SPREAD BTP-BUND APRE 236 PUNTI, TORNA SOTTO IL DIFFERENZIALE DEI BONOS SPAGNOLI

1 - BTP: SPREAD CON BUND APRE 236 PB, TORNA SOTTO LA SPAGNA
Radiocor -
Apre in calo a 236 punti base lo spread tra BTp e Bund in avvio di seduta. E l'Italia torna sotto la Spagna nella forbice tra i rendimenti de i titoli decennali rispetto al pari data tedesco: lo spread tra Bonos e Bund ha aperto a 238 punti base. Il differenziale di rendimento tra il benchmark decennale italiano (Isin IT0004953417) e il pari scadenza tedesco quota ora 237 punti base, in calo rispetto alla chiusura di ieri a 238 pb. Quello spagnolo e' di 240 punti base. Il rendimento del BTp decennale italiano e' al 4,10%. Quello dei Bonos al 4,12%.

2 - BORSA: YELLEN RASSICURA I MERCATI, FTSE MIB +0,7% IN AVVIO
Radiocor -
Partenza con il segno piu' per le Borse europee, sulla scia dei massimi toccati ieri da Wall Street e del buon andamento delle Borse asiat iche. A dare fiducia agli investitori le rassicurazioni che il futuro presidente della Fed, Janet Yellen, dara' oggi davanti al Senato americano (anticipate dalla stampa) sul mantenimento delle politiche di stimolo all'economia, finche' non ci sara' una solida ripresa della congiuntura Usa.

Cosi', dopo la debolezza della vigilia, e in una giornata ricca di dati trimestrali, di dati macroeconomici e in cui sara' anche diffuso il bollettino mensile della Bce, il Ftse Mib apre in progresso dello 0,74% e il Ftse All Share dello 0,70%. Segno piu' in avvio anche per Parigi (+1,17%), Francoforte (+0,85%) e Londra (+0,88%). A Milano guida i rialzi FonSai (+4,16%) tornata in utile nei 9 mesi, seguita da Mediaset (+2,11%) che recupera solo in parte la debacle della vigilia. Ferma Telecom, Tod's non fa prezzo in avvio.

Positivi i bancari. In calo lo spread tra Btp e Bund a 236 punti base. Sul mercato valutario, il dollaro recupera terreno dopo i recenti cali in vista delle parole che Yel len pronuncera' oggi davanti al Senato. L'euro e' scambiato a 1,3458 dollari (da 1,3417 di ieri) e 134,65 yen (133,38), mentre il dollaro quota 99,745 sullo yen (99,4). In lieve calo il prezzo del petrolio con il Wti scambiato a 93,83 dollari al barile (-0,05%).

3 - BORSA TOKYO: NIKKEI CHIUDE A +2,12% SPINTA DA PIL E DOLLARO FORTE
Radiocor -
Forte rialzo per la Borsa di Tokyo spinta dall'annuncio di una crescita del Pil per il quarto trimestre consecutivo e dalla rimonta del dollaro sullo yen sulla scia della buona tenuta di Wall Street. L'indice Nikkei ha cosi' chiuso in progresso del 2,12% avvicinandosi alla soglia simbolica dei 15mila punti e terminare a 14.876,41 punti. Il piu' ampio indice Topix ha guadagnato l'1,19% a 1.218,55 punti.

4 - TELECOM: ACCETTA OFFERTA FINTECH SU T. ARGENTINA PER 960 MLN $
Radiocor -
Telecom Italia ha sottoscritto gli accordi per la vendita a Fintech di Telecom Argentina per 960 milioni di dollari. Lo comunica una n ota del gruppo. Sul totale 859,5 milioni di dollari saranno corrisposti per la cessione delle partecipazioni detenute nella societa' argentina e gli altri 100,5 milioni a fronte di ulteriori pattuizioni correlate all'operazione, tra le quali la messa a disposizione delle societa' argentine di servizi tecnici di supporto per una durata massima di tre anni. L'impatto sull'indebitamento finanziario netto consolidato di Telecom Italia al closing dell'operazione, a parita' di tasso di cambio, 'e' atteso non significativo', aggiunge la nota.

5 - MORNING NOTE
Radiocor

Ue: inchiesta di Bruxelles sul surplus tedesco. Sotto osservazione il maxi-avanzo della Germania nelle partite correnti. L'Europa richiama l'Italia su debito e competitivita'. (dai giornali).

Ddl stabilita': Timori Ue sugli emendamenti. Saccomanni rassicura Rehn: rispetteremo comunque i saldi di bilancio. Stop alla no-tax area piu' larga. Letta: ripresa a portata di mano. (dai giornali).

Fisco: Squinzi: italiani martoriati dalle tasse, serve stabilita' politica (Il Sole 24 Ore pag. 1-10).

Governo: Cancellieri-Ligresi, un'altra telefonata e spuntano le chiamate del marito (La Repubblica pag. 1-11).

Telecom: Alierta: 'Non saliremo oltre il 15%'. L'opzione su Telco non sara' esercitata fino al 2015. Il presidente di Telefonica parla per la prima volta del riassetto delle tlc italiane (Il Sole 24 Ore pag. 1-3). Su Telecom italia indagini di Consob, Guardia di Finanza e Procura di Roma (dai giornali).

Alitalia: si' al piano, piu' tempo per l'aumento. Prorogato al 27 novembre il termine per l'adesione .Air France vota no in cda. (dai giornali). Ecco il piano dei tagli (Il Messaggero pag. 1-5)

Banche: il 25 novembre primo faccia a faccia alla Bce tra Draghi e i banchieri europei (Il Sole 24 Ore pag. 41).

Intesa Sanpaolo: meno utili e piu' riserve sui crediti. Messina: la cedola e' la priorita' (dai giornali).

Terna: aumenta gli utili (+16%) e stacca un acconto sul dividendo di 7 centesimi (dai giornali).

Rcs Mediagrup: perdita di 175, 3 milioni. Cosi' la cessione di via Solferino (Il Corriere della Sera pag. 33).

Gruppo Sole 24 Ore: mol +6% tagliati costi per 35,9 mln (Il Sole 24 Ore pag. 38)

Isvap: i Pm, Giannini corrotto da Ligresti per non controllare (dai giornali).

Apple: nel mirino del fisco e dei Pm. Ha evaso 1 mld di tasse (dai giornali).

Pdl: cena Alfano-Berlusconi, si tenta ancora. Il partito sull'orlo della scissione. Fitto vuole la rottura subito (dai giornali).

 

janet yellen FONSAIpiazza affariTELECOM c c fa a ca dd

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...