POPOLARI, L’AFFARE S’INGROSSA – DOPO LA CONSOB INDAGA ANCHE LA PROCURA DI ROMA, PER ORA CONTRO IGNOTI – IL PROCURATORE PIGNATONE VUOLE SCOPRIRE CHI HA GIOCATO (E VINTO) IN BORSA A RIDOSSO DEL DECRETO DI RENZIE
1. POPOLARI: OPERAZIONI ANOMALE, PROCURA ROMA INDAGA
(ANSA) - La procura di Roma ha aperto un'inchiesta, per ora contro ignoti, sulle presunte operazioni anomale avvenute prima del 16 gennaio, data dei primi rumors sulla riforma delle banche popolari,riguardanti i titoli del comparto. Gli accertamenti sono curati dal procuratore Giuseppe Pignatone e dall'aggiunto Nello Rossi.
2. LA SCURE DELLA BCE AFFOSSA I CONTI DI MPS E BANCO POPOLARE
Francesco Spini per “la Stampa”
L’onda lunga degli esami della Bce travolge i conti di alcune banche, costrette a rettifiche «mostre». Colpito il bilancio della Carige ma addirittura stravolti, per l’ennesima volta, i conti del Monte dei Paschi di Siena, che si vede di fatto costretto ad archiviare il 2014 con una perdita da 5,34 miliardi di euro e ad aumentare l’aumento di capitale già programmato da 2,5 a 3 miliardi di euro.
Monte dei Paschi
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La banca senese, dunque, si vede ancora una volta costretta a passare al setaccio i bilanci. In particolare il risultato dell’esercizio risulta «impattato - scrivono dalla banca - dagli effetti della revisione delle metodologie e dei parametri per la classificazione e valutazione dell’intero portafoglio creditizio». In sostanza hanno applicato a tutti i crediti quanto l’Aqr della Bce aveva applicato ai portafogli-campione. Le rettifiche nette assommano così a 7,8 miliardi.A cui si aggiunge la svalutazione dell’avviamento.
ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA
L’aumento di capitale da massimi 3 miliardi verrà lanciato, ha detto l’ad Fabrizio Viola, «nel secondo trimestre di quest’anno». E anche tale maggiore nuovo importo è coperto dall’accordo di pre-garanzia delle banche. Viola e il presidente Alessandro Profumo hanno convinto la Bce a rivalutare i profili di rischio della banca e a ridurre così la soglia minima del coefficiente patrimoniale Cet 1 necessaria: questa passa dal 14,3% al 10,2%.
Un valore che la banca conta di superare: con l’aumento sarà all’11,4%. «La buona notizia», ha detto Viola, è che «la banca è riuscita a completare i propri programmi in termini di riduzione dei costi e di aumento dei ricavi», per cui «consideriamo completamente risanato il nostro bilancio e guardiamo con fiducia al 2015».
Banco Popolare
Anche il Banco Popolare è costretto alle grandi pulizie di bilancio. Le rettifiche per 3,6 miliardi, 2,5 dei quali effettuati nell’ultimo trimestre del 2014 a seguito dell’asset quality review della Bce, abbattono i conti dell’istituto che archivia così conti con una perdita da 1,94 miliardi di euro dopo che già nel 2013 aveva perso 606,3 milioni.
Carige
Anche l’altro istituto chiamato dalla Bce a mettere in pista un aumento di capitale (la garanzia è salita a 700 milioni di euro) ha registrato nel 2014 perdite, pari a 543 milioni di euro, rispetto al rosso di 1.762 milioni un anno prima. Al netto delle componenti non ricorrenti rilevate nell’anno, spiega Carige, il risultato netto di pertinenza della capogruppo sarebbe stato negativo per 253,6 milioni. La banca ha avviato una fase di negoziazione in esclusiva con Apollo per la cessione della società di credito al consumo Creditis
Veneto Banca e Creval
Veneto Banca ha registrato una perdita netta di 650 milioni di euro. Il risultato sarebbe stato in attivo per 103 milioni di euro senza le svalutazioni dovute all’Aqr della Bce, pari a 363 milioni, e degli avviamenti, pari a 390 milioni. Schema simile per il Credito Valtellinese: il 2014 chiude in rosso di 325 milioni, dopo svalutazioni da 330 milioni post Aqr e da 131 milioni sugli avviamenti. Il risultato netto della gestione operativa, invece, è positivo per 345 milioni, in crescita del 6,1%.
Premio Guido Carli Giuseppe Vegas
3. LA CONSOB: GUADAGNI ANOMALE PER DIECI MILIONI
Da “la Stampa”
Ci sono stati acquisti anomali sulle Popolari in Borsa prima delle voci sulla riforma in arrivo dal governo con guadagni nell’ordine dei 10 milioni di euro per chi ha movimentato i titoli del settore. Il presidente di Consob, Giuseppe Vegas, in audizione alla Camera, dove è partito l’iter di conversione del decreto varato il 20 gennaio, anticipa i primi risultati degli accertamenti.
A guardare alle quotazioni nel periodo precedente il 16 gennaio, quando si sono diffusi i rumor, si è visto che le azioni delle banche Popolari hanno mostrato in media una performance negativa, a esclusione di Bpm. «Le analisi - segnala Vegas - hanno rilevato la presenza di intermediari con un’operatività anomala, in grado di generare margini di profitto, sia pur in un contesto di flessione dei corsi. In attesa di fare chiarezza, Consob promuove la riforma con «un giudizio positivo».