SPREAD BTP-BUND APRE A 255 PUNTI - APERTURA DEBOLE PER LE BORSE EUROPEE: MILANO +0,92% - BENE MPS (+3,40%), AZIMUT (+1,79%), IN CALO SAIPEM (-2,57%) E TOD'S (-0,39%) - SEAT SOSPENDE LA CEDOLA, TORNA LO SPETTRO DEL DEBITO - ANNE LAUVERGEON SARÀ IL FUTURO PRESIDENTE DEL CDA DI EADS, IL COLOSSO EUROPEO DELL'AERONAUTICA - NYSE EURONEXT RIFIUTA L’OFFERTA DI WARREN BUFFETT PER QUELLA DI INTERCONTINENTAL EXCHANGE…
1 - SPREAD BTP-BUND APRE A 255 PUNTI
(ANSA) - Il differenziale tra il Btp e il Bund tedesco a 10 anni apre in lieve rialzo a 255,4 punti contro i 252 della chiusura di ieri, con un rendimento al 4,2%.
2 - BORSA: EUROPA APRE SULLA PARITA' IN ATTESA RIUNIONE FED, MPS +3,4%
Radiocor - Apertura debole per le borse europee, in attesa oggi della riunione di due giorni della Fed, che domani si esprimera' sulla politica monetaria. Milano, che ieri ha realizzato la performance migliore (+0,92%) grazie al rally delle banche, tratta sulla parita' (+0,01%), Parigi segna -0,04%, Francoforte +0,09%. I riflettori sono puntati su alcuni dati macro americani significativi che arriveranno nel pomeriggio, tra cui l'Indice Case-Shiller sui prezzi delle case e la fiducia dei consumatori misurata dal Conference board e sui conti trimestrali di societa' come Pfizer, Ford e Amazon.com.
A Piazza Affari Mps e' positiva in avvio di seduta e balza del 3,40%, seguita da Azimut (+1,79%), dopo che Kbw ha avviato al copertura sul titolo con rating outperfrom e target price a 16,1 euro. In calo Saipem (-2,57%) e Tod's (-0,39%). Sul mercato valutario l'euro tratta in linea alla chiusura di ieri (1,345) a 1,34437 dollari e a 121,918 yen, con il dollaro/yen a 90,6855. Il petrolio guadagna lo 0,46% a 96,88 dollari al barile.
3 - BORSA TOKYO: INDICE NIKKEI-225 SALE DELLO 0,6% TRAINATO DAI BANCARI
Radiocor - Chiusura di segno positivo per la Borsa di Tokyo in una seduta dominata dall'effetto locomotiva del settore bancario che, secondo le stime, nei prossimi giorni dovrebbe presentare buoni risultati finanziari.
Al termine degli scambi l'indice di riferimento, il Nikkei-225, e' stato fissato a 10.866,72 punti, in rialzo dello 0,60% rispetto a ieri. Volume di scambi sempre piuttosto elevato, con 3,47 miliardi di azioni passate di mano sul mercato primario. La scena e' stata tuttavia dominata dagli investitori nazionali, mentre quelli stranieri si sono rivelati piu' cauti (ma comunque sempre concentrati sul settore dei finanziari), nell'attesa dell'imminente riunione del braccio operativo della Fed (domani) e dei dati sul mercato del lavoro Usa relativi al mese di gennaio (venerdi').
4 - SEAT SOSPENDE LA CEDOLA, TORNA LO SPETTRO DEL DEBITO
A.F.D. per il "Sole 24 Ore" - Sembrava che, chiusa la ristrutturazione, per Seat Pagine Gialle si aprisse un periodo di relativa calma in cui il nuovo ad Vincenzo Sant'Elia avrebbe potuto focalizzarsi sul rilancio del l'azienda. Invece lo spettro del debito è tornato ad aleggiare sull'ex monopolista. Ieri sera, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata una nota in cui la società ha informato di aver sospeso il pagamento della cedola da 42,2 milioni sulle obbligazioni senior secured (quelle escluse dal processo di ristrutturazione) dovuta al 31 gennaio 2013.
Un tegola in testa per il mercato. Anche perché, appena due mesi fa i vertici dell'azienda avevano rassicurato che, concluso il riassetto, ci sarebbero stati tre anni di «ossigeno» dato che, grazie all'accordo, c'era stato un riscadenziamento del debito con il primo grosso rimborso (815 milioni) spostato al 2016. Il cda ha però preferito sospendere il pagamento in attesa di «una verifica della perdurante attualità » delle stime di crescita di utili e fatturato «poste a base del processo di ristrutturazione finanziaria da poco concluso» e del possibile impatto dell'attuale crisi economica «sulla struttura patrimoniale della capogruppo e della sua principale controllata e sulla sostenibilità nel medio termine dell'indebitamento».
La crisi della pubblicità viene additata come ragione principale della decisione, ma forse qualche autocritica dovrebbe farla anche chi ha elaborato le stime di crescita contenute nel piano di ristrutturazione. Evidentemente troppo ottimistiche. La società intanto ha sospeso incontri con investitori e analisti. Un «periodo di black-out». In tutti i sensi.
5 - EADS, PARIGI CHIAMA «ATOMIC ANNE»
M.Mou. per il "Sole 24 Ore" - Dopo essere stata via via candidata, in maniera più o meno ufficiale, alla guida di Thales, della neonata Banca pubblica d'investimento, di France Télécom/Orange e di Edf, Anne Lauvergeon sembra finalmente aver trovato il posto che le consentirà di tornare alla vita manageriale attiva. Utilizzando lo strumento tipico della bassa politica, la soffiata a un giornale (in questo caso il Journal du Dimanche), Parigi ha infatti deciso che l'ex numero uno del gruppo «nucleare» pubblico Areva, costretta a lasciare tra le polemiche quasi due anni fa, sarà il futuro presidente del consiglio di amministrazione di Eads, il colosso europeo dell'aeronautica.
D'altronde una collocazione, possibilmente di primo piano, bisognava pur trovarla ad «Atomic Anne», un tempo collaboratrice di François Mitterrand e socialista da sempre. Il problema è che Francia e Germania hanno appena raggiunto un accordo sulla nuova governance di Eads il cui obiettivo - uno degli obiettivi, certo quello che sta più a cuore al suo capo operativo, il tedesco Tom Enders - è di rendere la società sempre più «normale».
Libera insomma di fare le proprie scelte industriali e strategiche, autonoma rispetto alle pressioni degli Stati-azionisti. E invece ecco che dopo il «no» della Merkel all'operazione Bae, arriva l'imposizione di Hollande. La notizia è stata ovviamente accolta con malcelata irritazione dai manager di Eads, che preferirebbero l'ex direttore generale Philippe Camus, ora ad Alcatel, la cui candidatura è stata subito bloccata dall'Eliseo. Ma sarà il cda a decidere il nome del presidente. E non è certo che la Francia abbia già vinto la partita.
6 - QUELLA SFIDA PERDENTE ICE-BUFFETT SUL NYSE
M. Val. per il "Sole 24 Ore" - Avrebbe potuto cedere alle lusinghe di un gigante dell'industria e della finanza quale la Berskshire Hathaway di Warren Buffett. Oppure al corteggiamento di un consolidato gigante dei futures, il Chicago Mercantile Exchange. Alla fine la storica piazza Nyse Euronext ha invece preferito l'offerta del nuovo arrivato tra i mercati, quella dell'IntercontinentalExchange, perchè era la più generosa, rapida e completa.
Nuovi documenti depositati presso la Sec svelano i tesi retroscena degli ultimi giorni prima della fine dell'indipendenza del New York Stock Exchange. Buffett era interessato solo alle attività tradizionali e aveva chiesto che il Nyse vendesse subito la sua preziosa borsa derivati europea, il Liffe di Londra, a un prezzo minimo.
La sua Berkshire, sempre cauta, non si era inoltre impegnata a una scadenza per completare la "due diligence". Il Cme, da parte sua, era entrato in gioco soltanto per una parte del business sui derivati, che avrebbe combinato con la propria nascente attività europea per sfidare il trading di Deutsche Börse nel Vecchio continente.
Queste grandi manovre si sono consumate prima che a metà dicembre il board del Nyse Euronext predesse la sua decisione: il via libera all'operazione che sulla carta appariva la più convincente, l'avance da 8,2 miliardi di dollari effettuata dall'Ice, giovane mercato elettronico in ascesa. E soprattutto, appunto, la società capace di offrire i migliori termini finanziari.
7 - MORNING NOTE
Radiocor
MPS: I manager accusati di truffa. Nell'inchiesta Mussari e Baldassarri, che 'scudo'' 20 milioni. Girandola di bonifici da 17 miliardi, la banca verso la nazionalizzazione. Bankitalia esclude il commissariamento. La Fondazione cede il 10%. Viola: derivati mai segnalati a via Nazionale, Grilli vede Draghi a Milano, oggi il ministro in Parlamento (dai giornali). Le 'carte nascoste' di JP Morgan e le 'bugie' di Bankitalia (Il Sole 24 Ore, pag.1 e 2). Intervista a Enrico Tommaso Cucchiani, ad di Intesa San Paolo: 'I manager possono dire no alla politica. Mps un caso isolato, si al prestito o sistema a rischio ' (Corriere della Sera, pag. 1 e 5)
CONFINDUSTRIA: Rimbalzo possibile, ma i salari crescono meno dei prezzi. 'Crisi, toccato il fondo'. L'Istat: stipendi aumentati dell'1,5%, la piu' bassa dal 1983 (dai giornali). Ecco dove il pensatoio di Squinzi vede la crescita (Corriere della Sera, pag.28).
RETE IMPRESE ITALIA: Piccole imprese ancora prigioniere di Fisco e credito. Sangalli: muore un'azienda al minuto (dai giornali)
UE: L'Italia chiede uno sconto all'Europa. Nel 2011 versati sei miliardi piu' di quanto abbiamo ricevuto, il governo vuole recuperare lo squilibrio (La Stampa, pag.23)
ELEZIONI: Lavoro, ecco il piano Monti. Piu' flessibilita' e la misura pro- Fiom. Scuola, giallo sul taglio delle vacanze (La Stampa, pag.1 e 3). Scontro Monti- Bersani sull'ipotesi manovra. Il Professore: 'La escludo, ma dipende dal voto'. Protestano Pd e Cgil (dai giornali). Il piano democratico in caso di vittoria 'Limitare i poteri della Ragioneria' , Pd deciso anche a dare battaglia a Bruxelles sul computo delle spese per investimento fuori dal rapporto deficit-Pil(Il Messaggero, pag.1 e 5)
ABI: Si' unanime a Patuelli presidente (dai giornali)
ENERGIA: Antitrust all'attacco sui carburanti 'E Terna faccia poi investimenti'. L'Autorita' chiede l'introduzione di penali per il ritardo sulle opere (dai giornali)
ALITALIA: Dai soci un prestito di 200 milioni. Il finanziamento sara' deliberato dal consiglio della societa' la prossima settimana. Non si e' parlato della vendita di quote. Mozione di sfiducia di Mancuso-Equinox per Colaninno, respinta dal board (dai giornali). Prezzi dimezzati sul Linate- Roma in vista della concorrenza EasyJet (La Repubblica, pag.24)
ATLANTIA: Offerta solo in azioni per Gemina. Advisor al lavoro sui dettagli della fusione che avverra' tramite un'Ops, le valutazioni sui concambi. L'operazione sara' deliberata dai consigli di amministrazione gia' convocati per l'8 marzo, subito prima la scadenza del patto di sindacato (Il Sole 24 Ore, pag.23)
ENI: Il gruppo prepara la discesa in Galp. Banche al lavoro per un nuovo placement, dalle due precedenti cessioni Eni aveva incassato 1,5 miliardi di euro(Il Sole 24 Ore, pag.23).
BANCHE: Popolare Spoleto dice no all'Opa della cordata umbra. La proposta valuta la banca 62,5 milioni (dai giornali). Banca Marche annuncia il primo rosso della sua storia (Il Messaggero, pag. 14)
ASSICURAZIONI: Debutta il marchio UnipolSai il quartier generale a Bologna (dai giornali)
PARMALAT: Al vaglio dei pm la mail di Sala su Lactalis (dai giornali)
SEAT: Congela il pagamento della cedola sul bond (dai giornali)
CDP: Nuovo comitato strategico per Fsi (dai giornali)
RISANAMENTO: Il gruppo vende ancora a Parigi, destinato al mercato immobile da 30 milioni per restare in equilibrio (Il Messaggero, pag.15)
KME: La multinazionale del rame conferma 275 esuberi, i sindacati scioperano (dai giornali)
EURIBOR: maxi inchiesta in Germania. Nel mirino sarebbero finiti in particolare i gruppi Deutsche Bank e Portigon (dai giornali)
RETRIBUZIONI: Il posto in Cda? In Italia rende di piu'. Compenso medio 576mila euro, il doppio di Berlino (La Stampa, pag.26)
Milano - conferenza stampa Federacciai sulla situazione attuale e il futuro dell'acciaio italiano, anche alla luce del 'caso Ilva'.
Roma - si riunisce al ministero dell'Economia il Comitato di stabilita' finanziaria.
Roma - workshop Assonime 'Identificazione elettronica e sviluppo dell'economia digitale: semplicita', sicurezza e interoperabilita''. Partecipano, tra gli altri, Pietro Guindani, presidente Vodafone Italia; Paolo Andrea Colombo, presidente Enel; Stefano Micossi, presidente Assonime.
Roma - la commissione Finanze della Camera ascolta il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, sulla situazione del Gruppo Montepaschi.
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