philippe donnet alberto nagel

CHISSÀ CHE SI DICE ALLE GENERALI DELL'OPERAZIONE UBI, I CUI PROTAGONISTI SONO PIUTTOSTO BIZZARRI: L'AZIONISTA DI CONTROLLO (MEDIOBANCA) FA DA ADVISOR A UNA RIVALE NEL RAMO ASSICURATIVO (INTESA) IN CONCERTO CON IL PRINCIPALE AVVERSARIO (CIMBRI-UNIPOL) AL FINE DI RAFFORZARE ENTRAMBI - NAGEL DOVRÀ LANCIARE UN OSSO GROSSO E SAPORITO A DEL VECCHIO, CHE HA 88 ANNI, UNA MONTAGNA DI SOLDI E NON UN MINUTO DA PERDERE. E NON CI STA A PASSARE DA SCONFITTO…

DAGONEWS

 

carlo cimbri 4

Chissà che si dice in questi giorni a Trieste, nell'austero palazzone delle Assicurazioni Generali, davanti al risiko bancario che si muove sull'asse Milano-Bergamo-Brescia. Già, perché l'offerta pubblica di scambio di Intesa su Ubi allarga il campo fino a Bologna e a mezza Emilia-Romagna, essendo uno dei kingmaker Carlo Cimbri, amministratore delegato di Unipol e socio forte della banca BPER, che nel riassetto si prenderebbe un bel po' di sportelli.

 

ALBERTO NAGEL SALVATORE LIGRESTI

Il fatto è che Unipol è il principale concorrente di Generali, controllata con il 18% da Mediobanca. E Mediobanca è anche advisor di quest'operazione, con Cimbri che al ''Corriere'' racconta il rapporto idilliaco con Nagel, amministratore delegato di Mediobanca. Che oggi può aiutare Messina non avendo più Unicredit come socio forte di Piazzetta Cuccia, ma si trova sempre in una posizione scomoda essendo Intesa molto forte nel ramo Vita.

 

Quindi il socio che controlla Generali aiuta Intesa e Unipol a rafforzarsi nel mercato assicurativo? Facendo da suggeritore a Intesa, la banca che poco tempo fa ha tentato una scalata (abortita) su Trieste? Oh yes, sono le meraviglie del capitalismo italiano. D'altronde, è l'eredità lasciata dai salotti buoni e meno buoni del Novecento: il rapporto di ferro tra Nagel e Cimbri si è consolidato quando il primo ha ''tolto'' ai Ligresti Fondiaria-Sai e l'ha portata in dote al gruppo assicurativo bolognese, fino a quel momento considerato solo un ramo del grande albero delle coop, e nel frattempo diventato invece un soggetto più forte e indipendente.

 

PHILIPPE DONNET ALBERTO NAGEL

Quanto potrà durare questo assetto? C'è chi giura che se l'operazione andrà in porto, ci saranno conseguenze anche in Mediobanca, e Nagel dovrà lanciare un osso saporito a Leonardo Del Vecchio, che non ci sta a passare per sconfitto, per tenerlo buono nella sua smania.

 

L'arzillissimo vecchietto ha 88 anni, una montagna di soldi e non un minuto da perdere. Per questo c'è un certo imprenditore in difficoltà che ha bussato alla sua porta per salvarlo da una situazione che potrebbe diventare spiacevole. I dettagli alla prossima puntata…

philippe donnet gabriele galateri di genola LEONARDO DEL VECCHIO NAGELIL PAPELLO TRA NAGEL E LIGRESTI

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