SACCOMA’, NON CE STA UN EURO: “8 MLD PER TOGLIERE IMU E BLOCCARE L’IVA NON SONO RINVENIBILI” - “I DEBITI PA SONO ANCORA 60-70 MLD”

1 - DEBITI PA: SACCOMANNI, CE NE SONO PER ALTRI 20-30 MLD
(ANSA) - I debiti della P.A verso le imprese, oltre ai 40 miliardi previsti dal recente decreto, "sono dell'ordine di 20-30 miliardi", e non di 90 come avevano riportato precedenti stime. Lo ha detto il ministro Fabrizio Saccomanni rispondendo ad alcune interrogazioni in Senato.

2 - SACCOMANNI: 8MLD PER TOGLIERE IMU E STOP RIALZO IVA 'NON RINVENIBILI'
Radiocor - 'Si tratta di un'imposta che se dovesse essere eliminata comporterebbe un onere di finanziamento di 4 miliardi l'anno che, se si aggiungono ai 4 miliardi per l'Iva, fanno ipotizzare la necessita' di interventi di tipo compensativo di estrema severita' che al momento attuale non sono rinvenibili'. Lo ha chiarito il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni a proposito dell'Imu e del suo superamento, rispondendo al question time nel Senato della Repubblica.

3 - FISCO: SACCOMANNI, SU IVA TRA LE IPOTESI ANCHE STOP RIALZO PER 3 MESI
Radiocor - 'Per quanto riguarda l'Iva siamo consapevoli degli effetti negativi che un aumento puo' provocare, anche se il reperimento delle coperture alternative potrebbe essere non meno gravoso'. Lo ha detto il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni al Senato spiegando che 'ci sono nel dettaglio tutte le possibilita' dall'eliminazione di un punto di aumento che vale 2 miliardi e poi 4 miliardi per ciascuno degli anni successivi. E' all'esame l'ipotesi di ridurre di tre mesi o rinviarla per un periodo di tempo in modo da guardare con piu' chiarezza alla situazione economica, superata la fase di incertezza, che potrebbe mostrare segnali di miglioramento, visto che tutti gli istituti proiettano una ripresa verso la seconda parte dell'anno'.

4 - SACCOMANNI: STOP RIALZO IVA? SITUAZIONE CON SEGNI NON INCORAGGIANTI
Radiocor - 'Rispetto a qualche settimana fa la situazione in cui ci troviamo a gestire la politica fiscale mostra segni che non sono decisamen te incoraggianti'. Con questa premessa il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni ha aperto le risposte al question time al Senato sulla possibilita' di evitare l'aumento Iva.

5 - BORSA: +0,58% FTSE MIB IN CHIUSURA GRAZIE AD ASTA BTP, BENE LE BANCHE
Radiocor - Chiusura in positivo per Piazza Affari al termine di una giornata che era iniziata sotto i peggiori auspici dopo il tracollo del 6,4% accusato dalla borsa di Tokyo sulla scia del forte apprezzamento dello yen. Dopo un avvio all'insegna della debolezza, le piazze europee hanno fatto registrare un miglioramento nel corso della mattinata dopo l'esito positivo dell'asta di Btp a 15 anni condotta dal Tesoro.

L'inversione di tendenza e' stata particolarmente pronunciata per Milano che, a fronte di uno spread sostanzialmente invariato rispetto a ieri a quota 280 punti in chiusura dopo un picco in mattinata sopra i 290 punti, ha poi terminato in positivo dello 0,58% per quanto riguarda il Ftse Mib e dello 0,52% per il Ftse All Star. Fra le principali piazze europee, hanno chiuso in rialzo anche Parigi (+0,11%) e Londra (+0,08%), mentre Francoforte ha lasciato sul terreno lo 0,59%.

A livello di settori, a Milano si sono distinti i bancari che dopo alcune sedute ad alta tensione hanno potuto liberare le briglie dopo l'asta dei titoli di Stato. Bene in particolare Bpm (+4,71), Bper (+2,41%), Banco Popolare (+1,68%), I ntesa Sanpaolo (+2,56%), Mediobanca (+2,90%), Ubi Banca (+2,09%) e Unicredit (+2,50%). In controtendenza, solo Mps che ha ceduto lo 0,85%. Bene anche Fondiaria Sai che ha guadagnato il 4,06% continuando a beneficiare delle voci circa un interessamento di Warren Buffett alla sua controllata Milano Assicurazioni.

Sul fronte valutario, l'euro si e' leggermente indebolito a quota 1,3310 da 1,3328 della chiusura di ieri mentre il rapporto di parita' con la divisa nipponica e' stato fissato a 125,61 yen da 127,7 ieri. Il rapporto dollaro-yen si e' attestato invece a 94,37 da 95,8 ieri. Praticamente invariata la quotazione del petrolio con il wti scambiato a 95,87 dollari il barile.

6 - AUTO EUROPA: IHS STIMA -5,7% IMMATRICOLAZIONI MAGGIO, -14,9% FIAT
Radiocor - Nuova frenata per il mercato dell'auto europeo dopo il rialzo di aprile, dovuto pero' all''effetto Pasqua', che aveva concesso due giorni lavorativi in piu'. Secondo le stime anticipate a 'Radiocor' da Pierluigi Bellini, associate director di Ihs Global Global Insight, le immatricolazioni in Europa occidentale il mese scorso (inclusa Svizzera e Paesi scandinavi) sono previste in calo al 5,7% verso il maggio 2012 a quasi 1,02 milioni di unita' con il gruppo Fiat che dovrebbe accusare il calo maggiore tra i 10 principali costruttori con il 14,9% a circa 71.400 unita' e una quota al 7% (7,8% un anno prima).

Nei primi cinque mesi il mercato europeo e' atteso giu' del 6,8% intorno a 4,95 milioni con le vendite di Fiat in ribasso del 13,5% a circa 328.420 e una quota al 6,6% (dal 7,1%). Acea rendera' noti i dati ufficiali sul mercato dell'auto europeo di maggio martedi' prossimo 18 giugno.

7 - MEDIOBANCA: GAZPROM SUPERA TOYOTA IN TOP TEN MULTINAZIONALI SOLO PER RUBLO FORTE
Radiocor - Gazprom supera Toyota nella top ten dei giganti mondiali 2012. La giapponese, nella classifica stilata nell'Indagine sulle multinazionali industriali di R&S Mediobanca, era al primo posto dal 2005, ma il sorpasso e' 'fittizio' perche' essenzialmente motivato da movimenti valutari: nel 2012 il rublo si e' apprezzato del 3,6% rispetto all'euro, mentre lo yen si e' deprezzato dell'11,8%. In valuta, l'incremento sul 2012 rispetto al 2011 della Toyota e' dell'11,8%, quello della Gazprom del 10,7% ma in euro diventa del -1,4% per Toyota e del 14,7% per Gazprom.

In generale, dominano comunque le societa' energetiche (otto su dieci), mentre nel 1989 erano solo tre. Al terzo posto (dal secondo) Royal Dutch Shell, seguita da Petrochina salita dal sesto. ExxonMobil scende dal quarto al quinto posto. In termini di valore di Borsa, nel 2012 la prima al mondo e' la Apple (14esima per totale attivi) che ha superato la ExxonMobil. Le prime italiane per totale att ivo sono Eni (12esima come nel 2011) a 135 miliardi, Exor che e' 20esima (da 21esima) a 102 miliardi. La successiva italiana e' Finmeccanica (110decima, era 105esima).

8 - SCHAEUBLE ALL'ANSA: 'DISOCCUPAZIONE GIOVANI UNA SFIDA PER TUTTA L'UE'
Ansa.it - "L'alta disoccupazione giovanile in tanti paesi europei e anche in Italia è una grande sfida per tutti noi". Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Wolfgnag Schaeuble, in un'intervista esclusiva all'ANSA, in vista del vertice sul lavoro, domani a Roma.

Il ministro ha aggiunto che "I rapporti fra il governo italiano e il governo tedesco sono di piena fiducia e molto buoni". Schaeuble si è detto anche fiducioso che Enrico Letta porterà avanti con successo la strada intrapresa da Mario Monti. Elogiando, infatti, le riforme dell'ex premier, ha detto: "Sono fiducioso che il governo Letta, che io ho conosciuto in altre posizioni anni fa, porterà avanti questa strada con successo".

Secondo il ministro, poi, In Italia è "decisiva per un forte e soprattutto duraturo effetto sulla crescita e sull'occupazione, una ulteriore veloce e coerente applicazione delle riforme strutturali".

Alla domanda se il governo tedesco sia preoccupato dalle parole di Silvio Berlusconi contro Berlino, ha risposto: "Credo che noi tutti non dovremmo lasciarci impressionare oltre misura da singole affermazione: che siano in Germania, in Italia o in altrove".

"Un calcolo degli investimenti fuori dal saldo di bilancio nazionale ritengo sia la strada sbagliata", ha aggiunto il ministro..

9 - TELECOM: IN ARGENTINA DIPENDENTI VOGLIANO PARTECIPARE A UTILI, SINDACATI IN CAMPO
Radiocor - I dipendenti di Telecom Argentina ci riprovano e, con l'aiuto delle organizzazioni sindacali, puntano a ottenere la partecipazione agli utili realizzati dalla societa' del gruppo Telecom Italia. Secondo quanto riportato in una lettera indirizzata alla Consob argentina e alla Sec e consultata da Radiocor, le organizzazioni sindacali argentine Fatel, Upjet, Fopstta e Foeesitra, con una denuncia presso la Corte federale del Lavoro di Buenos Aires, hanno chiesto a Telecom Argentina di implementare un legame di partecipazione agli utili per tutti i suoi dipendenti, sia per i periodi precedenti non prescritti sia per il futuro.

Per i sindacati si tratta di un diritto contenuto nell'articolo 29 della legge 23.696, che, in occasione del programma di privatizzazioni partito in Argentina negli Anni Novanta, sanciva la partecipazioni ai profitti dei dipendenti, con l'esclusione pero' delle societa' tlc. Piu' volte nel corso degli anni i singoli dipendenti di Telecom Argentina hanno tentato di chiedere l'incostituzionalita' della norma, denunciando la societa' alla Corte del Lavoro, una prassi utilizzata anche nei confronti di altri gruppi tlc presenti nel paese.

La novita' in questo caso e' che l'azione e' stata realizzata in maniera congiunta dalle organizzazioni sindacali. L'importo richiesto non e' ancora stato definito, per questo Telecom Argentina ha spiegato che 'in questo momento e' impossibile determinare con ragionevole certezza o una quantita' di domanda potenziale'. La societa' sta analizzando comunque la questione 'con l'assistenza di consulenti esterni e prevede di fornire ulteriori informazioni dopo la risposta al reclamo e' presentato'.

10 - FIAT: PER AUTO LE PERDITE PEGGIORANO A OLTRE 1,35 MLD EURO NEL 2012
Radiocor - Fiat Group Automobiles (Fga), la divisione Auto del gruppo Fiat che ingloba anche il 58,5% di Chrysler con Fiat North America, ha terminato il 2012 con una perdita di oltre 1,35 miliardi di euro, in crescita del 71% rispetto a un 'rosso' dei conti di oltre 791 milioni un anno prima. E' quanto emerge dalla relazione di bilancio annuale di Fga consultata da 'Radiocor' in cui, quanto alle prospettive, si legge che le condizioni dei mercati Nafta, America Latina e Asia Pacifico 'continuano a supportare le proiezioni finanziarie fatte per il 2013, mentre per il mercato europeo persistono significativi livelli di incertezza'.

Nel 2012 il fatturato di Fga era pari a 15,7 miliardi (-11,1%) a seguito della frenata del mercato europeo (-8%) e in particolare di quello italiano (-20%), e il risultato operativo era negativo per quasi 1,52 miliardi, rispetto a perdite precedenti per quasi 898 milioni, a causa 'dei minori volumi e delle tensioni sui prezzi solo parzialmente compensate dalle efficienze industriali, dai benefici derivanti dal programma World Class Manufacturing (che coinvolge 109 stabilimenti e ha registrato un calo dell'8% dei costi di trasformazione nel 2012) e dal contenimento dei costi'.

11 - FIAT:MOODY'S CONFERMA RATING CHRYSLER,OUTLOOK STABILE
(ANSA) - Moody's conferma il rating B1 di Chrysler. L'outlook resta stabile. "Moody's conferma i rating su Chrysler Group LLC in relazione con la proposta della società di re-price e di rinegoziare il suo prestito di 3 miliardi di dollari e gli 1,3 miliardi di dollari di credito rotativo" afferma Moody's in una nota.

 

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