SPREAD BTP-BUND APRE IN CALO A 267 PUNTI - PARTENZA FIACCA PER LE BORSE EUROPEE: MILANO -0,2% - MALE MEDIASET (-1,4%), BENE TOD'S (+2,5%) - L’IPOTESI SANTADECHÉ FA VOLARE DMAIL (+15%) - EUROPA: LE IMMATRICOLAZIONI AUTO AI MINIMI DAL 1995 - MORGAN E GOLDMAN SCIVOLANO SUI SUPERBONUS - BANCHE ESTERE A CACCIA DI LIQUIDITÀ A MADRID - PIRELLI: RINNOVATO PER UN ANNO IL PATTO DI SINDACATO…

1 - SPREAD BTP-BUND APRE IN CALO A 267,3
(ANSA) -
Il differenziale tra il Btp e il Bund tedesco a 10 anni apre in calo a 267,3 punti dai 270,8 della chiusura di ieri. Il rendimento si attesta al 4,24%.

2 - BORSA: PARTENZA DEBOLE IN EUROPA, GIU' FIAT E MEDIASET A MILANO (-0,2%)
Radiocor -
Partenza fiacca per le Borse europee. I principali indici continentali viaggiano poco sotto la parita' con Milano che cede lo 0,21% nel Ftse Mib e lo 0,18% nel Ftse All Share. Piu' penalizzata Londra con il Ftse 100 che ha aperto le negoziazioni a -0,3%. A Piazza Affari, scivola Campari (-1,7%) e Fiat arretra dell'1,34% dopo la diffusione delle immatricolazioni europee di dicembre che hanno visto il Lingotto realizzare cali superiori al mercato sia nel mese sia nell'intero 2012.

Ancora in correzione Mediaset (-1,4%). Avvio sottotono per i bancari, mentre spicca Tod's (+2,5%). Ancora denaro, tra i minori, su Dmail (+15%) grazie alla speculazione sull'arrivo di un nuovo investitore per la societa' editrice di giornali locali. Sul mercato valutario, euro in frenata contro le principali divise: la moneta unica arretra a 1,3287 dollari (1,3304 ieri) e a 117,16 yen (118,14). Petrolio in timido rialzo: +0,16% a 93,43 dollari nel contratto di riferimento del Wti.

3 - BORSA TOKYO: SCATTANO LE PRESE DI BENEFICIO CON CALO YEN, -2,56% NIKKEI
Radiocor -
Chiusura in forte calo per la Borsa di Tokyo, a causa delle prese di beneficio scattate con il rimbalzo dello yen su dollaro ed euro. A fine giornata il Nikkei ha lasciato sul terreno il 2,56% a 10.600 punti, dopo aver toccato ieri il massimo di chiusura dall'aprile 2010. Il piu' ampio indice Topix ha perso il 2% a 888 punti. Forti gli scambi con 3,65 miliardi di titoli scambiati sul mercato principale. Vendute soprattutto le azioni delle societa' esportatrici, penalizzate dal recupero dello yen che e' tornato a salire, spingendo il dollaro fino a 88 yen e l'euro a 117 yen, ben al di sotto dei livelli di avvio. Sono quindi scattate le prese di beneficio dopo i recenti forti rialzi.

4 - AUTO EUROPA: -8,2% IMMATRICOLAZIONI NEL 2012, -16,3% DICEMBRE
Radiocor -
Le vendite di nuove auto in Europa nel mese di dicembre 2012 sono calate del 16,3% rispetto a un anno prima, attestandosi a 799.407 unita', portando cosi' il saldo dell'intero 2012 a 12.053.904 auto vendute (-8,2%). Lo rende noto l'Acea. Il gruppo Fiat ha segnato un calo delle vendite a dicembre del 17,8% a 49.311 unita', con la quota di mercato che e' scesa al 6,2% rispetto al 6,3% dello stesso mese 2011. Nell'intero 2012 il gruppo torinese ha venduto 779.606 auto, il 16,1% in meno rispetto al 2011. La quota dei 12 mesi e' passata al 6,5% contro il 7,1% del 2011.

5 - AUTO EUROPA: IMMATRICOLAZIONI 2012 AI MINIMI DAL 1995
Radiocor -
La domanda di nuove auto in Europa e' tornata nel 2012 a livelli che non si vedevano dal 1995, registrando il calo tendenziale peggiore (-8,2% a 1 2,053 mln) dal -16,9% che si era registrato nel 1993. Lo rende noto Acea, sulla base dei dati che si riferiscono ai 27 Paesi europei, con l'esclusione dei dati di Malta non disponibili. Nell'ultimo mese dell'anno, inoltre, con il -16,3% (a 799.407 unita') e' proseguito il trend negativo iniziato 15 mesi fa.

Si tratta del peggior calo mensile dal 2008. Nel dicembre 2012 ci sono stati in media due giorni lavorativi in meno rispetto allo scorso anno. In dicembre, la maggior parte dei mercati ha registrato flessioni a due cifre che vanno dal -14,6% in Francia al -16,4% in Germania, -22,5% in Italia e -23% in Spagna. Il Regno Unito e' stato l'unico mercato significativo a registrare una crescita (+3,7%). Nell'intero anno, il Regno Unito e' cresciuto del 5,3% e la Germania ha contenuto il declino (-2,9%). Mentre Spagna (-13,4%), Francia (-13,9%) e Italia (-19,9%) hanno registrato cali piu' pesanti.

6 - SUI DERIVATI ISDA L'ULTIMA BEFFA DI TOBIN
A.Ol. per il "Sole 24 Ore" -
Non è un problema dell'immediato, ma è un problema che si porrà presto, dal 1° luglio, quando entrerà in vigore la normativa della Tobin tax sui derivati azionari. Tutti i contratti derivati sono infatti regolati secondo gli standard dell'Isda (International swaps and derivatives association) che contemplano una clausola in caso di variazione del trattamento fiscale. Dà diritto cioè all'acquirente dello strumento derivato di chiedere l'immediata chiusura del contratto, indipendentemente dalla scadenza, o, in alternativa, dovrebbe essere il venditore ad accollarsi tutto l'onere della variazione tributaria.

Gli intermediari italiani, cioè, quest'estate si troveranno al bivio tra due spiacevoli opzioni: se chiudere i contratti, perdendo i clienti che si rivolgeranno altrove, oppure se accollarsi in toto gli oneri della tassazione che non potranno condividere con la controparte, finendo fuori mercato. È solo l'ultima delle storture segnalata dagli operatori di una tassa nata male a fine legislatura che non porterà gettito per il semplice motivo che il mercato si dileguerà, lasciando a casa, secondo stime attendibili, 50mila addetti del settore.

7 - PER LA 7 UN'OFFERTA MA SENZA RILANCI
A.Ol. per il "Sole 24 Ore" -
Proceduralmente l'offerta di Cairo per La7 doveva passare dal cda di Telecom Italia Media prima di approdare al board della controllante Telecom Italia. Ma il consiglio della società presieduta da Severino Salvemini, che si è riunito ieri su temi di ordinaria amministrazione (si è parlato anche della necessità di ridurre il costo dei palinsesti, già anticipato, per una cifra dell'ordine di 25 milioni), non ha potuto far altro che prendere atto che l'offerta di Cairo non è diventata vincolante.

Teoricamente ci sarebbe tempo ancora oggi, prima del cda di domani di Telecom, al quale dovrebbe arrivare invece l'altra proposta dei fondi di private equity Clessidra ed Equinox per l'intero pacchetto in vendita e cioè l'emittente televisiva e l'operatore di rete che sta sotto Ti Broadcasting. Ma il punto è che Clessidra ed Equinox, alla luce anche delle stime sul risultato in deterioramento del 2012, non hanno alcuna intenzione di alzare la posta oltre i 300 milioni, cifra comprensiva del debito. La stessa cifra sulla quale il precedente consiglio Telecom aveva chiesto un "supplemento di indagine" per verificare la possibilità di ottenere miglioramenti economici, che non ci sono stati.

8 - MORGAN E GOLDMAN SCIVOLANO SUI BONUS
M. Val. per il "Sole 24 Ore" -
È di nuovo bufera sui super-bonus delle banche di Wall Street. E le polemiche mordono, costringendo l'alta finanza a stelle e strisce a più miti consigli. Morgan Stanley ha rinviato i premi riservati ai banchieri più pagati dopo che un gestore d'assalto di hedge fund, il 51enne Daniel Loeb di Third Point, ha comprato una quota nella società e ha fatto immediatamente notare a tutti come questi compensi apparissero sproporzionati, superiori anche a quelli di gruppi ben più grandi e complessi quali Jp Morgan e Citigroup.

La banca ha battuto in ritirata, congelando per il momento interamente i bonus troppo generosi finiti nel mirino. Goldman Sachs, da parte sua, ha cancellato i piani di spostare ad arte alcuni premi destinati ai suoi banchieri in Gran Bretagna. Lo slittamento, dopo la data del 6 aprile, avrebbe consentito ai fortunati beneficiari di sfruttare un previsto calo nell'aliquota massima sui redditi, al 45% dal 50 per cento. Anche in questo caso è stata la rivolta pubblica, sotto lo slogan "l'avidità è un male", a incoraggiare conversioni etiche nelle retribuzioni della finanza.

9 - BANCHE ESTERE A CACCIA DI LIQUIDITÀ A MADRID
G.Ve. per il "Sole 24 Ore" -
Il governatore della Banca di Spagna Luis Maria Linde è stato chiaro: gli istituti di credito iberici non possono più continuare a cercare liquidità offrendo tassi sempre più elevati sui conti deposito e su altri prodotti di risparmio. Per i partecipanti a quella che è diventata una vera e propria guerra promozionale ci saranno requisiti più stringenti sul core-tier 1: anziché il 9% fissato dall'Eba la Banca di Spagna richiederà loro il 10,25%.

Una stangata che dovrebbe limare gli interessi offerti fino al massimo dell'1,25% sui depositi di liquidità a meno di 12 mesi e fino al 2,25% per quelli a 24 mesi. Con una notevole eccezione: quella degli istituti non sottoposti alla vigilanza della Banca di Spagna come il portoghese Espirito Santo o la olandese Ing. E così la misura che doveva salvaguardare la solidità delle banche iberiche, paradossalmente, rischia di avere qualche effetto collaterale: drenando liquidità a favore di chi, come Ing con la sua «cuenta naranja», non ha quei problemi che la bolla immobiliare ha portato in dote agli istituti di credito iberici.

10 - MORNING NOTE
Radiocor

Milano - si riunisce il Comitato esecutivo dell'Abi.

Ue - Acea presenta i dati relativi al mese di dicembre sulle immatricolazioni di autovetture in Europa.

Roma - presentazione del Piano nazionale dell'Export 2013-2015, promosso dall'Ice e dal ministero per lo Sviluppo economico. Partecipano, tra gli altri, Corrado Passera, Riccardo Monti e Mario Monti

CRISI: Btp a 15 anni, boom di richieste. Secondo Fitch l'Italia e' vicina a stabilizzare il debito (dai giornali). L'inflazione rallenta a dicembre ma la spesa quotidiana sale del 4,3% (dai giornali). Bollette meno care, si comincia dal gas (Il Messaggero, pag. 10). Redditometro, attese per oggi le istruzioni (dai giornali). Germania, gelata sul pil a fine 2012 (-0,5%). La Bundesbank si riprende l'oro da Parigi e New York (dai giornali)

AUTO: Fiat, a Melfi due anni di cassa integrazione. Accordo per la Jeep in Cina (dai giornali). Renault taglia 7.500 posti (dai giornali) Auto in Russia, alleanza Unicredit-Renault-Nissan (Corriere della Sera, pag.31)

GENERALI: Interventi sulla governance e il team di vertice, via alla nuova gestione (dai giornali). Scaroni potrebbe lasciare il board del gruppo del Leone (Corriere della Sera, pag.28)

ENI: Collacati 1,25 miliardi di bond convertibili (dai giornali). Due opzioni per il restante 12% (Il Sole 24 Ore, pag. 21).

TELECOM: Da casa tariffa unica per fisso e mobile, sale il canone (dai giornali). Gara sempre piu' in salita per la vendita di Ti Media-La7 (dai giornali)

PIRELLI: Rinnovato per un anno il patto di sindacato (dai giornali)

ATLANTIA/GEMINA: Quattordici banche per una fusione da oltre 11 miliardi (Il Messaggero pag.16)

MERIDIANA: Aerei sequestrati e cassa integrazione, l'Aga Khan ricapitalizza. Via l'ad Gentile (dai giornali)

BANCHE: Unicredit cresce all'Est, in aumento utili e impieghi (Il Sole 24 Ore, pag. 23). Tassara sceglie Ubs per cedere Alior Bank, in pole l'austriaca Erste (Il Sole 24 Ore, pag. 23). Il Credito Valtellinese torna a collocare bond, domanda elevata (Il Sole 24 Ore, pag.25). Le fondazioni sulla Banca Popolare di Spoleto (Il Sole 24 Ore, pag. 25)

ILVA: Intervista al legale di Emilio Riva, 'A Taranto troppe verita' nascoste' (Il Giornale, pag.1 e 19)

DELL: Tpg e Silver Lake studiano l'acquisizione (dai giornali)

AZIMUT: A caccia di collaborazioni in Brasile, Russia e Sud Africa (dai giornali)

SOCIAL MEDIA: Facebook lancia il motore di ricerca Graph Search (dai giornali)

 

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