REBEKAH, LA PRIMA “MOGLIE” - MURDOCH RICICCIA LA ROSSA BROOKS DOPO LO SCANDALO DELLE INTERCETTAZIONI – LA BOLLENTE MILF (CHIEDERE A BLAIR) PUNTA A STUDIARE NUOVE OPPORTUNITÀ PER I SOCIAL MEDIA
BLAIR E BROOKS MURDOCH E REBEKAH BROOKS
Paolo De Carolis per il “Corriere della Sera”
Come la fenice, risorge dalle ceneri di un processo e uno scandalo che hanno fatto traballare il governo britannico. Rebekah Brooks, ex direttrice del News of the World , del Sun nonché amministratore delegato di News International, torna al lavoro. Dopo il verdetto di non colpevolezza nel caso delle intercettazioni telefoniche, conclusosi lo scorso giugno, è lo stesso Rupert Murdoch a rioffrirle un ingaggio.
Celebre quanto i suoi lunghi capelli rossi, controversa, ambiziosa e innegabilmente determinata, Brooks entrerà a far parte di Storyful, società che fa capo a Murdoch e che punta a studiare nuove opportunità per i social media. Ancora non è chiaro il ruolo che ricoprirà. Un portavoce ha precisato alla Bbc che per l’annuncio ufficiale bisognerà aspettare che i dettagli dello stipendio di Brooks vengano finalizzati. Sembra che le trattative si stiano dilungando.
Chapeau. Quando, nel luglio 2011, aveva lasciato News International dopo che sia il premier David Cameron, suo amico, sia il leader del partito laburista Ed Miliband avevano chiesto le sua dimissioni, aveva intascato una buonuscita di circa 22 milioni di euro. A processo terminato, il marito Charlie Brooks, imputato anche lui e come lei risultato innocente, aveva accusato la polizia di aver trattato la moglie come una terrorista e di averle sottratto, appena 40enne, ogni prospettiva di carriera.
Evidentemente sbagliava.
Murdoch, d’altronde, con Brooks non ha mai rotto. L’aveva difesa sino all’ultimo, respingendo inizialmente anche le sue dimissioni. Dall’arresto in poi, e per tutta la durata del processo, le ha telefonato regolarmente, «ogni settimana», dicono i pettegoli. Dopo il verdetto, Brooks ha preso casa a New York e si è recata varie volte al quartier generale di News Corp.
Il mese scorso ha accompagnato Murdoch e la sua delegazione a una conferenza sulle nuove tecnologie a Las Vegas. Per Brooks, che cominciò a lavorare appena ventenne come segretaria proprio al News of the World finendo poi a dirigere il domenicale, è una «sfida interessante», sottolineano a Storyful.
La società, irlandese, acquisita nel 2013 da News C orp per 25 milioni di dollari, è piccola ma «ha grande possibilità di crescita». Una donna come Brooks sarà in grado di spaziare. I media britannici osserveranno il suo ritorno con grande interesse e pochissimo affetto. Il verdetto dello scorso giugno non toglie che Brooks fosse a capo di un giornale che ha ascoltato le telefonate non solo di diversi vip, come il principe Andrea, Sienna Miller e Hugh Grant, ma anche di una ragazzina poi trovata morta, Millie Dowler.
Il fatto che la sua segreteria telefonica fosse stata attivata aveva dato ai genitori false speranze e sviato temporaneamente l’inchiesta della polizia. Per lo stesso crimine l’ex portavoce di Tony Blair, Andy Coulson, tra l’altro amante di Brooks, era stato condannato a 18 mesi di carcere.
Lui sì, che a 40 anni, si ritrova con scarsissime possibilità di carriera. L’inaspettato ritorno in auge di Rebekah è l’ennesima prova delle sua abilità. Brooks non è solo professionalmente scaltra. Ha anche una cerchia di amici potenti. Prima dello scandalo delle telefonate, Cameron e la moglie Samantha erano ospiti assidui a casa sua, nell’Oxfordshire, dove sono vicini.
Tony e Cherie Blair sono amici al punto che Blair le ha offerto diverse consulenze su come gestire inchiesta e processo. Quando nel 2009 ha sposato Charlie Brooks — che ha frequentato Eton come il primo ministro — alle nozze erano presenti sia Cameron, sia l’ex premier laburista Gordon Brown.