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IL RITORNO DEI MOTORI MADE IN ITALY? - DOPO L'ALFA ROMEO ANCHE LA MASERATI SOGNA LA FORMULA 1: L' IDEA È QUELLA DI UN ACCORDO CON LA HAAS CON IL QUALE LA FERRARI VANTA UNA SOLIDA ALLENAZA – MARCHIONNE STUZZICATO DALL'IDEA DI UN POLO DEL LUSSO CON ALFA, MASERATI E IL CAVALLINO
Flavio Vanetti per il Corriere della Sera
Una magnifica tentazione. Un altro tassello per comporre il grande mosaico dei motori «made in Italy». Dopo il ritorno dell' Alfa Romeo in Formula 1 assieme alla Sauber, accordo ufficializzato sabato scorso nel museo di Arese, un altro storico marchio potrebbe scendere di nuovo in pista: è la Maserati.
L' idea sembrerebbe stuzzicare Sergio Marchionne. Ma siamo ancora nella fase esplorativa e vanno pesati sia le opportunità sia i rischi che l' operazione potrebbe presentare. Il ragionamento, però, circola nelle stanze che contano e questo è già un segnale importante: si tratta di riproporre lo stesso schema utilizzato per l' Alfa.
Ovvero: un matrimonio con un partner affidabile - nel senso di una scuderia già impegnata nel Mondiale - per rientrare nella serie A delle corse con il simbolo del tridente quale sponsor principale. I fari potrebbero essere puntati sul team Haas, con il quale la Ferrari vanta una solida alleanza. Basato a Kannapolis (Carolina del Nord) ma con un' enclave a Banbury nell' Oxfordshire, l' Haas F1 Team, di proprietà della Haas Automotion, aveva in programma di entrare in F1 nel 2015, ma successivamente rinviò il debutto al 2016.
Oggi questa è l' unica squadra rimasta «libera» per perfezionare un' operazione in stile Sauber. L' accordo con la Ferrari prevede la fornitura da parte del Cavallino delle power unit e una partnership tecnica profonda. Meccanici e ingegneri con la tuta rossa, girati «in prestito», hanno infatti aiutato il carismatico patron Geene Haas, potenza nel settore delle macchine industriali, nello sbarco in Formula 1.
E all' inizio della loro avventura gli americani utilizzavano la galleria del vento della Ferrari, un aspetto che ha procurato anche qualche mal di pancia alle scuderie avversarie. Relazioni strette, dunque. Il tempo dirà se un abbraccio si trasformerà in una dichiarazione d' amore già dall' anno prossimo. Ambienti vicini al team statunitense non confermano ma nemmeno smentiscono che finirà così. A favore dell' operazione giocano almeno tre fattori. Il primo: il ritorno d' immagine di cui beneficerebbero Maserati e anche Haas.