MEDIOSBANCA – RIUSCIRA' LA TRIADE DI MPS, CALTAGIRONE-MILLERI-LOVAGLIO, A SEDURRE I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI CHE DETENGONO IL 35% DI MEDIOBANCA? - DELFIN, L’HOLDING LUSSEMBURGHESE PRESIEDUTA DA MILLERI, DOVRÀ CHIEDERE ALLA BCE UN'AUTORIZZAZIONE PER ADERIRE ALL'OPS E SUPERARE COSÌ LA SOGLIA QUALIFICATA DEL 10% IN MPS-MEDIOBANCA - LA PARTITA SI INTRECCIA CON L’ESECUZIONE DELL’EREDITÀ DI DEL VECCHIO, INCAGLIATA DA DUE ANNI TRA GLI 8 EREDI (NELL’AUTUNNO 2023 ALLA PRESENTAZIONE DELLA LISTA DI MINORANZA DA PARTE DI DELFIN IN MEDIOBANCA, SCATTARONO I MAL DI PANCIA DI LUCA, CLEMENTE E PAOLA CON TANTO DI LETTERA DI PROTESTA A MILLERI)
LUIGI LOVAGLIO - FOTO LAPRESSE
Estratto dell'articolo di Andrea Deugeni, Luca Gualtieri per “MF - Milano Finanza”
Dopo il lancio dell’ops Mps si prepara a sondare i grandi soci internazionali di Mediobanca, a partire da BlackRock, il colosso americano del risparmio gestito che detiene il 4,23% di Piazzetta Cuccia.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza nei prossimi giorni il vertice dell’istituto senese guidato da Luigi Lovaglio e presieduto da Nicola Maione potrebbe avviare contatti con i fondi, con l’assistenza di vari advisor, a cominciare da Jp Morgan e Ubs.
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE - FRANCESCO MILLERI
L’obiettivo di questa attività di sounding e di engagement è spiegare la struttura e le finalità dell’operazione da 13,3 miliardi presentata venerdì 24 gennaio. Gli investitori istituzionali giocano un ruolo chiave nella partita perché detengono il 35% di Mediobanca e hanno costruito nel tempo un rapporto consolidato con il top management e soprattutto con il ceo Alberto Nagel, grazie ai risultati portati sinora dall’istituto.
Anche Lovaglio comunque ha una reputazione solida presso i grandi fondi. Al vertice di Pekao, di Creval e ora di Mps si è guadagnato la stima per le profonde azioni di turnaround e i risultati finanziari portati. Insomma i due ceo si contenderanno una platea che sarà l’ago della bilancia della scalata a Piazzetta Cuccia. [...]
Intanto gli occhi del mercato sono puntati sui protagonisti della partita, a partire da Delfin. La holding della famiglia Del Vecchio guidata da Francesco Milleri è oggi il secondo socio dell’istituto senese con una quota del 9,8% dopo il 3,5% comprato nel collocamento di novembre e l’ulteriore 6,3% rastrellato a dicembre. Ma soprattutto è primo azionista di Piazzetta Cuccia con quasi il 20%. [...]
Come rivelato ieri da MF-Milano Finanza, la cassaforte dei Del Vecchio dovrà chiedere a Francoforte un'autorizzazione specifica per aderire all'ops e superare così la soglia qualificata del 10% in Mps-Mediobanca.
GLI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E GENERALI
Il faro è puntato anche sugli otto «eredi» soci di Delfin, ognuno con in tasca il 12,5% che vale oltre 5 miliardi di euro, che non marciano all’unisono sul futuro della governance di Delfin. La revisione dello statuto della cassaforte (di fatto un trust governato da Milleri in cui la modifica delle regole di funzionamento richiede l’unanimità degli azionisti) è finita incagliata nelle diverse posizioni degli azionisti su dividendi, durata degli amministratori,
FRANCESCO MILLERI MONTE DEI PASCHI DI SIENAMEDIOBANCAFRANCESCO MILLERI
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