Tamagnini, a.d. Fondo Strategico Italiano.

Segrate (Mi) - incontro di Mondadori con la comunita' finanziaria per la presentazione del dati di bilancio 2011.

Torino - assemblea ordinaria e straordinaria Fondiaria-Sai (2da conv.). Parte ordinaria: nomine. Parte straordinaria: eliminazione valore nominale azioni, raggruppamento azioni, aumento capitale sociale, modifiche statutarie.

San Lazzaro di Savena (Bo) - assemblea ordinaria e straordinaria Unipol. Parte ordinaria: nomina di un amministratore. Parte straordinaria: aumento capitale sociale, modifiche statutarie.

Milano - 'Tutto Pensioni', convegno de Il Sole 24 Ore in collaborazione con Inps e Ministero del Lavoro. Partecipano, tra gli altri, Elsa Fornero, ministro del Lavoro; Antonio Mastrapasqua, presidente Inps; Roberto Napoletano, direttore del Sole 24 Ore.

Roma - convegno sul tema 'Tornare a desiderare le infrastrutture. Trasformazione del territorio e consenso sociale' organizzato dal Censis. Partecipano, tra gli altri, Giuseppe De Rita, presidente Censis; Mauro Moretti, amministratore delegato Ferrovie dello Stato; Stefano Parisi, presidente di Confindustria digitale; Giovanni Castellucci, amministratore delegato Autostrade per l'Italia; Vito Gamberale, amministratore delegato F2i. E' prevista la partecipazione di Corrado Passera, ministro dello Sviluppo economico.

Roma - presentazione dell'istituzione di una nuova cattedra Axa in 'Finanza e Assicurazione per le famiglie', promosso dall'AXA Research Fund ed Einaudi Institute for Economics and Finance (E.I.E.F.). Partecipa, tra gli altri, Ignazio Visco, Governatore della Banca d'Italia.

Roma - il Presidente del Consiglio, Mario Monti incontra il presidente della Bei, Werner Hoyer.

LAVORO: ultimatum del ministro Fornero, 'non si discute all'infinito, riforma anche senza accordo' (dai giornali). Sto con Giavazzi non si cerchino compromessi, intervista all'economista Franco Debenedetti (Corriere della Sera, pag. 6). Lottero' per l'intesa, seguiamo la via dei partiti, intervista al segretario nazionale Cisl Raffaele Bonanni (Corriere della Sera, pag. 9). Il sacrificio di Biagi e 'quell'ultimo miglio' delle riforme in suo nome, intervento dell'ex ministro del Welfare, Maurizio Sacconi (Corriere della Sera, pag. 9). La mossa dei sindacati, oggi proposta congiunta di Cgil, Cisl e Uil (La Repubblica, pag. 1-3). 'Intesa senza licenziamenti disciplinari', intervista al segretario nazionale Uil, Luigi Angeletti (La Stampa, pag, 5). Dibattito su quanto resta di Marco Biagi, con i contributi di Pietro Ichino, Giuliano Cazzola, Tito Boeri e Michele Tiraboschi (La Stampa pag. 7).

SEA: le tre opzioni della giunta Pisapia dopo l'inchiesta, l'ipotesi di un asse con la Provincia (Corriere della Sera, pag. 11). Il caso Gamberale, la Procura cerca le prove della turbativa d'asta (Il Messaggero, pag. 9).

MPS: la svolta, inizia l'era Profumo (dai giornali). Contendibile se andra' sul mercato dipendera' dall'Eba (Affari&Finanza, pag. 21).

SAN RAFFAELE: giu' la villa milionaria di don Verze' per abuso edilizio (Corriere della Sera, pag. 25).

TASSE: Imu, arriva la stangata sulla casa. A Roma e Bologna aumenti oltre il 30% (La Repubblica, pag. 4). Il fisco si adegua alla crisi, nella bozza della delega in bilico 90 mld di agevolazioni (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 1, 2-5).

PENSIONI: con TuttoPensioni 2012, previdenza senza segreti (Il Sole 24 Ore del Lunedi', 1 6-7).

MERCATI: quattro bolle da liquidita' in agguato (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 23).

BANCHE: DB, Ing e Credit Agricole, ricomincia la campagna d'Italia. 'Siamo pronti se si apre la caccia' intervista all'a.d. di Bnl, Fabio Gallia (CorrierEconomia, pag. 1-3)

VENETO BANCA: 'puo' ridurre la quota in Bim', parla l'a.d. Vincenzo Consoli (Affari&Finanza, pag. 22).

AUTOGRILL: meno ristoranti su strada, piu' business negli aeroporti (Lettera al Risparmiatore, Il Sole 24 Ore di ieri, pag. 1 e 23).

TIRRENIA: torna ipotesi spezzatino (Il Secolo XIX, pag. 9).

TRASPORTI: 'Le Fs? Concorrenza sleale, pronti a rivolgerci ai giudici', intervista all'a.d. di Ntv, Giuseppe Sciarrone (Il Giornale, pag. 19).

CALTAGIRONE: il porto di Imperia era un bancomat (dai giornali).

SALINI: il doppio sogno di Pietro il costruttore (CorrierEconomia, pag. 6).

IMPREGILO: faro di Consob sui patti con i fondi (CorrierEconomia, pag. 7).

AMADORI: 'serve la Borsa per volare all'estero', l'a.d. parla dei piani per il 2013 (CorrierEconomia, pag. 13).

ECONOMIA: La Cina frena, il mondo trema (Affari&Finanza, pag. 1 e 2-3).

TESORO: le ardue battaglie di Maria Cannata, la zarina del debito pubblico (Affari&Finanza, pag. 6).

PRADA: un gioiello ma solo per gli istituzionali (Affari&Finanza, pag. 15).

ANSALDO: crescita e riduzione costi, l'obiettivo e' portare il Ros all'11% (Lettera all'Investitore, Affari&Finanza, pag. 16-17).

STEFANEL: debito sotto controllo ma il rilancio non c'e' (Affari&Finanza, pag. 19).

 

 

 

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