SADO-MASI E LE CASE DELLA CONSAP: "QUERELEREMO 'L'ESPRESSO'. L'OPERAZIONE IMMOBILIARE COMPIUTA CON LA SOCIETÀ 'SERENISSIMA' HA TAGLIATO I COSTI DI GESTIONE IMMOBILIARE ED È STATA FATTA CON GARA EUROPEA"
Riceviamo e pubblichiamo:
L’articolo pubblicato sul settimanale “L’Espresso” in data odierna, dal titolo “Case nostre, affari loro”, fornisce una ricostruzione deformata dei fatti, peraltro tutti riscontrabili da tempo sul sito di Consap S.p.A., prospettando una rappresentazione difforme dalla realtà.
Consap, in attuazione del piano industriale 2012 - 2014, ha dismesso un patrimonio immobiliare che, contrariamente a quanto riportato, non aveva caratteristiche di particolare pregio al punto tale da non aver trovato in oltre un ventennio alcun riscontro positivo sul mercato nonostante i ripetuti e puntuali tentativi di vendita diretta.
La citata operazione ha consentito a Consap di ridurre drasticamente i costi di gestione del patrimonio dismesso dai circa € 1,8 milioni annui a 400 mila euro circa attualmente corrisposti alla SGR Serenissima assegnataria della gara.
Oltre all’evidente vantaggio in termini gestionali e di bilancio, Consap rivendica con forza la piena legittimità delle proprie scelte in quanto, nonostante non fosse obbligata dalla normativa vigente, ha deciso di attuare la dismissione immobiliare con il meccanismo della gara europea aperta, strumento per eccellenza sinonimo di trasparenza ed economicità.
Ciò premesso, il Prof. Mauro Masi in qualità di presidente della Consap ed a titolo personale, ha già incaricato i propri legali di tutelare la reputazione della azienda e propria nelle sedi della giustizia penale e civile.