RYANAIR NON SOLO FARÀ PAGARE I BAGAGLI, MA APPLICA LE NUOVE REGOLE PURE A CHI HA GIÀ COMPRATO IL BIGLIETTO! - OCCHIO ALL'EMAIL: VENGONO MANDATE INTORNO A MEZZANOTTE E AVVERTONO CHE ''SE NON VUOI L'ADDEBITO ULTERIORE, DEVI COMPRARE L'IMBARCO PRIORITARIO'' - IL CAMBIO UNILATERALE DELLE CONDIZIONI DI CONTRATTO SARÀ SICURAMENTE DENUNCIATO ALL'ANTITRUST
Leonard Berberi per il Corriere della Sera
Il 31 agosto alle 23.45 Giulia Bellomo, 29 anni, riceve un' e-mail da Ryanair. «Il tuo volo Palermo-Bergamo del 5 novembre subisce variazioni dopo l' introduzione delle nuove regole sui bagagli a mano. Se porti una seconda borsa o se quella piccola è troppo grande per stare sotto il sedile ti verranno addebitati 25 euro».
MICHAEL O LEARY RYANAIR OLEARY
In alternativa «puoi acquistare l' imbarco prioritario o mandare in stiva la valigia».
«Quel biglietto l' ho preso il 21 giugno e mi offriva un tipo di servizio, ma ora applicano in modo retroattivo le nuove norme chiedendo più soldi?», lamenta Bellomo. Non è l' unica. Migliaia di persone in queste ore vengono avvisate dalla low cost sul fatto che dal 1° novembre bisognerà pagare l' effetto personale più grande.
La nuova policy è stata annunciata il 23 agosto e si concentrava molto sulle prenotazioni effettuate dal 1° settembre. Per salire a bordo con il secondo bagaglio da novembre si devono pagare 6-8 euro acquistando l' imbarco prioritario (limitato a 95 viaggiatori su un totale di 189 sedili). Oppure mandare in stiva la valigia, pagando 8-10 euro.
Adesso in molti stanno notando che questo coinvolge anche chi ha acquistato il biglietto prima dell' annuncio.
Se in disaccordo si può «annullare e richiedere il rimborso». Una decisione che sta facendo infuriare i clienti. «Vorrei disdire una prenotazione per il 1° novembre e rientro il 7 a causa della nuova policy applicata retroattivamente», scrive Fabrizio sulla pagina Facebook di Ryanair. «È inaccettabile: vengono cambiate unilateralmente le condizioni contrattuali», aggiunge Ferdinando. «Ormai il biglietto lo abbiamo preso, non vi vergognate a chiederci il supplemento?», attacca Selenia.
La compagnia la vede in un altro modo. «La novità consentirà di eliminare i ritardi e ha costi più bassi per i bagagli in stiva», spiega un portavoce di Ryanair. «La metà dei passeggeri salirà con la doppia valigia visto che avrà acquistato il "Priority boarding"». E a chi ipotizza ricavi ulteriori l' azienda replica che «dal momento che per l' oggetto in stiva si pagherà di meno - da 25 euro per quello da venti chili a 8 euro per quello da dieci - i ricavi da questa voce caleranno». Un' analisi del Corriere sui bilanci stima che gli introiti aggiuntivi si aggireranno sui 500 milioni di euro l' anno nel 2019-2020.
La mossa rischia di coinvolgere (di nuovo) l' Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm). Lo scorso gennaio il vettore aveva introdotto quella che è già la vecchia policy sul bagaglio a mano, mandando in stiva (gratis) quello più grande in assenza dell' imbarco prioritario. Molti di quelli che avevano comprato i voli prima dell' entrata in vigore avevano dovuto acquistare il Priority boarding dopo aver ricevuto un' e-mail dall' azienda, sulla falsariga di quello che accade questi giorni.
Un' applicazione retroattiva che aveva spinto l' Agcm a intervenire dopo i ricorsi di associazioni dei consumatori e clienti. Per evitare sanzioni Ryanair aveva proposto di rimborsare il costo del supplemento a 30-50 mila persone (la cifra è stata secretata) e il caso era stato chiuso. Ma ora rischia di essere riaperto.