bollore patuano

TELECOM: UN ADVISOR RACCOMANDA DI VOTARE CONTRO I 4 CONSIGLIERI DI VIVENDI. PATUANO SMENTISCE CONTATTI CON ORANGE - MILANO +0,6%, BENE FERRAGAMO, RECUPERA IL LUSSO

1.BORSA: INDICI CHIUDONO IN RIALZO ASPETTANDO BCE E FED, MILANO +0,63%

Radiocor - Seduta di inizio settimana positiva per Piazza Affari e le principali Borse continentali, in attesa della riunione della Bce da cui gli investitori si aspettano nuove mosse espansive e dell'importante dato sul mercati del lavoro Usa, che dovrebbe fornire indicazioni sulla prevista stretta monetaria da parte della Federal Reserve. A Milano il Ftse Mib ha chiuso in progresso dello 0,63% e il Ftse All Share dello 0,64%, quando a Parigi il Cac40 ha guadagnato lo 0,56% e a Francoforte il Dax30 lo 0,78%, mentre Londra e' rimasta piu' indietro.

MASSIMO FERRAGAMO MASSIMO FERRAGAMO

 

A Piazza Affari regina di seduta e' stata Salvatore Ferragamo (+5,28% a 22,52 euro), che festeggia la promozione di Exane Bnp Paribas, in una giornata di recupero per molti titoli del lusso. Fronte opposto per Telecom Italia (-0,65% a 1,224 euro), nel giorno in cui e' arrivato il giudizio contrario anche di Iss all'allargamento del cda richiesto da Vivendi e dopo che l'amministratore delegato, Marco Patuano, ha dichiarato che 'non abbiamo avuto contatti con le Telco eventualmente interessate' al consolidamento del settore.

 

Intanto sul mercato dei cambi, la moneta unica passa di mano a 1,0565 dollari (1,0585 in avvio e 1,0595 venerdi' sera), e a 130,19 yen (130,03 e 130,14), con il biglietto verde che vale 123,22 yen (122,81 e 122,84). Il petrolio Wti e' in rialzo dell'1,82% a 42,47 dollari al barile.

bollore nagel mediobanca interna nuovabollore nagel mediobanca interna nuova

 

2.TELECOM: ISS RACCOMANDA VOTO CONTRO NOMINA 4 RAPPRESENTANTI VIVENDI IN CDA

Radiocor - 'La nomina dei quattro candidati di Vivendi ribalterebbe alcuni dei positivi cambiamenti che sono stati introdotti dalla societa' in occasione dell'ultimo rinnovo del cda, tra cui la riduzione delle sue dimensioni, la maggiore presenza dei consiglieri indipendenti e l'aumento dei rappresentanti degli azionisti di minoranza'. Con questa spiegazione, il proxi advisor Iss raccomanda agli azionisti di Telecom Italia di votare contro l'allargamento del cda della societa' ai quattro candidati di Vivendi che porterebbe il numero dei componenti del board a 17. In occasione dell'assemblea del 15 dicembre, Iss raccomanda invece un voto favorevole alla proposta di convertire le azioni di risparmio in ordinarie.

Vincent BollorèVincent Bollorè

 

3.TELECOM: PATUANO, NESSUN CONTATTO CON ORANGE

(ANSA) - "Non so cosa stiano facendo, ma non abbiamo avuto nessun contatto con Orange o con rappresentanti di gruppi di Tlc che possano essere interessati al consolidamento europeo". Così l'ad di Telecom, Marco Patuano, ha commentato le voci, circolate di nuovo ancora oggi, di un interesse della compagnia francese per quella italiana. "E' un tema - ha aggiunto a margine di un evento Telecom - trainato più dalla finanza".

 

4.PATUANO, DA VIVENDI NO CONTATTI SU AUMENTO QUOTA

marco patuano ad telecom italiamarco patuano ad telecom italia

 (ANSA) - "Con Vivendi non abbiamo avuto nessun contatto, nessuna comunicazione" in merito ad un possibile aumento della quota del gruppo francese in Telecom Italia. Lo ha detto l'ad Marco Patuano a margine di un evento Telecom. L'amministratore delegato è anche tornato sul processo di vendita del 45% della società delle torri Inwit, sottolineando che "ancora non ci sono proposte, il processo è iniziato da poco e normalmente si arriva in prossimità dei tempi della scadenza". Per quanto riguarda infine i giudizi dei proxy che devono suggerire ai fondi come comportarsi alla prossima assemblea, Patuano si è limitato a dire: "Leggiamo i loro rapporti come fate voi, è un processo che riguarda coloro ai quali i proxy si rivolgono".

 

5.IMMOBILIARE: HINES TORNA IN ITALIA, CERCA PARTNER PER NUOVI INVESTIMENTI

Radiocor - Hines torna a guardare all'Italia. Archiviata l'esperienza con Manfredi Catella che ha portato alla nascita di Porta Nuova a Milano poi venduta al Qatar, il magnate Usa dell'immobiliare Gerald Hines si sta riaffacciando sul mercato del Belpaese. Nei giorni scorsi, secondo quanto risulta a Radiocor, e' volato in Italia per incontrare i manager delle maggiori sgr immobiliari italiane fra cui si fanno i nomi di Investire, Idea Fimit, Prelios sgr, Fabrica e Bnp Paribas.

 

LOGO HINESLOGO HINES

Il progetto e' quello di individuare un nuovo partner italiano che possa affiancarlo nel ruolo di advisor e, magari, acquistare una quota nel capitale della societa' di gestione del risparmio prescelta, sul modello di quanto aveva fatto a suo tempo con Hines Italia sgr. L'alleanza sarebbe la base per effettuare nuovi investimenti in Italia dopo che Hines e' uscito dalla partnership con Manfredi Catella che, da parte sua, st a cerc ando di promuovere una Siiq, societa' d'investimento immobiliare quotata.

 

6.A2A: DOMANI CDA RIBELLE COGEME SU LGH, DA PERITO SI' A OPERAZIONE SENZA GARA

MANFREDI CATELLA FOTO MANFREDI CATELLA FOTO

Radiocor - Semaforo verde da parte del parere legale indipendente, redatto dall'avvocato Fabio Giuseppe Angelini, sull'integrazione A2A-Linea Group senza bando pubblico di gara. Il documento, secondo quanto risulta a Radiocor, spiega come l'operazione - che portera' il 51% di Lgh ad A2A ma prevedera' ampie garanzie di governance per Lgh stessa e i suoi soci - non sia una vendita pura e semplice, ma una piu' articolata partnership con un operatore infungibile, in quanto accuratamente scelto dopo la decisione del management di realizzare un'integrazione con una societa' quotata.

 

Il parere di Angelini e' stato richiesto dal consiglio di amministrazione di Cogeme, la holding comunale dell'area bresciana che, forte di una partecipazione del 31% in Lgh, blocca la partnership con A2A, e domani si riunira' per esaminare il dossier. Gia' una decina di giorni fa, il cda di Cogeme (con il voto decisivo di tre membri legati al centrodestra su cinque consiglieri) aveva bocciato l'operazione chiedendo una gara pubblica per la cessione delle quote ad A2A. Ora, alla luce del parere del perito, la riunione discutera' nuovamente della questione con le diplomazie politiche che, in queste ore, sono al lavoro per appianare possibili tensioni in vista di domani.

 LOGO A2A LOGO A2A

 

Ultimi Dagoreport

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA…PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE, AD ATTIVARE L'INDAGINE, È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…