benigni braschi

BENE, BENISSIMO, BENIGNI! - L’ATTORE INCASSA UN DIVIDENDO DI 800 MILA EURO DALLA “MELAMPO CINEMATOGRAFICA” DI CUI È AZIONISTA AL 50% ASSIEME ALLA MOGLIE NICOLETTA BRASCHI CHE DETIENE IL RESTANTE DEL CAPITALE - L’ANNO SCORSO LA CEDOLA ERA STATA DI 500 MILA EURO

Andrea Giacobino per www.andreagiacobino.wordpress.com

 

Roberto Benigni Nicoletta Braschi Roberto Benigni Nicoletta Braschi

Roberto Benigni e consorte quasi milionari. Il noto attore, quasi contestualmente al suo endorsement per il sì alla riforma costituzionale del governo Renzi, ha ricevuto poche settimane fa un dividendo di 800 mila euro dalla Melampo Cinematografica di cui è azionista al 50% assieme alla moglie Nicoletta Braschi che detiene il restante del capitale. L’anno scorso la cedola era stata, invece, di 500 mila euro.

Roberto Benigni Nicoletta Braschi Roberto Benigni Nicoletta Braschi

 

Lo si legge nel verbale dell’assemblea che ha approvato il bilancio 2015 destinando a riserva di utili i restanti 204 mila euro dell’utile, su un profitto totale in lieve calo dagli 1,2 milioni del 2014. Del resto nello scorso anno la casa di produzione del comico toscano ha visto i ricavi degli spettacoli teatrali e dello sfruttamento e vendita di diritti di film diminuire anno su anno da 3,5 a 2,4 milioni a fronte di costi passati da 1,7 a 1,4 milioni, mentre la liquidità è aumentata da 337 mila a 1,4 milioni.

 

Alla voce dei crediti figurano 1,8 milioni di crediti verso Cinecittà Studios, il patrimonio netto è di 1,1 milioni a fronte di debiti per 5,4 milioni di cui 4,5 milioni verso i due soci, mentre le immobilizzazioni immateriali pari a 2,9 milioni rappresentano i diritti di proprietà sui film realizzati da Benigni.

benigni e braschi al san carlo pressphoto corriere del mezzogiorno benigni e braschi al san carlo pressphoto corriere del mezzogiorno

 

Oltre alla Melampo e ad altre società, fra cui la Tentacoli Edizioni musicali che detiene i diritti delle colonne sonore dei film, i Benigni hanno anche una società immobiliare, ventuno case, venti terreni, una villa esclusiva nell’arcipelago della Maddalena, e la Braschi detiene il 49% della Sicura srl di Cesena che vende latte in polvere per neonati e che nel 2015 ha fatturato circa un milione di euro.

ROBERTO BENIGNI NICOLETTA BRASCHI ROBERTO BENIGNI NICOLETTA BRASCHI

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...