RCS ORA SCENDE IN CAMPO LA CONSOB - L’AUTORITÀ DI BORSA ATTENDE DI LEGGERE NELLA SEMESTRALE CON QUALI MOTIVAZIONI CAIRO HA DECISO DI NON FARE ACCANTONAMENTI, MENTRE GLI AZIONISTI DI PESO, DA TRONCHETTI A DELLA VALLE A CIMBRI, PRENDONO LE DISTANZE DALLA STRATEGIA DI URBANETTO SUL DOSSIER BLACKSTONE E NON SI FANNO VEDERE IN CONSIGLIO. MILANO ASPETTA LA DECISIONE DELLA CONSOB PER FAR PARTIRE LA BATTAGLIA PER VIA SOLFERINO
1. RCS, SI ALLARGA LA SPACCATURA IN CONSIGLIO
Sara Bennewitz per “la Repubblica”
Si allarga la spaccatura nel cda di Rcs. Dopo le dimissioni di Gaetano Miccichè, ieri si è registrata l'assenza dal consiglio di altri amministratori di gran peso, primi fra tutti Diego Della Valle, Marco Tronchetti Provera e l'ad di Unipol Carlo Cimbri. Come a prendere le distanze dalla strategia di Urbano Cairo sul dossier Blackstone.
La sensazione di questi azionisti è che Rcs abbia fatto un po' come lo struzzo, negando il problema. Cairo ha tirato dritto per la sua strada e spera che con il ritorno all'utile (38,7 milioni nel primo semestre) e con debiti netti ridotti (200,7 milioni compresi i leasing), gli azionisti di Rcs non stiano a preoccuparsi per il maxi risarcimento da 600 milioni di dollari chiesto da Blackstone.
Il problema, invece, resta: la Consob attende di leggere nella semestrale con quali motivazioni la società ha deciso di non fare accantonamenti, mentre gli azionisti aspettano di capire cosa deciderà la Corte Suprema di New York. Se il giudice Usa si reputasse competente - a differenza di quello che sostengono i legali di Rcs - la sentenza di condanna di primo grado potrebbe arrivare in tempi molto brevi mettendo a rischio la solidità dell'azienda.
“IL FATTO”, GITA AL CAIRO
Dal “Fatto quotidiano”: Senza novità giudiziarie da New York, sarà difficile per i molti nemici di Cairo scalzarlo dalla guida del Corriere.