marchionne

''SIETE IN FERIE? MA IN FERIE DA COSA?'' - VIDEO E TESTO: MARCHIONNE RACCONTA IL SUO ARRIVO ALLA FIAT, ''UNA MULTINAZIONALE CHE PERDEVA 5 MILIONI AL GIORNO'', IN PIENO AGOSTO. ''NON TROVAI NESSUNO. ERA CHIUSO. NOI ITALIANI DOBBIAMO USCIRE DALLA COMFORT ZONE E DAL NOSTRO ATTEGGIAMENTO PROVINCIALE. IL MONDO SE NE FREGA CHE SIAMO BELLI, CHE ABBIAMO IL TEMPO BELLO, CHE SAPPIAMO CANTARE. GLI AMERICANI MI DICONO 'AMO L'ITALIA'. POI GLI CHIEDO 'INVESTIRESTI QUI?', E LORO…'' (INTEGRALE)

 

 

 

 

 

 

 

Trascrizione del discorso di Marchionne pubblicata dal ''Giornale''

 

Si impara molto andando fuori, all' estero. Perché si vive una realtà completamente diversa da quel tipo di comfort che abbiamo noi in Italia: andare al bar, fare le stesse cose che facciamo con una certa abitudine.

Il fatto che poi le ferie noi le prendiamo in agosto...

 

Vi racconto una cosa: nel 2004 io perdevo 5 milioni al giorno. Sono arrivato il 4 giugno, o il primo giugno, non mi ricordo, poi da quel momento là son diventati giorni uno dopo l' altro... Io stavo girando per il mondo nel mese di luglio. Vengo in Italia, arrivo in ufficio in agosto e non c' è nessuno. 5 milioni al giorno, eh! Chiedo: «Ma la gente dov' è?». «Eh, sono in ferie». Ma ho detto: «In ferie da cosa?».

 

Mi son trovato con un altro che mi ero portato dietro, un finanziario che ha vissuto con me per vent' anni. Stavamo in ufficio e non c' era una persona. 5 milioni al giorno... Un' azienda che fondamentalmente era una multinazionale, dove in Brasile se ne fregano di agosto, in America ad agosto si lavora... E la Fiat chiudeva.

 

Quindi anche questo atteggiamento estremamente provinciale di dire «noi siamo la Fiat e come tale stabiliamo quando il mondo va in ferie» è la più errata, no?

Non è assolutamente vero, il mondo se ne frega. Se ne frega che siamo belli, se ne frega del bel tempo, che abbiamo belle macchine, se ne frega del fatto che siamo capaci di cantare. Sono tutte cose che a livello internazionale non contano niente.

 

Io ogni volta che vado in giro con gli americani mi dicono: «Noi amiamo l' Italia, ci piace visitarla, venire lì in vacanza». «Ok, investireste nel Paese?». «Oh no, quello no».

Sergio Marchionne.

 

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...