pietro labriola giorgia meloni elon musk starlink

RETE DI VENDETTA – COME DAGO-DIXIT, ELON MUSK SI È INCAZZATO CON TIM PERCHÉ LA COMPAGNIA ITALIANA SI È RIFIUTATA DI CONCEDERE LE COORDINATE DEI PONTI RADIO, PER RAGIONI DI SICUREZZA – È IN ATTO UN’OFFENSIVA DEGLI AMERICANI: DA UN LATO STARLINK, CON I SUOI SATELLITI, VUOLE SOSTITUIRSI A OPEN FIBER NELLA COOPERTURA DELLE AREE BIANCHE (RENDENDO INUTILI GLI INVESTIMENTI IN FIBRA OTTICA), DALL’ALTRO KKR CHE AVRÀ IN MANO LA RETE DI TIM ENTRO L’ESTATE – LE MOSSE DI VIVENDI, CHE IERI SI È CHIAMATA FUORI DALLA RIUNIONE DEL COMITATO GOLDEN POWER

ELON MUSK E GIORGIA MELONI

1. FLASH! – COME MAI QUELL’IMPASTICCATO DI KETAMINA DI ELON MUSK SI È INCAZZATO CON TIM? PERCHÉ, PER I SATELLITI DELLA SUA STARLINK, PRETENDE LE COORDINATE DEI PONTI RADIO. E TIM FA BENE A NON DARGLIELE PERCHÉ SI TRATTA DI DATI SENSIBILI E RILEVANTI PER LA SICUREZZA NAZIONALE DELLE COMUNICAZIONI - ANCHE SE MUSK AVESSE FATTO PRESENTE TALI RICHIESTE ALLA SUA AMICA DI ATREJU, LA DUCETTA NON AVREBBE POTUTO DIRE A LABRIOLA DI ACCONSENTIRE…

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/flash-ndash-come-mai-quell-rsquo-impasticcato-ketamina-elon-musk-si-390186.htm

 

2. LA SFIDA TRA TIM E STARLINK PER INTERNET VELOCE E L’AVANZATA DEGLI USA SULLA RETE ITALIANA

Estratto dell’articolo di Federico De Rosa per il "Corriere della Sera"

 

PIETRO LABRIOLA

Tim apre alla proposta del ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, di un confronto con Starlink per dirimere la questione sollevata dalla società di Elon Musk, che ha accusato di ostruzionismo il gruppo telefonico.

 

Secondo gli esposti di Starlink, Tim avrebbe negato informazioni necessarie ad evitare interferenze con i segnali inviati dai satelliti attraverso cui la compagnia americana commercializza il suo servizio Internet in Italia. Urso ha annunciato l’apertura di un tavolo, che potrebbe portare alla nomina di un arbitro indipendente […].

 

La società di Musk ha già in essere accordi con Open Fiber ed Eolo per utilizzare la loro porzione di frequenze a 28 Ghz per trasmettere il segnale dei suoi satelliti. E si era fatta avanti anche con Tim — proprietaria della parte restante di spettro —, ma la società ha preferito non cederle, rifiutandosi […] di fornire le coordinate dei propri ponti radio per motivi di sicurezza […].

 

PIETRO LABRIOLA TIM

Dietro a questo scontro ci sarebbero anche ragioni commerciali. Musk […] ha avviato un’aggressiva campagna per offrire a un prezzo competitivo Internet via satellite in Italia, facendo concorrenza alla fibra ottica di Tim. Se avesse rilevato anche le rimanenti frequenze, avrebbe ottenuto il monopolio sulla banda dedicata a questa tecnologia.

 

Il ministro Urso si è impegnato a «trovare una soluzione che possa consentire la convivenza al meglio delle due tecnologie». L’esito […] può avere conseguenze significative per l’assetto delle reti di tlc in Italia, dove gli Stati Uniti stanno assumendo un ruolo centrale.

 

kkr

Entro l’estate la rete di Tim passerà infatti al fondo americano Kkr (con la partecipazione in minoranza del ministero dell’Economia e di F2i). Ora arriva il pressing di Musk, che punta a sfidare Tim e a completare con i satelliti di Starlink la rete dove la fibra non è ancora arrivata. Secondo alcune fonti nei colloqui con Open Fiber era stata anche valutata la possibilità di utilizzare i satelliti per accelerare la copertura nelle aree bianche ma […] una parte dell’esecutivo sarebbe stata contraria a finanziare con i fondi pubblici l’avanzata di Starlink in Italia. […]

 

MELON DUKS - MEME BY EMILIANO CARLI SULLA PRESENZA DI ELON MUSK AD ATREJU

3. PALAZZO CHIGI ASCOLTA LE RICHIESTE DI MUSK GELO CON LA FRANCIA

Estratto dell’articolo Giovanni Pons per "la Repubblica"

 

Sul futuro di Tim il governo Meloni si gioca anche una partita sul tavolo della geopolitica. Finora le preferenze sembra siano andate più a favore degli americani che dei francesi. A partire dalla scelta di sostenere la vendita della rete al fondo Usa Kkr, annunciata nel novembre scorso e che vedrà un intervento diretto del Mef con un investimento di 2,2 miliardi.

 

Operazione affidata nelle mani del capo di gabinetto di Palazzo Chigi, Gaetano Caputi, che ha ascoltato i consigli di Vittorio Grilli, consulente per conto della JP Morgan, la più grande banca americana. E ora, nel momento in cui Elon Musk, il miliardario inventore della Tesla e padrone di Starlink, l’azienda che distribuisce connessioni internet via satellite, cerca di sbarcare in Italia e protesta per l’ostracismo della Tim, i toni diventano subito concilianti.

 

antenna starlink

D’altronde sono passati poco più di tre mesi da quando Musk ha calcato il palco di Atreju […] con il figlio in braccio e accolto a braccia aperte proprio da Meloni per parlare di calo delle nascite e di intelligenza artificiale.

 

Ora però si tratta di business e la premier deve da una parte tutelare la società dove il Mef sta per investire una bella quantità di quattrini e dall’altra garantire parità di trattamento agli investitori stranieri che bussano all’Italia. Alle porte di Tim avevano bussato anche i francesi di Vivendi nell’ormai lontano 2015, quando al governo c’era Matteo Renzi […].

 

BOLLORE' DE PUYFONTAINE

L’ultima incomprensione è arrivata ieri con la mancata partecipazione dei rappresentanti del gruppo controllato da Vincent Bolloré a una riunione convocata in extremis dal comitato golden power per cercare di ricucire i rapporti in vista dell’assemblea di aprile.

 

Tentativo andato a vuoto, dal momento che si è presentato solo l’ad di Tim Pietro Labriola mentre il ceo di Vivendi Arnaud de Puyfontaine ha declinato l’invito […]. Il futuro di Tim è comunque a una svolta, con la corda tirata da americani e francesi che rischia di spezzarsi. L’arrivo di Starlink, tra l’altro, rischia di mandare definitivamente fuori gioco Open Fiber, che sta cercando faticosamente di portare la banda larga nelle aree più sperdute dello stivale.

 

Satelliti Starlink puntini luminosi

Ma se basta installare una parabola in casa tutto lo sforzo di scavare e tirare la fibra ottica a prezzi esorbitanti viene meno […]. Meglio dunque parlare con Musk e cercare di trovare un accordo prima che sia troppo tardi. Mentre convincere i francesi a votare a favore dello scorporo della rete sta diventando sempre più difficile e uno strappo in assemblea potrebbe aver ripercussioni nel mai decollato rapporto con Macron.

STARLINK UCRAINA pietro labriola a Italian Tech Week kravis kkrI PRINCIPALI AZIONISTI DI TIM - PIETRO LABRIOLAil progetto starlink di elon muskSatelliti Starlink puntini luminosi ELON MUSK E GIORGIA MELONIRETE TIM - FONDO KKRVINCENT BOLLORE

 

starlink ucraina

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO