vivendi netflix mediaset

“NETFLIX IN CINQUE ANNI PIEGHERÀ LE TV EUROPEE” - IL REPORT DI MORGAN STANLEY MANDA KO IL TITOLO MEDIASET (-4,5%) - PER LA BANCA D’AFFARI, UNA VOLTA CHE NETFLIX ENTRA IN UN PAESE (IN ITALIA CRESCE AL 3% L’ANNO), IL CONSUMO DI TV LINEARE CADE DEL 16-30% - I CONTI DEL “BISCIONE”: IN CALO I RICAVI, IL DEBITO NETTO NETTO STABILE A 1,3 MILIARDI DI EURO

Francesco Spini per “la Stampa”

 

reed hastings

Quanto impiegheranno Netflix e le altre televisioni in streaming come Amazon Prime Video a causare il declino nel consumo della tv lineare, quella coi canali e i relativi palinsesti? Secondo Morgan Stanley la svolta è vicina e dopo l' America ora tocca all' Europa. In Italia al momento Netflix ha una penetrazione stimata attorno al 6%, ma cresce a un ritmo del 3% l' anno. «Questo significa - scrivono gli analisti della banca americana - che la penetrazione raggiungerà la soglia del 20% in 5 anni».

netflix on tv 1

 

Un livello, questo, che «si è rivelato il punto di non ritorno negli Stati Uniti, che ha coinciso con l' inizio del declino del consumo di televisione lineare dei network televisivi», trascinando al ribasso anche la pubblicità. Ecco, la stessa cosa «ce la aspettiamo in Italia». Morale: come per altri operatori europei (per cui si prevede un calo del 40% degli utili nel quinquennio venturo), Morgan Stanley taglia il prezzo obiettivo anche a Mediaset, passato da 3,80 a 2 euro, con il consiglio di sottopesare il titolo. In Borsa la reazione è pesante, con il Biscione che casca del 4,56%, a quota 2,74 euro.

 

La ricerca di Morgan Stanley si intitola «Lettera dall' America», proprio perché in Europa, avverte, si sta ripetendo la dinamica già sperimentata dall' altra parte dell' oceano.

berlusconi mediaset

Una volta che Netflix entra in una casa, il consumo di tv lineare cade del 16-30%, dice lo studio nelle sue 53 pagine. E nel giro di 5 anni ovunque nel Vecchio Continente la tv guidata da Reed Hastings e le sue simili arriveranno a una penetrazione superiore al 20% col 32% in Germania e il 48% in Gran Bretagna e e Svezia.

 

Per la banca si può dichiarare finita la crescita della pubblicità, che rappresenta tra il 50 e il 90% dei ricavi delle tv tradizionali. In Germania i titoli pagano caro tali previsioni: ProsiebenSat perde il 7,53%, Rtl il 7,26%. La francese Tf1 limita i danni, cedendo l' 1,53%. Mediaset, in attesa di varare la grande alleanza europea che potrà arginare i danni delle Internet tv, segna nel frattempo un altro punto nella sua battaglia a tutela del copyright contro Dailymotion, il portale controllato al 100% dagli «arcinemici» di Vivendi. Il tribunale di Roma ribadisce che il sito di Bolloré deve «immediatamente rimuovere tutti i filmati del reality show Mediaset "L'Isola dei Famosi"».

 

netflix on tv 2

Mentre il Biscione assesta l' ennesimo sganassone a Vivendi, i Berlusconi possono archiviare l' effetto del tradimento di Bolloré, che tanto male aveva fatto ai conti della holding nel 2016. L' assemblea della Fininvest approva il risultato consolidato 2017che chiude con un utile da 687,7 milioni di euro (contro il rosso da 120,2 milioni di un anno prima) in buona misura grazie alla plusvalenza da 611,5 milioni per la vendita del Milan. Nel 2017 i ricavi scendono dell'1% a 4,9 miliardi.

 

berlusconi bollore vivendi mediaset

Il debito netto netto si mantiene sostanzialmente stabile a 1,3 miliardi di euro, nonostante 861,8 milioni di investimenti. Senza le poste non ricorrenti il risultato netto si attesta comunque a 80 milioni, rispetto ai 47 milioni di un anno prima. Anche il risultato operativo avanza a 311,5 milioni contro i -188,7 del 2016. In tutto questo i Berlusconi dichiarano finito il digiuno da cedole. La holding distribuirà alla famiglia 91 milioni di euro, pari all' intero risultato netto della Spa - ossia 45,4 milioni di euro -più altri 46 milioni presi dalle riserve.

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...