cristiano ronaldo

CHI SI E' ARRICCHITO CON L'ACQUISTO DEL PIU' GRANDE GIOCATORE DEL MONDO? - L'ARRIVO DI RONALDO ALLA JUVE COINCIDE CON STRANI MOVIMENTI SUL TITOLO BIANCONERO SUI LISTINI - QUALCUNO HA FATTO L'AFFARE DELLA VITA: IL VALORE DELLE AZIONI DELLA JUVENTUS E' PASSATO DA 69 CENTESIMI A 90 CON UN INCREMENTO DI 210 MILIONI - SONO PASSATI DI MANO 13,4 MILIONI DI "PEZZI" - E LA CONSOB HA FATTO LA SOLITA FIGURA DEL CONVITATO DI PIETRA

cristiano ronaldo

Estratti da un articolo di Fabio Pavesi per "Il Fatto Quotidiano"

 

Un blitzkrieg perfetto. Cinque sedute di Borsa al cardiopalmo con il primo fuoco acceso mercoledì 4 luglio  e poi letteralmente deflagrato fino a martedì 10 luglio quando in serata, finalmente, la Juventus ha annunciato ufficialmente l’acquisto di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid. In mezzo il silenzio, o meglio la ridda di rumors, indiscrezioni e soffiate sulla trattativa bollente per il campione portoghese.

agnelli ronaldo

 

cristiano ronaldo

Un vuoto interrotto solo il 6 luglio con una precisazione del club che laconicamente affermava di stare valutando “diverse opportunità di mercato”. E in questo velocissimo exploit borsistico con il titolo schizzato in sole 5 sedute da 69 centesimi a 90 centesimi del picco del 10 luglio, che in valore vuol dire 210 milioni di euro sonanti, c’è qualcuno che ha fatto l’affare della vita e molti (i piccoli azionisti saliti sul carro all’ultimo momento) che si stanno già ora leccando le ferite. Tra mercoledì e giovedì di questa settimana, ad affare CR7 chiuso, il titolo Juve è già sceso a 78 centesimi.

cristiano ronaldo

 

ronaldo nereida gallardo 4

[...] Il 4 luglio il titolo Juve sale da 69 a 74 centesimi con ben 13,4 milioni di azioni scambiate, cinque volte i volumi della seduta precedente e 10 volte la media delle ultime 2 settimane. Poi il 5 il botto, con 39,7 milioni di azioni passate di mano.

 

cristiano ronaldo

Si riparte alla grande già la mattina del 6 luglio. Finora tutto tace. [...] La scorribanda si chiude finalmente il 10 luglio con l’annuncio ufficiale dell’acquisto del campione dell’ex Real Madrid e di nuovo scambi in fibrillazione con 26,3 milioni di pezzi che hanno cambiato proprietario. Visti così questi numeri possono dire poco. Ma in realtà sono numeri da grande speculazione.

ronaldo irina 8

 

Sul mercato infatti liberamente scambiabili ci sono solo 262 milioni di azioni sul miliardo totale. Exor la finanziaria degli Agnelli infatti detiene saldamente il 63,8% del capitale e un 10% è storicamente in mano a Lindsell Train Ltd, un gestore di fondi londinese. Il flottante è quindi solo del 26,2%, un titolo cosiddetto sottile.

 

E dove basta poco per farlo schizzare verso l’alto. Ma quel poco non possono averlo provocato i tifosi e i piccoli soci. Basti rivedere i volumi scambiati in quei giorni. Solo nelle tre sedute, prima dello scarno e vago comunicato della società passano di mano 113 milioni di titoli. Passa quindi di mano il 43% delle azioni sul mercato.

 

agnelli blitz per ronaldo

Un numero impressionante soprattutto alla luce del fatto che si trattava solo di rumors. Chi si metterebbe a rischiare così tanto solo su delle voci? Può il mercato dei piccoli investitori muoversi così coralmente come un sol uomo? Difficile dati i volumi impressionanti in gioco. E ancora tra il 9 e il 10 luglio, quando solo a Borsa chiusa arriverà la notizia definitiva, girano altri 66 milioni di titoli. In totale nei 5 giorni del blitz lampo su Ronaldo viene scambiato il 68% delle azioni realmente disponibili.

cristiano ronaldo

 

Due terzi del capitale flottante ha cambiato padrone. Movimenti di tale portata indicano di solito che chi si è mosso con largo anticipo sapeva quel che faceva e contava sul fatto che i primi forti rialzi avrebbero catalizzato l’arrivo della massa dei piccoli soci. Cosa puntualmente avvenuta con un rialzo del 30% in 5 sedute e un valore di borsa della Juve salito da 690 milioni a 900 milioni in un batter d’occhio. [...]

 

CRISTIANO RONALDO OPERAI PROTESTA

Un movimento così imponente degli scambi indica di solito mani forti all’opera. Con la Consob che ha fatto il convitato di pietra. L’Authority dovrebbe intervenire da subito al primo strappo significativo con volumi così alti. Chiedendo conferme e arrivando, se lo strappo è violento e non giustificato, a sospendere il titolo. Ha atteso e si è accontentata di uno smilzo e vaghissimo comunicato. Lasciando i piccoli azionisti completamente al buio.     

cristiano ronaldo con amicicristiano ronaldo con amicile copertine dei giornali su cristiano ronaldocristiano ronaldo

Ultimi Dagoreport

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...